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Pira (PD): lettera agli elettori del centrosinistra nel XX Municipio

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Da  Vincenzo Pira, coordinatore dei circoli PD nel XX Municipio, riceviamo e pubblichiamo una sua lettera aperta agli elettori del centrosinistra del XX Municipio.
“Carissimi,c’è da anni un problema che mi assilla e che ritengo debba essere preso in seria considerazione: un sempre maggior numero di persone non trova più nella politica e nei partiti un riferimento per risolvere i propri problemi. Nel nostro territorio più della metà degli elettori non ha partecipato alle ultime elezioni e aumenta il consenso di forze e movimenti che appaiono oggi nello scenario pubblico veicolando il messaggio che “tutto fa schifo”, “che sono tutti uguali” e promettendo ricette magiche per risolvere la grave crisi che colpisce le nostre comunità e il nostro paese.”

“Sono da due anni coordinatore del PD nel XX municipio; non ho mai ricoperto cariche pubbliche o elettive, non sono mai stato candidato a nulla; ma sento da cittadino, cresciuto nelle associazioni di solidarietà sociale, un dovere civico di fare al meglio il ruolo di cittadinanza attiva per cambiare veramente troppe cose che non vanno bene. La consapevolezza delle cose che non funzionano ci spingono a proporre un modo diverso di fare politica : coinvolgere direttamente i cittadini affinché assumano la responsabilità delle scelte che si fanno e abbiano il potere di verificare che quel che si promette si realizzi.”

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“Per questo ringrazio le 8.311 persone che il 25 novembre scorso hanno partecipato alle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra e ripeteranno tale partecipazione nel ballottaggio il 2 dicembre. Le prossime scadenze ci vedranno coinvolti nelle elezioni per scegliere il governo della Regione Lazio, del comune di Roma Capitale e del XX Municipio”.

“Vogliamo essere coerenti con il ruolo che la Costituzione affida ai partiti : promuovere la partecipazione democratica dei cittadini per concorrere a promuovere la politica nazionale e locale. E vogliamo farlo seriamente.
Siamo cittadini che vivono nel proprio territorio e vedono ogni giorno i gravi problemi che affliggono la nostra città e i nostri quartieri: la sera in famiglia si parla della difficoltà di far quadrare il ridotto bilancio familiare, delle condizioni di precarietà, di disoccupazione, di incertezza del futuro che colpisce tanti ma soprattutto i giovani e le donne.
La mattina quando usciamo di casa troviamo o il caos del traffico o i ritardi e carenze di un sistema pubblico di mobilità che, purtroppo, funziona sempre peggio.
Proprio ieri nella stazione di Labaro abbiamo aspettato per mezz’ora l’arrivo del treno che, quando è arrivato, era stracolmo di persone ed era impossibile entrarvi. Alcuni studenti chiamavano i genitori e i professori per giustificare il ritardo. Chi andava al lavoro guardava con preoccupazione l’ora. Non è possibile, come succede a me ogni giorno, viaggiare per due o tre ore per un tragitto che si può fare in trenta minuti.”

“Il resoconto del lavoro fatto negli ultimi anni dai governi della città e del XX municipio è unicamente una lista burocratica di piccole realizzazioni, senza una visione politica che permetta di risolvere i problemi esistenti nella città e nel nostro territorio. Ogni anno più della metà delle richieste di iscrizione alle scuole materne e agli asili nido resta senza risposta positiva. È intollerabile. I servizi sociali e sanitari ai gruppi più vulnerabili (anziani, portatori di handicap, persone indigenti senza casa) hanno visto diminuire le risorse disponibili e peggiorare la qualità degli interventi.”

“Le condizioni di sicurezza e di decoro urbano non sono migliorate per nulla : vi è una presenza radicata di famiglie mafiose nell’economia locale, fatti di violenza manifestano situazioni di insicurezza e paura che permangono in tanti quartieri, discariche abusive, carenze nella manutenzione delle strade, della segnaletica, dell’illuminazione pubblica, della gestione del verde.
Le condizioni di sicurezza idro-geologica sono critiche a causa di zone alluvionabili e per una vasta presenza di cavità, occasionalmente evidenziate da voragini (che bloccano strade per mesi e mesi e non si interviene per riabilitarle) e provocano insicurezza e pericolo per l’igiene pubblica (caso limite e emblematico del fallimento di Alemanno e Giacomini, è quello di via Comparini a Labaro dove vi è una voragine da circa tre anni).”

