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A Formello l’ostello pubblico più bello d’Italia

Galvanica Bruni

palazzo_chigi_formello120.jpgE’ un ostello unico. Sedici letti a camerata sotto le antiche capriate di tre stanze dello storico Palazzo Chigi di Formello, ultima tappa dei 1700 chilometri della Via Francigena prima di entrare a Roma. «Sarà uno degli ostelli pubblici più belli d’Italia» assicura il sindaco, Sergio Celestino. Il consiglio comunale di Formello ha appena dato il via libera all’apertura della struttura ricettiva, che sarà inaugurata l’11 maggio prossimo.

Per la gestione l’amministrazione comunale ha interpellato l’Associazione Internazionale Ostelli della Gioventù, e affinché la parola “giovani” non rimanesse solo sulla carta, ha coinvolto il Centro di Aggregazione Giovanile di Formello perché fossero proprio i ragazzi locali a gestirlo.

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«Si tratta di un progetto di turismo sostenibile fortemente innovativo» dicono in Comune.

L’idea è quella di inserire i 16 posti letto in camerata, secondo lo spirito essenziale del turismo a piedi, all’interno di una struttura che ospita museo dell’Agro Veientano, biblioteca e sale per esposizioni nel cuore della centro storico.

«L’ostello – secondo Celestino – servirà anche a lanciare la vocazione turistica della nostra città, porta di Roma e cuore del Parco di Veio».

palazzo_chigi_formello.JPG

Formello, ultima tappa di un sentiero di 1700 chilometri che parte da Canterbury per arrivare a Roma, è stato inoltre inserito dalla Regione Lazio in un progetto europeo come esempio di ‘buone pratiche’ di valorizzazione turistico-culturale.

Sempre l’11 maggio, poi, data programmata per l’inaugurazione dell’ostello, l’Associazione Europea Vie Francigene terrà a Formello la propria assemblea annuale, con il patrocinio della Regione.

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28 COMMENTI

  1. In Consiglio Comunale il “NO” del consigliere di Cambia Formello e capogruppo del PDL Gian Filippo Santi è stato l’unico che è risuonato fuori dal coro. Un solo voto contrario alla decisione di affidare in comodato gratuito per 6 anni (3+3) una parte di Palazzo Chigi ad una associazione privata che, secondo la convenzione allegata alla delibera, potrà anche provvedere alla gestione indiretta. Un “cavallo di troia”? Non si fa una gara pubblica e si da gratuitamente la struttura (pagata coi soldi pubblici) all’AIG perchè ha delle referenze internazionali e poi ci ritroveremo l’ostello affidato agli “amici degli amici”? Sempre secondo la convenzione che regola il comodato d’uso gratuito l’AIG darà in cambio alla nostra comunità la manutenzione ordinaria di un “tratto” della via francigena: la parola “tratto” a quanto corrisponde? Un metro? Un kilometro? Non è dato sapere. Ecco cosa c’è dietro l’annuncio scintillante del Sindaco Celestino, il quale ha affermato in Consiglio Comunale che sogna una Formello come uno dei paesi spagnoli che si trovano lungo il cammino di Santiago. Le strade sono impercorribili, non ci sono le scuole e da oggi dovremo imparare a intrecciare cesti e a fare i souvenir con la ceramica: belle prospettive per il Comune che viene sbandierato come la Beverly Hills della Capitale.

