Home AMBIENTE Lettori – Quelle sconosciute isole ecologiche dell’Ama

Lettori – Quelle sconosciute isole ecologiche dell’Ama

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isola-ecologica.jpg“Vorrei provare con voi a lanciare un’iniziativa da sottoporre all’AMA. Già qualche anno fa inviai una serie di e-mail all’Azienda per segnalare il degrado di alcuni punti, sempre gli stessi, di via Grottarossa direzione Ospedale S.Andrea e di alcune aree limitrofe. L’idea parte in realtà da una domanda: quanto costa all’Azienda e quindi al cittadino bonificare ogni volta le varie aree interessate? Senza considerare lo scempio ambientale perpetrato nel tempo.” Così ci scrive Domenico G., un nostro lettore, nel presentare la sua proposta.

“Con cifre di gran lunga inferiori perchè non lanciare una vera campagna di sensibilizzazione alla fruizione delle varie isole ecologiche distribuite per la città installando proprio nelle aree oggetto di discariche abusive cartelloni che indichino chiaramente la gratuità del servizio di ricevimento dei materiali e l’esatta dislocazione dei centri oltre che le sanzioni a cui si incorre in caso di abbandono di materiali al di fuori di dette aree?”

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“La realizzazione grafica – sostiene Domenico – avrebbe costo nullo perchè credo che faremmo tutti la corsa per sostenere tale iniziativa e proporre progetti; resta solo la stampa di qualche cartellone, non mi sembra la fine del mondo.”

“Forse sembrerà strano ma la maggioranza delle persone a cui ho parlato delle mie innumerevoli incursioni nelle isole ecologiche rimane stupita dell’esistenza di tale risorsa, non se ne conoscono i servizi, le dislocazioni, la gente ha paura di eventuali costi. Magari potremmo vedere anche meno rifiuti ingombranti parcheggiati per giorni accanto ai cassonetti sotto le nostre abitazioni. Se ritenete fattibile ed utile questa proposta – conclude Domenico – fatevi portavoce di questa iniziativa, resto a disposizione della Vs. redazione. Grazie in anticipo per tutto il lavoro che svolgete.”

E noi, che la riteniamo fattibile e utile, la proponiamo subito ai nostri lettori e la gireremo all’Ama.  (red.)

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