“Questi sono i problemi prioritari che occorre affrontare.
Chi si candida lo deve fare per difendere il bene comune e non gli interessi corporativi di pochi. L’onestà, la trasparenza, la competenza, il consenso con le comunità locali sono i criteri attraverso cui il Partito Democratico chiama i cittadini ad esprimersi per scegliere, a ogni livello dal governo nazionale, al parlamento, alle liste regionali, al sindaco di Roma e al presidente del municipio.”

“Per la presidenza alla Regione Lazio il nostro candidato è Nicola Zingaretti. Al ruolo di sindaco è aperto un confronto nella coalizione per indicare nomi che saranno votati nelle primarie con regole che pochi giorni fa abbiamo approvato a livello cittadino. Lo stesso vale per chi sarà la persona che indicheremo come candidato del Centrosinistra alla presidenza del XX Municipio. Si sceglieranno attraverso processi partecipativi ed elezioni primarie.”

“Il PD della città di Roma e del XX Municipio hanno proposto un percorso chiaro : prima i contenuti e le priorità programmatiche, poi il confronto interno e con i nostri alleati (altri partiti ma anche i corpi intermedi organizzati della società), ipotizzare la squadra di governo e in questa il nome da proporre, e legittimare attraverso elezioni primarie, alla presidenza del municipio. Abbiamo tante disponibilità di persone oneste, capaci che spero portino innovazione e nuovi orientamenti nel governo del nostro territorio.”

“Chiedo ai nostri iscritti e simpatizzanti di coinvolgersi attivamente, andate nei circoli e proponete soluzioni! La protesta non basta più occorre anche proporre e assumere responsabilità direttamente. Contribuire a elaborare proposte concrete e nomi rappresentativi per le candidature ai diversi livelli e riaffermiamo che è ora di cambiare per ridare speranza alla nostra città, al nostro municipio e soprattutto alle giovani generazioni. Un caro saluto, Vincenzo Pira”

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15 COMMENTI

  1. Salve Pira,
    da cittadino del Municipio XX Le vorrei porre tre semplici quesiti sulla posizione del Partito Democratico, che Lei rappresenta come coordinatore in XX, in relazione ad argomenti importanti per la vita della collettività.
    1. Sicurezza. Quale è la posizione del PD sullo smantellamento dei campi nomadi tollerati e abusivi sviluppata in questi ultimi anni attraverso il Piano Nomadi Prefettizio in accordo col Comune, alla ricollocazione degli aventi diritto al di fuori del contesto urbano di Roma Capitale e ad eventuali nuovi insediamenti ?
    2. Mobilità. Quale è la posizione del PD sulla collocazione dei vari PUP nel Municipio XX e in particolare quello individuato a Piazza Monteleone da Spoleto ?
    3. Famiglia. Cosa pensa il PD del Quoziente familiare (applicato nella nostra città con il “Quoziente Roma” nel bilancio 2012 ?

    Grazie anticipatamente
    G.Mori

  2. Salve Mori,

    mi pone domande da cittadino del XX municipio, ma chi ci legge deve anche sapere che lei è consigliere del PDL e la sua non è solo curiosità verso le posizioni del Partito Democratico ma confronto politico da diverse appartenenze e punti di vista.

