Home ATTUALITÀ Tolli (PD): Trasparenza nel XX Municipio, continua la battaglia del PD

Tolli (PD): Trasparenza nel XX Municipio, continua la battaglia del PD

Galvanica Bruni

“Questa mattina le commissioni consiliari Trasparenza e Cultura hanno licenziato con parere favorevole due proposte di risoluzione sulla trasparenza amministrativa, condivise con il consigliere di SEL Alessandro Pica. La prima è relativa alla pubblicità degli atti di giunta, l’altra al censimento dei beni pubblici affidati e gestiti da soggetti privati.” Ne dà notizia Marco Tolli, Consigliere PD nel XX Municipio oltre che primo firmatario della delibera 21/2010 che avrebbe dovuto istituire l’anagrafe degli eletti e la sezione trasparenza amministrativa sul sito istituzionale “ad oggi attuata parzialmente” sottolinea.

“Gli atti presentati intendono risolvere alcune delle tante anomalie che caratterizzano l’operato del XX Municipio. Se da un lato è possibile trovare tutti gli atti del consiglio sul sito istituzionale, dall’altro risulta impossibile reperire le deliberazioni della giunta municipale. Parliamo di atti pubblici e di grande interesse per la comunità che rappresentiamo.
La trasparenza amministrativa – spiega Tolli – va inoltre estesa anche sul fronte delle informazioni ai cittadini relativamente alle strutture e ai servizi che il Municipio mette a disposizione con l’ausilio di operatori privati. Nel nostro territorio sono presenti numerosi edifici pubblici affidati a soggetti privati. Centri sportivi e ricreativi, palestre, laboratori e teatri oggetto di specifiche convenzioni e assegnati attraverso bandi di evidenza pubblica.”

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“Ritengo che per la nostra amministrazione sia doveroso pubblicare l’elenco delle strutture pubbliche, i curricula dei soggetti affidatari e i relativi accordi di gestione creando una apposita pagina sul sito ed evidenziando con chiarezza gli interessi pubblici alla base delle convenzioni. Per fare alcuni esempi – aggiunge l’esponente PD – nel caso delle strutture sportive esiste il tetto massimo delle tariffe stabilito dal Comune di Roma e in generale la possibilità per cittadini e associazioni di richiedere l’utilizzo gratuito degli spazi per le proprie attività.”

“Appare dunque contraddittorio – conclude Tolli – aprire dei servizi senza informare il territorio e per evitare il sorgere di dubbi sulla natura degli affidamenti è bene promuovere la più ampia trasparenza possibile.”

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