Home ATTUALITÀ Trionfale, il 16 marzo Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla”

Trionfale, il 16 marzo Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla”

Galvanica Bruni

Sabato 16 Marzo, nel Comprensorio di Santa Maria della Pietà sulla Trionfale, la Onlus “La Fenice Lazio” con sede a Roma aderisce, insieme a numerose associazioni italiane impegnate nella cura, riabilitazione e prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), alla Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla” per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

L’ iniziativa prende le mosse da quella di un genitore che a Marzo del 2011 ha visto morire la propria figlia di bulimia all’età di 17 anni e che, come Presidente dell’Associazione “Mi nutro di vita” di Genova, ha dato vita, lo scorso anno, alla prima Giornata Nazionale del “Fiocchetto Lilla”, simbolo della delicata fragilità di questa condizione giovanile.

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L’incontro con i cittadini, si svolgerà Sabato 16 Marzo dalle ore 9.30 alle 14.00 presso il complesso di Santa Maria della Pietà, in Roma dove ha sede l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL RME, diretta dal Dott Armando Cotugno, che rappresenta un centro di eccellenza nel Lazio per quanto riguarda la cura di queste patologie.

La Giornata prevede lo svolgimento di una maratonina, su un percorso di 2 Km all’interno del comprensorio, alla quale potranno partecipare tutti previa iscrizione gratuita con la possibilità di lasciare una libera donazione, sarà considerato un massimo di 150 partecipanti. Verrà inoltre allestito uno stand per la distribuzione di materiale informativo e distribuiti gratuitamente gadget commemorativi della manifestazione.

“La Fenice Lazio” è un’associazione di genitori di pazienti che soffrono di anoressia, bulimia e disturbo dell’alimentazione incontrollata (DAI), patologie particolarmente diffuse nelle giovani e, soprattutto, adolescenti. I disturbi del comportamento alimentare, sono diventati una vera epidemia sociale: in Italia, rappresentano la seconda causa di morte fra le giovani in età compresa tra i 12 e i 25 anni e ne sono colpite circa 200mila donne.

L’Associazione, ha lo scopo di adottare iniziative a vari livelli istituzionali, per la prevenzione e il trattamento di detti disturbi. Uno degli scopi primari della Fenice è quello di ottenere dalla Regione Lazio, l’istituzione di una Residenza Riabilitativa PsicoNutrizionale, che possa permettere un livello d’intensità di cure laddove il trattamento ambulatoriale risulti insufficiente.

Attualmente i pazienti residenti nella regione Lazio, le cui condizioni psico-fisiche impongano un periodo di cura in residenza, vengono inviati fuori regione in strutture specializzate, con gravi disagi per le famiglie, per i pazienti e con ingenti spese a carico della Regione. Si calcola che la Regione Lazio abbia speso dal 2009 ad oggi, solo per i pazienti in carico alla UOSD Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL RME in residenze presenti in altre regioni d’Italia, circa 1 milione di euro. L’assenza sul territorio di una struttura residenziale per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare costituisce quindi una grave mancanza e genera una forte spesa a carico del servizio Sanitario Regionale.

Nell’aprile 2011 la Onlus La Fenice Lazio ha esposto la situazione di grave assenza nella regione Lazio di strutture adeguate e dedicate al trattamento riabilitativo dei Disturbi Alimentari, nel corso di un’audizione presso la Commissione Sanità del Consiglio Regionale. Sempre nel 2011 la Onlus Fenice Lazio si è fatta promotrice della Mozione 78, approvata dal Consiglio Regionale del Lazio il 12.12.2011, che impegna il Consiglio Regionale a dotare la città di Roma e la Regione Lazio di strutture residenziali per la Cura e riabilitazione dei Disturbi Alimentari.

Nel Giugno 2012 la Direzione Generale della ASL RME, facendo proprie le istanze di utenti, familiari e operatori che operano nel campo della cura dei Disturbi Alimentari, ha
presentato presso la Regione Lazio una richiesta dettagliata di rimodulazione di un finanziamento al fine di istituire una residenza psicoriabilitativa dedicata a giovani pazienti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare presso un padiglione del Comprensorio di S.Maria della Pietà.

Il 14 Gennaio 2013 la richiesta presentata dalla ASL RME è stata rifiutata dal “DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE”, rispondendo che allo stato attuale, nella Regione Lazio, l’offerta di cura per i DCA rispetto alla domanda appare “ADEGUATA” e coincidente con le strutture esistenti.
Tutto potevamo aspettarci ma non questa risposta considerando che attualmente i nostri figli, che necessitano di cure in una struttura residenziale, vengono spediti dalla Regione Lazio in altre regioni d’Italia perché nel Lazio non esistono strutture pubbliche di questo tipo.
Riteniamo che la giornata del Fiocchetto Lilla costituisca un importante momento di sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni preposte a dare una risposta di cura ormai crescente. Invitiamo tutti i cittadini ad essere al nostro fianco.

Ilaria de Laurentiis, Presidente Associazione Fenice Lazio Onlus
www.fenicelazionlus.org

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