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Teatri della memoria, percorsi letterari a Monte Mario: quando si dice riscoprire il territorio

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viaggimemoria.jpgQuando si dice riscoprire il territorio. Sabato 26 Gennaio, decisi a non arrenderci all’idea di dover aspettare la primavera per una passeggiata all’aria aperta, ci siamo armati di sciarpa e cappotto e siamo partiti alla volta del Bibliobus parcheggiato all’interno del Parco Santa Maria della Pietà, punto di partenza dell’itinerario previsto dal programma della seconda giornata di Teatri della memoria, intitolata Letteratour. Percorsi letterari a Monte Mario.

Per chi ancora non lo sapesse Teatri della memoria è una manifestazione ideata e organizzata dall’associazione di promozione sociale Urban Experience alla quale è possibile partecipare gratuitamente e che consiste in una serie di escursioni radioguidate all’interno dell’area del Municipio XIX allo scopo di favorire la conoscenza degli aspetti del territorio legati al passato e che molti ignorano.

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Le visite si tengono, oltre che nel suddetto perimetro dell’ex-manicomio, anche lungo la Via Trionfale, il quartiere Balduina e i Parchi del Pineto e dell’Insugherata.

Ciò che caratterizza l’intero progetto è il proponimento, esplicitamente dichiarato, di favorire l’incontro tra generazioni diverse attraverso la trasmissione orale delle conoscenze affidandosi ad apparecchi e linguaggi multimediali quali il sistema whisper (sussurro), ossia delle speciali radio-cuffie con cui i partecipanti hanno l’opportunità di seguire i percorsi suggeriti dalla voce narrante della guida, oltre ad ascoltare contributi sonori di varia natura, e smartphone coi quali trarre contributi dalla mappa-web.

Per i più avvezzi alle pratiche tassonomiche, un’iniziativa di questo tipo è catalogabile sotto il nome di walk-show. E in effetti è proprio quello che accade: si cammina e ci viene mostrato qualcosa.

Tuttavia, voler per forza etichettare un’esperienza del genere finisce solo con l’ingabbiarla in un clichè che non gli rende del tutto giustizia ed è per questo che andrebbe provata in prima persona e vissuta assaporandone senza preconcetti le sensazioni che è capace di regalare.

Grazie ad essa infatti si viene catapultati in una vera e propria dimensione parallela, un’avventura multisensoriale alla scoperta del cosiddetto genius loci, vale a dire l’identità sociale, di linguaggio, di abitudini relativa a ogni luogo visitato e il modo in cui l’uomo tende a rapportarsi ad esso.

La seconda giornata, come desumibile dal titolo, prevedeva un percorso di tipo “letterario” nel senso che durante la camminata il consueto apporto audio in cuffia era arricchito dalla lettura di brani di autori che in passato hanno scritto a proposito del nostro territorio, da Dacia Maraini a Giosuè Carducci passando per Carlo Emilio Gadda.

E poi i luoghi. Il Santa Maria, la casa dove visse lo stesso Gadda, il Forte Trionfale, la scuola Nazario Sauro, Piazza di Monte Gaudio e via Fani, dove grazie all’ottima scelta dei contributi sonori è sembrato per un attimo di trovarsi invischiati nel bel mezzo della sparatoria che precedette il rapimento dell’ex-presidente DC.

Insomma, un viaggio nel tempo e nello spazio per accorgersi che in fondo ogni luogo ha una sua storia ed è lì… per sussurrarcela.

Siamo riusciti nell’intento di incuriosirvi almeno un po’?
Bene, allora non resta che darvi qualche indicazione sul dove, come e quando partecipare: per il dove non dovete fare altro che collegarvi al sito di Urban Experience sezione Teatri della Memoria e verificare il punto d’incontro previsto per ogni itinerario. per il quando avete tempo fino a domani, martedì 29 Gennaio, ma se non fate in tempo state tranquilli perché Teatri della Memoria tornerà dal 3 al 7 Aprile per una nuova quattro giorni di escursioni, stavolta senza bisogno del cappotto.

Valerio Di Marco

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

 

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1 commento

  1. ho partecipato alla passeggiata di sabato e credo che non avrei saputo descrivere altrettanto bene in cosa consista questo tipo di esperienza.

    complimenti al redattore e alla Associazione organizzatrice per il nuovo modo di proporre la cultura.

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