    Non mi sottraggo e come lei ben sa rifuggo da posizioni propagandistiche o da polemiche su temi delicati che dovrebbero essere affrontati in modo costruttivo e, quando possibile, collaborando a risolverli per il bene della comunità locale e per il rispetto delle istituzioni a cui apparteniamo a prescindere dalle appartenenze partitiche. Sono intervenuto più volte sul tema della sicurezza e sui campi Rom . Da decenni permane una difficile mediazione tra comune, municipi, prefettura, comitati di quartiere per decidere dove organizzare i campi autorizzati dove trasferire i Rom che vivono ora in spazi precari e illegali. Polemiche che hanno visto su posizioni diverse i presidenti dei municipi 19 e 20, entrambi del PDL. Lei sta con Giacomini o con Milioni ?
    La maggioranza dei Rom e i Sinti che vivono a Roma non sono nomadi, ma stanziali (sebbene vittime di continui sgomberi) e aspirano ad una soluzione abitativa stabile. Ciò è dimostrato dalle centinaia di famiglie che sono in lista d’attesa nelle graduatorie per l’assegnazione di case popolari. Per giunta 5000 di loro vivono a Roma da più di trenta anni. Il Comune di Roma spende da alcuni anni circa 5 milioni di euro l’anno per la gestione di sette campi nomadi. Altri 8 milioni di Euro sono stati stanziati per i nuovi campi. La regione Lazio, la provincia di Roma, il governo nazionale e la Unione Europea stanziano e possono stanziare altre risorse. Perché non impegnare questi milioni di euro, già disponibili, per incrementare o avviare una politica della casa anche per Rom e Sinti nella Capitale, invece di utilizzarli per soluzioni che si sono manifestate fallimentari a tutti i livelli? Partire dai bambini e dai giovani. Attivare misure concrete e decisive per la promozione umana dei piccoli, spesso prime vittime degli sgomberi che ne interrompono il faticoso processo di integrazione scolastica. E ai giovani dare lavoro e opportunità di inserimento e inclusione sociale. Il rispetto della legalità deve essere una conquista comune che nasce dal dovere dei singoli ma anche dal diritto delle comunità a veder riconosciute le condizioni per poterlo fare. Non solo con sgomberi e interventi di repressione ma anche inclusione sociale e diritto allo studio per tutti i minori.

    Sulla situazione di piazza Monteleone da Spoleto e sul previsto parcheggio avete più volte discusso e votato in Consiglio e la posizione di contrarietà presa dai nostri consiglieri le è nota. A suo tempo Alessandro Cozza ha denunciato che durante tutti gli iter amministrativi necessari al via libero definito dell’opera, il municipio non ha mai espresso la sua contrarietà al pup votata all’unanimità in consiglio e al solito il partito Ponzio Pilato del presidente Giacomini che tende a lavarsene le mani su tutto ha prevalso e la situazione di degrado in quella piazza e in tante altre parti del territorio permane. Lei che ne dice della voragine di via Comparini ? Da tre anni è ancora lì a simbolo della vergogna delle amministrazioni Alemanno /Giacomini che trattano gli abitanti di Labaro come sudditi da serie B.

    La delibera su Quoziente familiare è stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio di Roma Capitale. Lo ritengo un provvedimento positivo. Ora dipende dalla reale disponibilità di risorse per la sua piena attuazione. Ogni misura che favorisce i ceti deboli e vulnerabili della società sono per me prioritarie e positive. Sono un fervente difensore dell’articolo tre della nostra Costituzione che qualche politico del suo schieramento ritiene catto-comunista e vorrebbe cambiare. Per noi la difesa del valore dell’uguaglianza e fondante della nostra visione di società e del nostro agire politico.

    Cordialmente

  3. Bello vedervi discutere su temi che non esponete. Classici discorsi da politico…..Si chiede sempre degli altri e non si espongono mai i propri progetti…..

    DITE QUELLO CHE VOLETE FARE per ogni punto…

    Sig. Pira: quali sono ,a suo vedere, le misure che possono integrare i Rom e i Sinti?

    così almeno possiamo discutere di cose reali e non parole al vento….”Attivare misure concrete e decisive per la promozione umana dei piccoli, spesso prime vittime degli sgomberi che ne interrompono il faticoso processo di integrazione scolastica. E ai giovani dare lavoro e opportunità di inserimento e inclusione sociale. Il rispetto della legalità deve essere una conquista comune che nasce dal dovere dei singoli ma anche dal diritto delle comunità a veder riconosciute le condizioni per poterlo fare. Non solo con sgomberi e interventi di repressione ma anche inclusione sociale e diritto allo studio per tutti i minori.”

    Sig. Pira: il PD oltre al votare no al parcheggio su P.zza Monteleone di Spoleto (ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO CON LEI….il parcheggio andrebbe solo a vantaggio dell’HOTEL FLEMING di fronte) voi che cosa proponete?