  2. Gent.mo Comitato Cambia Formello,
    sono una pellegrina della Via Francigena e del Cammino di Santiago e come tale rispondo…
    Cosa ci sia dietro a livello politico riguardo all’apertura di questo ostello sono cose vostre che dovete risolvere da soli, augurandomi che lo facciate al più presto e nel modo più sereno possibile…..quello che però assolutamente non tollero è che si parli della Via Francigena o del Cammino di Santiago nei termini in cui lo state facendo voi… come se fosse un impiccio il fatto che un itinerario culturale di tale importanza passi per il vostro comune! Lo sa cosa penso? Che un paese come Formello CAMBIERA’ proprio perchè aiutato dal ritorno culturale, economico e sociale che la Via Francigena con gli anni porterà ed è VOSTRO dovere, di tutta la comunità, occuparvi del VOSTRO tratto, essendo parte del VOSTRO territorio e del VOSTRO vivere quotidiano…. Non c’è niente di male ad intrecciare cesti o fare souvenirs con la ceramica… dato che voi non avete nemmeno idea di cosa sia il Cammino di Santiago, di certo nemmeno sapete che in Spagna, tal Cammino, ha risollevato le sorti di interi villaggi ormai deserti, ripopolandoli e migliorandone l’economia, ha riaperto scuole e negozi e ha ricostruito strade…. Prima di scrivere offese gratuite e pensieri di tal disprezzo, vi consiglio di prendere lo zaino e andare a farvi una bella camminata in Spagna … chissà che tra un passo e l’altro vi rendiate conto della porcheria di commento che avete scritto…. ah! Già che ci siete camminate anche il tratto di Francigena di vostra competenza, chissà che magari sia l’occasione di conoscere meglio anche il vostro territorio… Buon Cammino!

  3. Come cambiare Formello se non si cambia il mondo di pensare?
    A parte la facile battuta, condivido tutto quanto ha scritto Cristina Menghini. Anch’io ho percorso il Cammino di Santiago e anch’io invito l’autore dello scritto a percorrerlo (tutto, però, non solo gli ultimi 100 km). Forse Formello cambierà veramente….in meglio!

    Buon Cammino!

  4. sono d’accordissimo con Cristina.
    Prima di parlare bisogna conoscere le cose!!!
    Sui vari Cammini che portano a Santiago de Compostela ci sono tantissimi paesini che, grazie al Cammino e quindi ai pellegrini, hanno: lavoro, scuole, vari servizi e, soprattutto non hanno fatto la fine di tanti piccoli comuni in Italia ormai deserti; paesini, dove tanti giovani, per poter lavorare sono costretti ad emigrare in città più grandi.
    Cominciate a camminare il sentiero della VIA FRANCIGENA, che da Formello arriva a La Storta e rimettetelo a posto … quando piove è impraticabile ed il pellegrini a piedi è costretto a camminare sulla statale!!

  5. Ho percorso più volte il Cammino di Santiago e mi sono sempre chiesto se in Italia saremmo mai stati capaci di allestire qualcosa di simile. Un percorso culturale di questo tipo richiede da parte delle amministrazioni locali coinvolte alcune caratteristiche tra cui credo ci siano l’intelligenza e una visione “strategica” del futuro. Il consolidamento della Via Francigena può essere un’ottima occasione per dimostrare di avere queste qualità e può anche aiutare le amministrazioni locali a riappropriarsi delle risorse locali in modo intelligente. Si fa un gran parlare di infrastrutture, cominciate con il dimostrarvi capaci di allestire e mantenere un sentiero pedonale e ciclabile e qualche struttura ricettiva a basso costo. Il resto verrà da sé e in questo senso ha ragione chi dice che basta guardare a cosa è accaduto in una delle aree economiche più “depresse” della Spagna. Siate all’altezza almeno di copiare i buoni esempi!

  6. Probabilmente il rappresentante di Cambia Formello è abituato a fare le vacanze nei resort e negli alberghi extra lusso ignorando che, in Euorpa e quindi in Italia, sta crescendo un turismo più consapevole e sopratutto più rispettoso dell’ambiente. Sicuramente l’impatto dell’ostello, visto che non c’è stato il bisogno di nuove “colate di cemento”, non è paragonabile alla costruzione di nuove villette a schiera nella Beverly Hills della Capitale.

