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Via Cortina d’Ampezzo, aperto il giardino sull’Insugherata

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apertura-giardino.jpgDa qualche settimana è stato aperto al pubblico il giardino realizzato nei pressi del centro commerciale di Via Cortina d’Ampezzo, su terreno di proprietà dell’Istituto Calasanzio ma ricadente all’interno della Riserva dell’Insugherata. Il giardino è stato realizzato al di sopra di un grande parcheggio sotterraneo i cui lavori iniziati circa due anni fa, suscitando qualche malumore. L’area, in realtà piuttosto degradata, veniva utilizzata soprattutto dai “canari” e da chi voleva scendere nella Riserva; qualcuno denunciò anche la inevitabile distruzione di alcune querce centenarie.

Anche Italia Nostra si occupò del caso chiedendo la cancellazione del progetto in totale contrasto con il valore paesaggistico ed esprimendo un parere del tutto negativo legato a problemi di captazione delle acque.

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Il progetto, in realtà era stato inserito nelle “schede progetto” del Piano di Assetto e pertanto è stato portato a termine.

Oggi l’area, compresa tra un distributore di carburante e la caserma dei Carabinieri, è stata attrezzata con aiuole, vialetti, un’area gioco per i bambini e una piccola area cani; il tutto avvolge gli accessi al parcheggio sotterraneo (117 posti) e agli ascensori che portano nel sottosuolo.

Ci sono due cancelli di accesso (ma uno solo è dotato di strisce pedonali; sarebbe bene applicarla anche davanti al secondo ingresso) e due fontanelle in ghisa, i cosiddetti “nasoni”.

Tutta l’area in verità si presenta molto bene e la sua sistemazione consente a famigliole, bambini e cani di avere uno spazio recintato e pertanto sicuro. Il giardino oggi affaccia, come in passato, sulla Valle della Rimessola e un lungo steccato in legno segna il confine.

Non abbiamo trovato traccia invece dei “percorsi per gli ipovedenti” pubblicizzati nel progetto partito nel 2010.

Abbiamo provato a chiedere un parere a chi lo frequenta e ovviamente ci siamo sentiti rispondere che un giardino ben curato è meglio di un’area in totale stato di abbandono; ma abbiamo anche registrato il dissenso di un paio di irriducibili amanti dell’Insugherata che in questo modo si sono visti sbarrare l’accesso alla grande area verde; anche l’area cani, lamentano, è decisamente piccola e costringe a fare i turni o ad andare al Parco del Pineto.

Risulta evidente che questa realizzazione è a totale vantaggio dei residenti di Via Cortina d’Ampezzo che da dicembre 2012 hanno finalmente un giardino attrezzato.

Per quanto ci riguarda abbiamo soltanto una perplessità; nella Scheda Progetto FA/02 del Piano di Assetto dell’Insugherata si specificava che il progetto “ha come obiettivo il miglioramento della fruibilità della Riserva” mentre nella descrizione dell’intervento si parlava anche di “sistemazione delle pendici acclive”.

Al momento le pendici non sono state ancora sistemate mentre non si capisce proprio come un giardino recintato possa migliorare la fruibilità dell’Insugherata: a meno che per fruibilità non si intenda la frequentazione del bel giardino.

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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2 COMMENTI

  1. sono d’accordissimo con voi bisogna obbligarli a creare un accesso per il parco dell’Insugherata
    e assurdo che una cosa che non costa nulla non viene realizzata sembra proprio una cattiveria
    l’accesso è sbarrato da tutte le parti

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