    Sig. Pira: “La delibera su Quoziente familiare è stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio di Roma Capitale. Lo ritengo un provvedimento positivo. Ora dipende dalla reale disponibilità di risorse per la sua piena attuazione.” – Bello accontentarsi “dell’intenzione”!Se le da soddisfazione! I cittadini vogliono i fatti…….

    e al Sig. Mori consiglio vivamente di lavorare sui temi esposti e non perdere tempo a postare domande al Sig. Pira per alimentare la discussione politica su un blog di quartiere…..

    spero di avere delle risposte….la speranza è sempre l’ultima a morire…..

  4. Sig. Pira, mi scuso con lei e Mori per l’intromissione nello scambio epistolare. Io, a vostra differenza sono un semplice cittadino romano, e leggendo il suo post di risposta, avrei qualcosa da dire : lei omette che le centinaia di famiglie rom che stanno aspettando la casa popolare, non dichiarando nulla al fisco, sono in una posizione migliore in graduatoria di migliaia di famiglie italiane che PAGANO ogni mese in busta paga un obolo per una casa che andrà prima di loro ad extracomunitari e zingari… Mi sembra che questa sia già un’ottima integrazione da parte da parte nostra… Quando parla di insegnare ai rom stanziali la legalità, si riferisce forse agli stessi rom a cui hanno sequestrato le ferrari,le porsche, le lamborghini e che avevano migliaia di euro e chili d’oro?? Non penso che gli italiani debbano conquistare la legalità comune.. con chi tra l’altro,per cultura propria e tradizione consolidata, come quella rom, non ha alcuna volontà di integrarsi con gli italiani.
    Le sue, in teoria, sono belle parole, ma che cozzano con la realtà : sono gli stessi genitori rom che non vogliono mandare i figli a scuola, loro vogliono che i figli vadano a mendicare per strada.. non metta le colpe alle istituzioni, e non dico che queste abbiamo sempre fatto scelte giuste… come quella di accogliere tutti senza alcuna regola.. la buona integrazione tra i popoli può avvenire solo con regole chiare e certe, che vengano rispettate da tutti indistintamente.. Il lavoro si dà a chi a voglia di lavorare, e loro per cultura, non devono lavorare.. Mi scuserà di nuovo, ma i suoi rimarranno SOLO BUONI PROPOSITI, questo è il mio umile parere.