  7. Cari pellegrini, immaginavamo che il cammino lungo le vie della spiritualità portasse una certa serenità interiore. Invece prendiamo atto della “ferocia” con cui avete commentato una legittima posizione politica espressa in Consiglio Comunale da un rappresentante dei cittadini che vivono a Formello. Ribadiamo la nostra posizione: spendere soldi pubblici su un bene pubblico e poi affidarlo a un privato senza bando ci sembra una mossa poco chiara e seria. Ancora meno chiara e seria è la clausola che permette all’assegnatario (che lo riceve in comodato gratuito!) la possibilità di passare a una gestione indiretta. Ribadiamo inoltre che la manutenzione ordinaria di un “tratto”(?) della via francigena è una contropartita ridicola. Vi consigliamo inoltre di portare rispetto per le persone che in posto ci vivono. Capito cosa significa “viverci”? Noi non passiamo il nostro tempo libero a Formello a fare le scampagnate: abbiamo precise esigenze che l’amminitrazione comunale DEVE curare prima di occuparsi di “pellegrinaggi”. Le strade sono come quelle afghane, le scuole non esistono, la zona industriale è in pieno declino, il commercio spento con gravi ripercussioni occupazionali! Noi, cari pellegrini, a Formello ci viamo, non stiamo qui a fare da coreografia alle vostre passeggiate!

  8. Quindi state dicendo che lo sviluppo di un paese alle porte di Roma deve essere simile a quello di un qualsiasi paesino situato lungo il cammino di Santiago? Aver visto una bella realtà lungo il cammino, non significa che la stessa realtà possa essere riprodotta allo stesso modo in un altro luogo. La Francigena è sicuramente un valore aggiunto per il territorio e può esserlo ancora di più se, come spero, non diventerà la solita facciata dietro alla quale nascondere gli interessi di piccoli gruppi di persone, più interessate alla gestione di un bene pubblico per reperire risorse da affidare agli “amici” che allo sviluppo di una comunità locale.

  9. Caro Comitato fare il pellegrino non significa essere un asceta o essere pervaso da un spirito di zen buddista che ti fa solo e sempre sorridere. La storia ci insegna che, a volte, i vari Francesco, Colombano e Rocco (poi diventati santi) ogni tanto sollevavano qualcuno di peso. Alloro poche e sentite parole: se dovete sistemare il contratto di comodato fatelo e pure velocemente, senza bizantinismi, discorsi e perdite di tempo ulteriori. Sul cammino di Santiago non c’è dubbio che le idee siano poche e confuse. Ho avuto modo di passare e dormire in paesi di 40 (ripeto quaranta abitanti) e senza il cammino quei paesi sarebbero morti e isolati (Arrés, Artieda e Undues de Lerda, tanto per fare nomi). Se poi per Formello avete in mente altri progetti non state a menar il can per l’aia: ditelo e cercatevi la vostra strada. Faccio presente che il cammino passa per Burgos, Léon città di respiro europeo e dal cammino non hanno ricevuto ripercussioni negative, tutt’altro. Avete presente la parola coesistenza, contaminazione culturale? Il riferimento all’Afghanistan, poi mi sembra davvero fuori luogo.

