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Piano Assetto Parco Veio, Bonelli (Verdi): “50 euro a osservazione, allucinante! farò un esposto”

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“E’ una cosa incredibile e allucinante. Presenterò immediatamente un’interrogazione in Consiglio regionale ed un esposto”. Così Angelo Bonelli, Presidente dei Verdi e consigliere regionale nel Lazio, commenta con l’AgenParl la vicenda dell’Ente Parco di Veio che richiede, nell’ambito della procedura per depositare le osservazioni sul piano di assetto, un versamento di 50 euro per ‘diritti di segreteria’ e per ogni osservazione.  “E’ una cosa che serve solo a non far presentare le osservazioni”, conclude Bonelli.

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  1. Con il prot. n. 791 del 14 marzo 2012 è stata registrata una interrogazione urgente a risposta scritta presentata dall’On. Angelo Bonelli che aveva per oggetto la “Sospensione immediata della pubblicazione sul BURL per illegittimità riscontrate nella deliberazione del Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio n. 5 del 31.2.2012, concernente la adozione della proposta di Piano del Parco Naturale di Veio ai sensi degli artt. 14 e 26 della L.R. Lazio n. 29/97 e ss. mm. e ii e del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ie degli atti connessi”.
    Con tale interrogazione l’On. Angelo Bonelli “interroga il Presidente della Giunta Regionale, l’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile e l’Assessore alle Politiche del Territorio e dell’Urbanistica per sapere:
    – se intendano attivare la Giunta Regionale nell’esercizio dovuto del controllo di legittimità e di merito sulla deliberazione n. 5 del 13 febbraio 2012 per invitare il Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio a provvedere entro il termine perentorio di 30 giorni all’annullamento della deliberazione stessa e di tutti gli atti connessi per oggettivi vizi di legittimità, sospendendo comunque la pubblicazione della “proposta” di Piano di Assetto del Parco di Veio;
    – se contestualmente intendano dare al Commissario Straordinario, o a chi dovesse esercitare i poteri sostitutivi in caso di sua inerzia nell’annullare la delibera di adozione della “proposta” del Piano di Assetto, il preciso mandato di rispettare totalmente le prescrizioni dettate nel documento conclusivo di Scoping per la redazione del Rapporto Ambientale e di integrare conseguentemente gli elaborati di Piano.”
    Alla suddetta interrogazione non ha mai risposto l’allora Assessore all’Ambiente On. Marco Mattei, anche perché fatto dimettere dal Presidente On. Renata Polverini quando ha ridotto il numero degli assessori ed ha dato la delega all’Ambiente all’On. Pino Cangemi, che ha invece ritenuto di rispondere a modo suo all’interrogazione, facendo pubblicare la proposta del Piano di Assetto senza aver fatto fare dalla Giunta il “controllo di legittimità e di merito sugli atti adottati dal consiglio direttivo” ed anche da chi ne fa le veci, ivi compresa l’adozione della “proposta” di Piano di Assetto con i relativi elaborati, come prescrive espressamente la lettera c) del 2° comma dell’art. 18 della legge regionale n. 29/1997, ritenuta evidentemente un “optional” da questa classe politica.

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