  5. Ho sempre avuto rispetto di Pira e del PD XX. Non avevo dubbi che essi mi avrebbero risposto.
    Il mio intervento, di fatto, era simbolico, all’interno di un testo destinato esclusivamente ad elettori di centrosinistra…
    Quando infatti si fa politica e si intende rappresentare il territorio, la base, il tessuto sociale, ci si deve confrontare necessariamente sui temi importanti che hanno pari conseguenze sulla vita di tutti.
    Io Le ho fatto una serie di domande, Pira, in quanto Lei ha un ruolo politico ben più importante di me, Lei è il coordinatore del PD XX, io no. Non posso parlare a nome del PDL, ma solo a titolo personale. E lo farò, non mi tiro certo indietro, stia tranquillo Pietro che invece mi vede perdere tempo nel “postare domande al Sig. Pira per alimentare la discussione politica su un blog di quartiere”. Si chiama confronto politico.
    Sulla questione “sicurezza”, Lei mi risponde con le parole (anche esse importanti si intende) sull’ argomento dell’“integrazione” che però è un’altra storia. Dal momento che io ritengo essere state per decenni “fallimentari” le politiche sull’integrazione, visto che nei campi si sono vissute per tanto tempo (troppo !) situazioni da carcere a cielo aperto, incivili, inquinanti (ad es. Bajardo), immorali e pericolose, laddove i bambini andavano sempre a chiedere l’elemosina negli incroci (ora no!), alla faccia della scolarizzazione rom profumatamente pagata invece con soldi pubblici, allora questa amministrazione ha pensato, in condizione di necessità ed urgenza, di ripristinare la legalità nelle zone più urbanizzate, smantellando i campi illegali e tollerati (c’è chi tollera e chi no…) ed è questo l’unico punto fermo da cui partire. Questo è quello che dovevamo fare, Pietro e … lo abbiamo fatto.
    Mi piace anche ricordare l’estrema attenzione ed umanità mostrata da parte di questa amministrazione che ha atteso che La Barbuta fosse terminata prima del trasferimento, ma ha atteso anche , come nel caso del Bajardo, il termine dell’anno scolare, per non creare traumi ai bambini rom. Io credo che questo sia rispetto. Averli fatti stare in quelle condizioni e per decenni , per me, non è stato un gesto di rispetto ed umanità.
    PUP: I Piani urbani parcheggio sono stati voluti tutti dalle precedenti amministrazioni di sinistra che hanno firmato tutte le convenzioni. (hanno firmato pure la convenzione di Via Città di Castello che non è un PUP, ma fa tanto male ugualmente …)
    In un Paese normale, questo deve essere detto, il PUP sarebbe una cosa positiva. Ma nel nostro, il discorso è diverso. I tempi biblici di realizzazione delle opere pubbliche spaventano coloro che sono coinvolti, in quanto vivono o lavorano nei pressi e temono ragionevolmente un grave danno alla propria vita o lavoro. Inoltre, il terreno del Fleming è instabile, spesso si generano voragini o improvvise modifiche del piano orizzontale (penso alla inquietante situazione di Via Bevagna, all’altezza del civico 21, dove sono accadute, nel tempo, cose indicative). Molti attribuiscono queste responsabilità all’incapacità dei costruttori di zona. Io non ho elementi per giudicare, ma sono certo che residenti e commercianti di Piazza Monteleone da Spoleto sono molto preoccupati per questo progetto che, voglio ribadirlo, è comunque ancora in piedi.
    Bisogna infatti precisare che l’amministrazione capitolina precedente di sinistra ha firmato una convenzione con un costruttore per la realizzazione del parcheggio sotterraneo e per impedire questo fatto è necessario oggi fornire una adeguata ricollocazione per impedire all’amministrazione di esporsi al pagamento di enormi danni da risarcimento per inadempimento. A tal scopo, il PDL XX (primi firmatari Giacomini ed io) abbiamo fatto votare una risoluzione (la 2/09) in data 14 febbraio 2009 in cui si chiedeva appunto al Comune di Roma di ricollocare tale PUP ed il relativo progetto (con senso di responsabilità) e riqualificare il mercato. L’atto votato favorevolmente per appello nominale ha visto però il voto contrario dei Conss. Cozza, Paris, Tolli e Torquati del PD. Preciso inoltre che prima di promettere la riqualificazione del Mercato, è responsabile riuscire a effettuare la ricollocazione dei diritti edificatori della società di costruzioni, altrimenti si farebbe solo propaganda.
    Io sono dunque molto felice della Sua posizione, Pira, ma essa contrasta con quella del Suo gruppo consiliare!
    Lei mi replica con la “Buca di Via Comparini” ed io ammetto che è un brutto segnale di cattiva gestione del territorio, un monumento all’incapacità amministrativa.
    Sono molto contento infine delle Sue parole sul “Quoziente Roma”e apprezzo anche il riferimento all’art. 3 della Costituzione, ma avrei preferito anche una Sua parola sui benefici per le famiglie numerose, elemento che ha caratterizzato l’intervento sin dall’inizio del suo iter.
    G.Mori

  6. @ Mori, la ringrazio per l’attenzione e per la pacatezza dei toni. Non sempre, purtoppo si riesce a parlare serenamente sui problemi amministrativi e prevale la polemico o l’insulto. E ciò non fa bene alla qualità della democrazia. Ciò ovviamente non significa che si debba essere d’accordo o che ognuno non mantenga la sua identità e le sue ragioni di appartenenza politica.
    Che risposta ha dato il comune di Roma alla vostr risoluzione del 2009 ? La stessa di via Comparini ?
    Ricondurre le scelte sui PUP (giuste o sbagliate che siano state) alle giunte Rutelli e Veltroni è del tutto fuori tempo. La giunta Alemanno quando e dove ha voluto ha cambiato di tutto e di più (secondo me in modo fallimentare) sebbene nella maggior parte delle questioni non ha risolto i gravi problemi della mobilità che affliggono la città . Tale fallimento sarà giudicato nei prossimi mesi dagli elettori e con loro ci confronteremo, per il governo di Roma Capitale e per quello del XX Municipio.

  7. Come Nico mi scuso per la brevissima intrusione. Solo per dire che tutti i parcheggi interrati, proposti dall’amministrazione centrale e convenzionati, sono stati voluti e approvati dal XX Municipio attraverso una risoluzione proposta dal delegato al PUP nella passata consiliatura. Nessuna imposizione ma consapevole scelta del Municipio. Su Vuia Comparini sono ovviamente d’accordo con Mori.