  10. Gentile Cristina,
    non mi pare di aver trovato nelle parole del “Comitato Cambia Formello” nessuna, cito testualmente, “..offese gratuite e pensieri di tal disprezzo” verso i pellegrini o verso i cammini. Questo anche per criticare le risposte a seguire dei pellegrini che si sono basati su sue affermazioni che nulla hanno a che fare con il primo intervento. Mi pare che le critiche siano state rivolte all’amministrazione e alla carenze sul piano sostanziale della stessa negli interventi basilari rivolti al paese e alla comunità. Dalla sua risposta mi sembra che lei non abbia compreso dove sia il vero problema. Il fatto che la “Via Francigena” passi nel nostro paese non è condizione necessaria e sufficiente per farci dimenticare le gravi carenze del nostro territorio (si veda primo intervento). Il nostro paese sta morendo e con lui la sua storia… Mi dispiace ma la sua visionaria profezia “Formello CAMBIERA’ proprio perchè aiutato dal ritorno culturale, economico e sociale che la Via Francigena..” è a dir poco grottesca. Lo conferma che la giunta Celestino ha affidato ad una associazione privata senza un concorso pubblico sul territorio la gestione dell’ostello pubblico… come dire chi ben comincia è a metà dell’opera. Come lei hai invitato a percorre il tratto della Via Francigena del nostro comune, io la invito a venire a vivere a Formello… sono certo che si troverà subito a suo agio a “.. intrecciare cesti o fare souvenirs con la ceramica” ma sono ancor più certo che le sue considerazioni cambieranno in breve. Per quanto tempo ancora dobbiamo essere vittime di questa politica da prima repubblica?
    Ringrazio VignaClaraBlog per dar voce ai cittadini.

  11. All’attenzione del Comitato Cambia Formello
    E’ vero,il Cammino di Santiago porta in realta’ un benessere ed una pace interiore,
    ma purtroppo per voi,non solo questo. Aiuta anche a vedere chiaro in certe situazioni della nostra vita come ad esempio questa,sul problema del quale ci troviamo a discutere con voi,che senza avere nessuna conoscenza a riguardo,vi permettete di giudicare.Il Cammino di Santiago e della via Francigena,non e’ una semplice passeggiata,come voi con tutta la gentilezza che vi contraddistingue,avete amorevolmente definito.Non siete gli unici ad avere dei problemi locali,di occupazioni,scuole ecc. Anche noi viviamo le stesse problematiche che spesso il nostro camminare ci aiuta a superare e a vivere meglio. Mi sembra che nessuno abbia chiesto di farci trovare la banda comunale o i saltimbanchi al nostro passaggio,ma solo la possibilita’ di riuscire a passare,senza rischiare la vita….vi sembra troppo? Se tutto questo,vi sembra “ridicolo,” fareste meglio a fermarvi un attimo e ragionare sul fatto che nel giudicare un pezzo di storia,religione,architettura e arte millenaria, con grette parole,che rasentano la maleducazione e l’offesa nei confronti delle migliaia di pellegrini,che si mettono in marcia ogni anno,non c’e’ proprio niente da ridere,specialmente quando a dirle sono figure che dovrebbero preoccuparsi dell’incolumita’ di ogni persona,che per decisioni che non sta’ certo a voi giudicare,decidessero di trovarsi a passare dal vostro cosi’ accogliente paese!

  12. Signori,
    appare evidente che se fosse stato messo in atto un meccanismo partecipato e chiaro di affidamento del bene, nessuno si sarebbe sognato di porre osservazioni. Inutile spostare l’attenzione sul respiro internazionale, sulla spiritualità, sull’ironia, sul turismo. Un’amministrazione quando affida un bene pubblico, senza bando, non può che sollevare l’attenzione di chi è deputato a difendere democraticamente le posizioni e le idee di chi lo ha eletto. Per il resto in Spagna sono meglio di noi, in Francia ancora di più, in Grecia ed in Irlanda pure: passano pochi anni e venite smentiti. Siccome la gente è stanca, 6 anni sono tanti. Prima di parlare vanno vinti i bandi: così si misurano gli imprenditori, anche quelli del turismo. Senza bisogno di amici, come si rimprovera sempre e solo agli altri.

    Grazie per l’attenzione
    Marco G.

