Home ATTUALITÀ Comitato via Gradoli: dopo Mosco “continueremo a batterci per la legalità”

Comitato via Gradoli: dopo Mosco “continueremo a batterci per la legalità”

Duca Gioielli

via-gradoli.jpg“Il Comitato, con grande rammarico, prende atto delle irrevocabili dimissioni presentate da Carlo Maria Mosco dalla carica di Presidente e di membro del medesimo e lo ringrazia caldamente per l’instancabile ed insostituibile impegno profuso dalla costituzione ad oggi.” Inizia così un comunicato del Comitato di via Gradoli nel quale si spiega che lo stesso “continuerà ad essere il portavoce delle istanze di legalità ritenendo che la sua funzione non debba considerarsi esaurita con la presentazione della denuncia presso la Procura della Repubblica.”

Nella nota il Comunicato auspica che dai prossimi scenari politici “possano emergere interlocutori, sia a livello nazionale che locale, più ricettivi ad accogliere le suddette istanze. Tale atteggiamento, per essere credibile, dovrà manifestarsi con una formale ed inequivocabile presa di posizione circa la volontà dell’Amministrazione di voler reprimere gli abusi edilizi e tutte le illecite condotte ad essi collegate.”

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Si ribadisce infine che la manifestazione annunciata per sabato 13 aprile è stata annullata. Ed è perentorio il Comitato nel sottolineare che “qualsiasi rappresentazione che eventualmente abbia luogo in quella data, pur se legittima, sarà da considerarsi estranea all’attività del Comitato stesso”.

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2 COMMENTI

  1. Da cofondatore del Comitato, vicepresidente e membro dello stesso confermo la volontà da parte del Comitato di andare avanti e proseguire l’attività brillantemente svolta finora da Carlo Maria Mosco. Nella via grazie al Comitato alcuni problemi sono stati risolti, altri lo potranno essere solo se saremo tutti uniti e compatti nel raggiungere quest’obiettivo. Chiedo ai residenti della via, proprio ora che Carlo Maria ha deciso spontaneamente di lasciarci, di non interrompere tutto quello che di buono è stato fatto e quindi di non mollare. Sarebbe assurdo e controproducente non continuare quel percorso iniziato nel 2009 e faticosamente, ma ripeto brillantemente, portato avanti da tutti noi. Non possiamo nè dobbiamo darla vinta a chi ha finora ha calpestato le leggi. Le cantine devono tornare ad essere cantine, le bombole gpl non devono più costituire un pericolo per gli abitanti, gli abusi edilizi devono essere puniti, non con sanzioncine ridicole che costituiscono vere e proprie prese in giro per le tante persone oneste che risiedono nella via.
    Oggi più che mai Via gradoli ha bisogno di tutti noi, il nuovo Presidente Frizzoni ha bisogno del supporto da parte di tutti quegli abitanti che credono e vogliono, come lui, come me un cambiamento.
    Non dobbiamo darla vinta a chi finora grazie al “sonno” delle Istituzioni ha lucrato, a scapito di altri, da questo sistema. Il Comitato vuole proseguire e perseguire lo scopo che si è dato, ossia riportare il rispetto della legge ed il decoro nella via, ma se gli abitanti della via non la pensano allo stesso modo ce lo dicano. Il Comitato (e sono convinto che Mosco, pur non facendone più parte, la pensa come me) continuerà più forte di prima se e solo se tutti saremo uniti in questa battaglia volta al ripristino della legalità. Pertanto chiedo, a voce alta, agli abitanti: oggi da che parte volete stare?
    Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.

  2. Ogni padre mostra difficoltà a separarsi da ciò che gli è più caro.

    Non posso né voglip disconoscere che affianco a me, con il medesimo entusiasmo, nello straordinario percorso sin qui compiuto dal Comitato, sono stato affinacato dapprima da Luciano Frugoni e poi da Lucio Maria Frizzoni.

    Sono certo che saranno in grado di convogliare tutte le migliori risorse umane disponibili nella via per riorganizzare il Comitato e per dar nuova linfa alla sua azione politica.

    Tutti i miei auguri, amici miei.

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