Home ATTUALITÀ XX, Antonini (CasaPound): salta ancora la consegna della scuola a La Giustiniana

XX, Antonini (CasaPound): salta ancora la consegna della scuola a La Giustiniana

Galvanica Bruni

“I bambini e le famiglie della Giustiniana restano ancora senza la scuola, dopo che oggi è fallita per l’ennesima volta la consegna al Comune della scuola elementare dell’Istituto comprensivo ‘Maurizio Giglio’, costruito oltre due anni fa nel consorzio ‘Case e Campi’ sulla Cassia”. Lo afferma Andrea Antonini, consigliere di CasaPound Italia nel XX Municipio, spiegando che, ”viste le condizioni in cui è stato trovato l’edificio, i tecnici dell’amministrazione capitolina hanno rinviato a data da destinarsi la presa in consegna della struttura che dovrebbe ospitare le elementari del quartiere”.

”E’ una vicenda vergognosa di cui non si intravede la fine”, sottolinea Antonini, che lo scorso 18 settembre ha organizzato un’occupazione simbolica della scuola da parte di Cpi per denunciare come, nonostante fosse già iniziato l’anno scolastico, l’istituto fosse ancora in disuso e anzi versasse in stato di gravissimo abbandono.

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Antonini ricorda tra l’altro che ”il 9 novembre scorso, in un’affollata riunione della XI Commissione Permanente Politiche Educative Scolastiche, si assicurò che, consegnata a maggio la parte dell’edificio adibita ad asilo, il collaudo definitivo per la scuola elementare sarebbe avvenuto nell’arco di un mese. Di mesi ne sono passati più di due – aggiunge il consigliere – e l’impresa non solo non ha effettuato i lavori a regola d’arte, ma nemmeno si è premurata di fare le pulizie, tanto che, durante il sopralluogo di oggi, le condizioni della struttura sono apparse talmente disastrose da indurre l’amministrazione a non accettare la consegna. D’altra parte, ‘l’asilo, consegnato a maggio, continua a rimanere inutilizzato ed esposto al degrado, visto che mancano i 100mila euro necessari all’acquisto degli arredi”.

”E’ evidente – conclude Antonini – che le tre parti in causa nella vicenda, e cioè, la ditta costruttrice, il consorzio e il Comune sono tutte ugualmente responsabili, mentre, ancora una volta, a fare le spese di tanta inefficienza sono i genitori, costretti a mandare i figli in un asilo privato per colpa del Comune e ad aspettare la consegna di una scuola appena costruita e già fatiscente”.

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