  13. Da ex amministratore, posso dire che l’affidamento diretto ad una società privata a scopo di lucro, di un bene realizzato con soldi pubblici e senza una gara di evidenza pubblica si configura come reato. Le sedi per discutere per un ilecito amministrativo non sono certo le pagine di internet ma ci si dovrebbe rivolgere alla Corte dei Conti in primo luogo, o alla magistratura ordinaria se si configurassero altri tipi di reato non amministrativo ma penale. Se invece, come penso ed auspico, l’affidamento è avvenuto a favore di una associazione no profit, una ONLUS per intenderci, che offre, attraverso l’impegno ed il volontariato assistenza ai Pellegrini o, se preferite, Turisti a piedi, dal mio punto di vista il problema non si pone. Inutile dire che si capisce subito se si tratta di dolo o di una “procedura accelerata” per sopravvivere alla burocrazia italiana.
    I prezzi degli ostelli sul Cammino di Santiago, variano da zero a dieci euro. Se i prezzi applicati saranno in questo ordine di grandezza, l’associazione ed il Comune dovranno forse metterci del denaro per gestire la struttura… altro che lucro!. Se applicheranno prezzi da Grand Hotel, supposto che ci sia mercato, è tutto un altro paio di maniche. Comunque sia Buon Cammino!

  14. Qui si sta parlando della pessima amministrazione di un paese e delle sue carenze.. non delle vostre belle passeggiate. Ciononostante vedo che continuate ad andare fuori tema.. Siete in piena scotomizzazione della realtà. Delle vostre belle camminate introspettive o spirituali ( chi ne ha fatte 6 .. chi ne ha fatte 20.. bravi) perchè non ne andate a parlare su qualche forum di pellegrini professionali. Qui è stato posto all’attenzione ben altro fatto. Mi allineo al “NO” del consigliere di Cambia Formello.

  15. Vivo nella provincia di Viterbo in un comune attraversato dalla via francigena.Ho sempre considerato questa cosa come un possibile valore aggiunto che, purtroppo, ad oggi ancora non si è mostrato tale dato che i pochi pellegrini che passano con lo zaino in spalla sul nostro territorio non lasciano un euro nemmeno per acquistare una bottiglietta d’acqua minerale. Non capisco i commenti dei vari pellegrini: un amministratore pubblico ha sollevato un problema in merito all’affidamento di un edificio di proprietà pubblica e non mi pare abbia detto che la via francigena va cancellata. Un amministratore pubblico ha il dovere di controllare come le cose pubbliche vanno gestite, dovrebbe tacere solo perchè a voi piace camminare con lo zaino in spalla? E poi cosa c’entrano i posti della Spagna? Il paese dove vivo io è piccolo ma non è assolutamente un posto depresso come Arrès o Artieda, non abbiamo bisogno di “elemosine” e nemmeno di una sorta di “civilizzazione”: mi sembra che qui abbiate un atteggiamento come se vedete gli abitanti dei paesi lungo la via francigena come dei “selvaggi” a cui voi portate benessere, educazione e cultura. Da quello che leggo avete un atteggiamento un pò troppo supponente. Ma in fondo a voi cosa vi importa? Venite dalle nostre parti come ha scritto qualcuno a fare le passeggiate e ve ne fregate di chi ci deve vivere tutto l’anno