    M. TOLLI

  8. Grazie Marco per il tuo importante contributo .
    Osservo però che se il PD XX non avesse voluto il PUP a Piazza Monteleone da Spoleto, il 14 Gennaio 2009, avrebbe votato “favorevole” alla sua ricollocazione.
    Noi abbiamo avuto il coraggio invece di tornare indietro su scelte di precedenti amministrazioni, voi non lo avete avuto e penso che continuereste a farlo ove divenuti forza di governo della città e del municipio.
    Adesso invece avete lasciato Pira, da solo, a difendere una posizione “giusta”, ma avete dimenticato di raccontargli come avevate votato (non la precedente consiliatura … voi personalmente … )
    Su questo tema, vede Pira, appare singolare leggere che chi sta cercando di risolvere una criticità che ha effetti sociali sottovalutati (come per i campi rom abusivi) debba essere contestato proprio da chi la ha generata quella criticità …
    G.Mori

  9. Quando si approvano deliberazioni che restano nella carta, passano anni e anni, le risorse stanziate scompaiono in altre attività e i problemi restano.

    Aggiornare le situazioni. identificare nuove priorità, fare il doppio di quello che si promette… si potrebbe ripartire da qui ?

    Vogliamo parlare degli Articoli 11 (riqaulificazione delle priferie), dei centri culturali da costruire, delle stazioni ferroviarie da valorizzare come centri di aggregazione comunitaria, degli asili nido mancanti …

    Per questo credo sia importante ridare voce direttamente ai cittadini e si organizzino sia per obbligare i partiti a fare quanto promettono e a scegliere persone oneste e competenti a rappresentarli nelle istituzioni. Con voto cosciente e consapevole. E questo vale per tutte le componenti che concorrerranno nelle prossime elezioni. Nessuna esclusa.

  10. Giusto Pira.
    Ma in questo caso l’atto votato, sinora, ha impedito comunque all’azienda Co. Park. di sentirsi legittimata ad andare avanti nello sviluppo del progetto PUP Piazza Monteleone da Spoleto. Io ho apprezzato la Sua posizione molto chiara, ma che non ha trovato invece analoga limpidezza da parte del gruppo consiliare PD, il quale invece, per ciò che riguarda il PUP di Piazza Jacini, aveva preso una posizione molto più netta assieme a parte del PDL, bloccando il PUP tanto temuto in zona.
    Insomma alcune inerzie della P.A. sono pericolose (Comparini e similari), lo ammetto, ma stavolta non si tratta di un’inerzia dannosa, bensì utile a evitare propagazione di danni generati da altri.
    Sulle Sue idee relative alla funzione delle stazioni ferroviarie, vedo molte compatibilità tra le nostre posizioni politiche, ma, se pensiamo a come esse sono state inserite e pensate sino ad ora nel nostro tessuto urbano (ad es. Tor di Quinto, Due Ponti, Saxa Rubra etc.) ebbene, mi lasci dire che è difficile per noi apparire credibili ai cittadini …
    G.Mori

  11. Mori:
    “stia tranquillo Pietro che invece mi vede perdere tempo nel “postare domande al Sig. Pira per alimentare la discussione politica su un blog di quartiere”. Si chiama confronto politico.”

    Pira:
    ” la ringrazio per l’attenzione e per la pacatezza dei toni. Non sempre, purtoppo si riesce a parlare serenamente sui problemi amministrativi e prevale la polemico o l’insulto.”

    Fantastici…faccia a faccia si insultano, mentre sul web fanno il confronto politico….

    vi trovo veramente sgradevoli……

  12. @ Pietro, mi creda non ho l’abitudine di insultare nessuno. Quando incontro Mori (le poche volte che è capitato) lo saluto civilmente come merita, anche se la pensiamo diversamente su mille cose. Non saluto delinquenti, corrotti e ipocriti, ma questo è un mio difetto personale.

  13. @Pira: sono sicuro che saluta anche il Sig. Mori. Mi sembra il minimo per occupare la sua carica istituzionale.Una cosa è l’educazione, un’altra è la politica e la discussione politica…..

    @Mori mi spiace, ma lei non merita risposta visto che la mette sul “qualunquismo” (classico atteggiamento difensivo da politico…)

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