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Cassia, Comitato Cittadino XX: “Municipio non condivide preoccupazioni su case da gioco e cartelloni”

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“Il Comitato Roma XX Municipio si batte dal 1998 per sollecitare le istituzioni, sia municipali che comunali, alla soluzione dei gravissimi problemi del territorio di Roma Nord. In quest’ultimo periodo – scrive in una nota Grazia Salvatore, vicepresidente del Comitato – abbiamo constatato con grande preoccupazione il proliferare sulla Cassia di case gioco e sexy shop, con relativi megacartelloni pubblicitari. Da Corso Francia a via della Giustiniana, circa otto chilometri, sono state aperte 8 case gioco ed installati 11 cartelloni pubblicitari, alcuni dei quali nel territorio del parco di Veio”.

“Dal 4 gennaio poi – continua – abbiamo visto sorgere ben 7 cartelloni che pubblicizzano le case gioco, a brevissima distanza da numerose scuole, in particolare dal Liceo De Sanctis. La preoccupazione delle famiglie e dei genitori è grandissima. Ci siamo chiesti, a questo punto, se il Municipio XX si fosse posto questo problema, che sicuramente arreca grave danno alla sicurezza di una zona già tanto penalizzata”.

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“Abbiamo quindi partecipato al Consiglio Municipale del 4 febbraio scorso, durante il quale abbiamo posto una “question time” in proposito, richiamando il problema della sicurezza che, in tutti i programmi elettorali, si ritiene di dover attentamente garantire. Il presidente Gianni Giacomini ci ha brevemente risposto che se le case gioco sono state aperte sono legali, e che, riguardo ai cartelloni, avrebbe allertato i vigili per accertarne la legalità.”

“Tale risposta – sostiene Grazia Salvatore – mostra in modo evidente la non condivisione delle preoccupazioni delle famiglie da parte del Presidente. Come è ben noto, questo genere di problemi è di grande e preoccupante attualità, e sta allarmando sempre più la società civile, i politici, gli specialisti e gli operatori dei problemi sanitari. Data la gravità della situazione – conclude – tutto questo non fermerà il nostro impegno.”

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4 COMMENTI

  1. Ma chi sono quelli che frequentano le sale gioco? Impossibile intravederne anche le facce perche’ i vetri dei locali impediscono di vedere all’interno. Le facce da videopoker sono quelle di chi spera nel miracolo, di chi ritiene che possedere o meno un reddito, avere in tasca piu’ soldi non sia una questione legata strettamente al proprio lavoro, ma sia essenzialmente una questione di sorte, di fortuna. E cosi’ magari questa stessa gente pensera’ anche che cercare di aiutare i propri figli a trovare la propria strada sia essenzialmente una questione di caso, di raccomandazioni e di abilita’ che niente hanno a che fare con le competenze. Insomma le facce da videopoker sono quelle degli Italiani che pensano sul serio che i problemi si possano risolvere abbassando la levetta di una macchinetta di videopoker ed incrociando le dita, di quelli che non sanno piu’ comprendere che in un paese civile il reddito deriva dalla capacita’ di produrre qualcosa che abbia un valore e che l’unico denaro possibile dovrebbe essere quello prodotto dall’attivita’ lavorativa. Insomma con quante facce da videopoker ci stiamo confrontando, fuori e dentro le sale gioco ?

  2. Mail inviata al Comandante dei Pics (Pronto Intervento Centro Storico)

    Gentile Comandante,

    volevo comunicarle che da un po’ di tempo in via Cassia (zona Tomba di Nerone – Grottarossa) è in atto un processo di degenerazione del decoro della strada preoccupante.

    Si ricominciano a vedere insegne di ogni tipo, comprese biciclette, attaccate ai pali della strada e ai parapedonali. Aumentano i cartelli di affittasi/vendesi. Qualcuno ha attaccato con lo scotch
    cartelli sugli alberi per segnalare l’apertura del proprio esercizio commerciale (vedasi intorno ai civici 639/701).

    Laddove Retake Roma con i suoi ragazzi aveva ripulito muri e oggetti di arredo urbano, ora ci sono manifesti e locandine.

    I giardinetti di Tomba di Nerone versano in uno stato di degrado, anche lì, probabilmente perché vi risiedono dei senzatetto, è stato legato alla staccionata che affaccia sulla Cassia una specie di
    “paravento” .

    In particolare poi, nel giro di poco tempo sono state aperte sale da gioco e sexy shop con relativi impianti pubblicitari (una marea in un km di strada!) che sembrano abusivi e sistemati anche (e forse
    volutamente) sotto le scuole (per esempio Liceo De Santis all’altezza di via Cassia 931).

    La comunità locale, che si esprime attraverso l’azione instancabile del Comitato XX (e che qui allego per conoscenza), è molto contrariata e sono state intraprese azioni di contrasto a tutto questo degrado
    ma certo avremmo bisogno del vostro aiuto, che sappiamo essere preziosissimo.

    Si vedano le reazioni anche sul Vignaclarablog:

    https://www.vignaclarablog.it/2013010721382/e-morale-pubblicizzare-slot-mania-un-esempio-a-grottarossa-parliamone/

    Chiediamo

    – un vostro pronto intervento anche di controllo della legalità di questi centri da “gioco” aperti in così breve tempo!

    – la sanzione e rimozione di tutti gli impianti illegali

    – la rimozione di cartelli, manifesti, frecce e quant’altro

    Colgo l’occasione per rinnovarle la mia stima per il lavoro svolto nella città fino ad ora, credo che l’istituzione del corpo dei Pics sia stato un ottimo progetto dell’Assessore Visconti, ma
    mi auguro che la vostra azione possa essere potenziata per continuare ad operare nei quartieri della città che hanno comunque bisogno di un controllo, accanto al lavoro che i comitati e
    le associazioni di cittadini fanno per “educare” la cittadinanza alla partecipazione attiva e cura dei beni comuni.

    Cordiali saluti,

    Paola Carra
    (Retake Roma)

  3. Il nostro Movimento segnala la contraddizione in termini che si verifica nella nostra città . Da un lato la mancanza di un regolamento sulle sale giochi che proliferano sempre di più e la pubblicità selvaggia che le riguarda senza alcun controllo e dall’altro il pregevole progetto di alcuni mesi fa della Provincia di Roma, Assessorato alla Tutela dei Consumatori e Lotta all’Usura che con l’associazione Archi d’Arte, riguardante la prevenzione della Ludopatia : “Non farti prendere dal gioco d’azzardo”. Nel progetto si era evidenziata la necessità di adottare con urgenza provvedimenti amministrativi in grado di limitare il fenomeno.Ma purtroppo nonostante le proteste e le denunce tutto tace ed il rischio aumenta e gli organi competenti continuano a rimanere inerti o a rimandare..

  4. I cartelloni sono vistosamente abusivi, con i pali infilati in vecchi buchi nel marciapiede lasciati liberi dalle trascorse affissioni elettorali, in molti casi pericolanti, mal assicurati (uno a Grottarossa è caduto e ora è segnalato da natro rosso e bianco (perché non rimosso?). Sarebbe opportuna non solo l’immediata rimozione, prima che qualche fenomeno atmosferico li faccia cadere provocando danni a cose, o peggio ancora a persone, ma anche l’immediata irrogazione di una pesante sanzione all’attività reclamizzata, che sia dissuasoria di future iniziative simili.

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