  16. E’ evidente che qualcuno ha tentato, creando una polemica costruita ad arte, di spostare l’attenzione su temi che poco c’entrano con la cessione in comodato d’uso gratuito di una parte dello storico Palazzo Chigi di Formello. Non è in discussione la via francigena, la sua importanza storico-culturale e la possibilità che possa essere anche un elemento di sviluppo economico. La critica avanzata dal consigliere Santi è del tutto legittima ed appropriata. Un consigliere comunale fa benissimo ad interessarsi di come viene gestita una proprietà pubblica, è un suo dovere farlo e credo che il problema sarebbe sorto se invece fosse stato in silenzio. Altrettanto legittima la visone di un gruppo politico in merito a quali debbano essere gli assi portanti dello sviluppo di un Comune. Non credo che si commetta reato di lesa maestà se si pensa che la via francigena per Formello debba essere una cosa semplicemente accessoria e non il perno dello sviluppo economico e occupazionale locale. Sono residente a Formello dalla nascita, la mia famiglia vive qui da generazioni e mi sento profondamente offeso dai commenti di molti sedicenti “pellegrini” che ho potuto leggere qui. Ho sempre dato ospitalità e collaborazione a chi ho incontrato con lo zaino sulle spalle, ne ho visti molti spaesati a causa della mancanza di una segnaletica adeguata e anche di un semplice cartello multilingue con qualche informazione che potesse aiutarli, ma questo non da a nessuno il diritto di venirmi a dire come devo vivere a casa mia o se sono libero di esprimermi sull’utilizzo di un bene pubblico. Io sento sulle spalle come una sorta di dovere quello di essere ospitale ma il “pellegrino” dovrebbe almeno portare rispetto a chi vive in un determinato territorio. Rispetto che non ho visto nell’atteggiamento della sig.ra Menghini la quale, dal suo profilo facebook ha incitato i suoi amici ad intervenire su questo blog chiedendo: “Invito tutti gli amici pellegrini a seguire questo “dibattito” con il “Comitato Cambia Formello” sull’utilità di avere, o non avere, un Cammino che passa nel proprio comune”. Sig.ra Menghini, il post di Cambia Formello non verteva sull’utilità di avere un cammino che passa sul proprio Comune! Rispetto che non ho visto nemmeno da parte della sig.ra Muroni, la quale ha commentato il suo appello in questa maniera: “Grazie Cristina per averci avvisati! Davvero degli Idioti!”. Grazie per i vostri interventi, grazie per i vostri giudizi così spiritualmente e culturalmente elevati. Buon cammino pellegrini…però nello zaino mettete anche un pò di educazione e di rispetto.

  17. IL parere negativo espresso dal consigliere di cambia formello va rispettato! Quello che il consigliere deve fare, è verificare la correttezza del procedimento di assegnazione e di gestione dell’ostello! La scelta operata è criticabile ma sono osservazioni personali del consigliere ! Per quanto riguarda la messa in sicurezza del territorio comunale, è notorio che sono interventi che deve porre in essere il comune allo scopo di salvaguardare i suoi cittadini e non solo! Le osservazioni sollevate sulla via francigena e sui pellegrini in genere, non sono degne nemmeno di una risposta! Per altro nessuno vieta a un comune, che mette a disposizione una struttura, a stabilire dei costi di uso della stessa! L’importante che non siano prezzi che si discostano da quelli adottati da analoghe strutture (ostelli). Invito il consigliere del PDL ( Cambia Formello) a percorrere il cammino di santiago (almeno un lungo tratto) , per acquisire esperienze e osservare come questo cammino ha dato vitalità a tanti paesi spagnoli, destinati a morire! Potrebbe cogliere iniziative da adottare nel suo comune, che non deve propriamente essere quella di intrecciare cesti! Buon lavoro

  18. Per chi si fosse messo in ascolto in questo momento: stiamo parlando di attrezzare un ostello con 16 (sedici) posti. Con forte probabilità piuttosto frequentato, dato che si trova alle porte di Roma, meta finale della Francigena. In Spagna gli ostelli sono parrocchiali, regionali (in Galizia) e municipali. Forse contattando qualcuno di quest’ultimo genere si potrebbe farsi dire che tipo di contratto sia stato stipulato con l’amministrazione comunale. Mi auguro che la querelle si risolva al più presto e che si possa fornire ai viandanti/pellegrini/turisti poveri un letto e un piatto caldo (a pagamento). Sono convinto che dal passaggio di gente proveniente da tutta Italia ed Europa sarà possibile avere un reciproco ed utile scambio. In caso contrario…buona fortuna e grazie lo stesso.

  19. Il Sig. Santoro ha centrato il punto: l’ostello all’interno di Palazzo Chigi. Purtroppo c’è chi ha voluto (e non capiamo ancora perchè) scatenare una polemica sull’importanza o meno della via francigena deviando l’attenzione.
    Ribadiamo per chi fa finta di capire altro: non riteniamo giusto che un bene pubblico, realizzato con soldi pubblici, venga dato in comodato d’uso gratuito per 6 anni (3+3) ad un privato, senza gara e con la possibilità anche di provvedere ad una gestione indiretta.

  20. Ad una semplice osservazzione del Comitato Cambia Formello e del Consigliere Santi si e’ scatenata una guerra mediatica da parte di tanta gente che sicuramente non conosce la realta’ di Formello come noi che’ ci viviamo.Ai cari amici pellegrini che rispetto debbo dire pero’ che forse avete male interpretato l’osservazione del Consigliere Santi,il NO all’ostello e’ leggittimo perche’ cosa porta al Paese? quali risorse di sviluppo o di introiti forse si ma mi pare il gioco delle tre carte il tutto per favorire amici degli amici di questa strana ed inesistente Amministrazione che e’ sorda e cieca sui veri bisogni dei Cittadini Formellesi.Buona passeggiata a tutti…

  21. …a quanto pare questo argomento è molto sentito da entrambe le parti… meglio così, significa che ognuno di noi ha qualcosa a cui tiene molto. 🙂

    Ho avuto la fortuna di Camminare sia in Spagna che in Italia.
    In Italia è stata un’esperienza unica ed ho scoperto delle cose straordinarie.
    Una di queste è che camminare nel proprio Paese con uno zaino in spalla, magari madido di sudore, in pantaloncini e scarpette per un mese, quando magari per un anno intero hai vestito “giacca e cravatta” è una esperienza a dir poco trasformante…sicuramente una delle più “forti” vissute nella mia vita.
    Nella propria città/paese si ha un ruolo, si è conosciuti e spesso se si ha operato in modo trasparente e genuino, si ha una certa considerazione.
    Ma quando ti trovi a percorrere 950 km e nessuno ti conosce come è successo a me e succede a molti di noi?
    La mia esperienza è stata molto gratificante. Ho scoperto che dove il mio atteggiamento nei confronti delle persone che giornalmente incontravo era aperto, porpositivo, educato, dall’altra parte, la diffidenza iniziale si trasformava in un atteggiamento accogliente e pronto all’aiuto, sincero, è schietto. Sono ancora in contatto con diverse persone conosciute in questi viaggi e con alcuni di loro è nata una vera e propria amicizia. Ciò che vi racconto mi è stato possibile sperimentarlo al Nord quanto al Sud.
    Questo è ciò che mi spinge ogni anno a mettermi uno zaino in spalla e camminare: scoprire che il mondo, ed in questo caso l’Italia, è un posto abitato per la maggior parte da persone di cuore.
    Ci sono tanti probelmi da risolvere, questo è sicuro, ma aver scoperto questo mi da’ motivo di sperare che se un giorno supereremo questo difficile momento sarà soprattutto grazie allo spirito di sacrificio ed il grande cuore che contraddistingue noi italiani.
    L’ Italia non è solamente quella che vediamo in televisione…sicuramente non è soprattutto quella.
    Il w.e. che arriverà, alcuni di noi raggiungeranno Bobbio per un incontro dei Pellegrini, il 13°.
    Più di 70 persone verranno da diverse parti d’Italia per condividere dei momenti assieme.
    A me stupisce sempre pensare che delle persone facciano centinaia di Km, alcune delle quali prendendo degli aerei, per incontrarsi, non credete?
    La questione non è perchè siamo persone migliori delle altre. Assolutamente no!
    Ci inconcontriamo semplicemente perchè pensiamo che Insieme sia meglio che Soli e solo imparando a cooperare si possono migliorare le cose. Tutto questo l’abbiamo scoperto camminando, anche per Formello, ve lo posso assicurare.
    Ogni singolo passo su un cammino è come un giorno della propria vita, non lo potrai mai cancellare. Anche Formello, insieme ai 130 paesi circa della Via Francigena nel tratto Italiano, saranno indelebili una volta attraversati e percorsi.
    In ogni caso mi sento di ringraziare ogni persona incontrata durante il mio cammino in Italia nel 2010: che sia stato un bicchiere d’acqua, un saluto, o un sorriso ho sempre ricevuto tanto.
    Questa è l’immagine che leggendo questi post vorrei trasmettere e tenere dentro.
    Al di la’ di tante parole e posizioni prese da ognuno di noi (che ci sta che vengano espresse, soprattutto quando le situazioni vengono vissute da diverse angolazioni) mi piace pensare che magari un giorno, ripercorrendo il cammino ed arrivando a Formello ci si possa incontrare e ridare vita al “copione” che dal 2006, anno in cui ho messo il mio primo passo sul Cammino di Santiago, rivivo ogni volta che decido di camminare: il mondo e l’Italia è abitato per la maggior parte da persone straordinarie.
    Ringrazio tutta la Comunità di Formello per aver realizzato questa struttura in un momento economico di sacrificio come questo. Sono convinto che il reciproco scambio nel futuro saprà regalarci momenti momenti indimenticabili
    Buon Cammino
    alessandro ghisellini

    Vi invito, qualora lo vogliate fare, a leggere un libro dell’amico Giuliano Mari dal titolo “1.400.000 Passi sulla Via Francigena”. E’ una dichiarazione d’amore all’Italia e agli Italiani…e ce nè un gran bisogno

  22. Nel primo commento del comitato Cambia Formello io non ho colto alcuna “porcheria di commento” nei riguardi della Francigena o del Cammino di Santiago, il punto della discussione non è questo. La discussione è di natura squisitamente politico/amministrativa. Capisco perfettamente, perché anche io sono di Formello, lo sfogo dei miei concittadini. Sentiamo spesso i nostri amministratori lamentarsi che le casse del Comune sono vuote e poi vediamo assegnare un bene pubblico, costruito con soldi pubblici, senza gara e in comodato d’uso gratuito alla AIG con possibilità di provvedere ad una gestione indiretta: e in cambio di cosa? la manutenzione di un tratto della Francigena (!). Come diceva qualcuno, a pensar male si commette peccato, ma molto spesso ci si azzecca.
    La Francigena rappresenterà sicuramente un arricchimento culturale per la nostra Comunità, ma non può essere il motore dello sviluppo locale, le priorità sono altre.

  23. Gentilissimi, per deformazione professionale vorrei sapere se alla deliberazione del Comune di Formello era allegato un disciplinare o un capitolato relativo alle Manutenzioni da eseguire, poiché ritengo quest’elemento indispensabile ai fini della valutazione economica dell’operazione. Per ciò che riguarda la scelta politica, da formellese nutro qualche perplessità.

  24. Nessun capitolato. La documentazione fornita al consigliere Santi prima della seduta in cui è stato votato il provvedimento conteneva: delibera, convenzione, statuto dell’AIG. Nella riunione della commissione che ha preceduto il consiglio non si è parlato di NULLA visto che la consigliera che presiede la commissione (per seri motivi familiari) era assente. Solito modo di fare: amministrazione autoreferenziale, decisioni già prese, il consiglio solo una pro-forma.

  25. Scusate la domanda, ma se io intendo fare il pellegrinaggio e chiedessi semplicemente ospitalità ( laddove per ospitalità intendo anche un posticino in una palestra o luogo al chiuso dove adagiare il sacco a pelo) a Formello non ho alternative se non l’ostello? Il quale sicuramente propone un prezzo vantaggiosissimo, ma nè le mie possibilità nè la mia concezione di pellegrinaggio a piede me lo permettono…

  26. Gentilissimi, ad un anno di distanza dai post sopra scritti, che manutenzioni sono state effettuAte sulla via Francigena?

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