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Question and Answer nel XX Municipio

Galvanica Bruni

qa.jpgQuestion & Answer, tu domandi ed io rispondo. Lo prevede l’articolo 66 del Regolamento del XX Municipio: i cittadini possono presentare interpellanze civiche al Presidente del Municipio e quest’ultimo deve dare risposta scritta entro trenta giorni. E loro non si sono fatti sfuggire questa opportunità per riportare alla ribalta la situazione di Ponte Milvio. Loro sono quelli del Comitato AbitarePonteMilvio che, dopo una pausa riorganizzativa, sono tornati ad affilare le armi.

Dopo essersi dato un’organizzazione più strutturata, com’è naturale che accada nei Comitati che nati su una spinta spontaneista crescono rapidamente in virtù delle istanze rappresentate, il Comitato in questione torna dunque a farsi vivo in modo dirompente.

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Ci avevano provato già lo scorso giugno chiedendo ai vertici del XX Municipio di costituire una commissione consiliare speciale finalizzata all’analisi dei problemi dell’area di Ponte Milvio e alla ricerca di azioni “atte a normalizzarne l’attuale degrado”. Ma, tanto per usare un neologismo, nessuno se l’è filati.
E’ naturale, di solito le commissioni speciali, in un municipio, non sorgono a fine mandato e difficilmente, anzi quasi mai, sorgono su spinte esterne.
Ma tant’è, loro ci hanno provato.

Andato a vuoto il primo tentativo di stanare la politica locale affinchè rendesse noti piani e programmi sullo sviluppo socio-economico-urbanistico di Ponte Milvio ci hanno provato una seconda volta.

Ed è così che, scoperta nelle pieghe del regolamento municipale la possibilità di presentare un’interpellanza civica a risposta scritta, nella giornata di lunedì 12 novembre l’hanno depositata in municipio, debitamente sottoscritta da circa settanta cittadini con nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza ed estremi del documento di riconoscimento. Tutto in regola.

“Questa interrogazione – sottolinea a VignaClaraBlog.it Paolo Salonia componente dell’Esecutivo del Comitato – rappresenta una delle iniziative che intendiamo mettere in campo, e non solo sulle problematiche di Ponte Milvio, per concretizzare quell’obiettivo prioritario del ‘processo partecipativo’ del quale scriviamo nelle finalità del nostro Comitato.”

L’interpellanza, indirizzata al Presidente del XX Municipio, così recita:

“Vista la situazione di grave degrado in cui si trova il piazzale di Ponte Milvio e vie circostanti a causa di una “movida” senza controllo, aggravata da una inadeguata volontà da parte del Municipio di ascoltare le proposte e le proteste della cittadinanza, visto l’ultimo episodio di scempio dell’ambiente costituito da un ennesimo esercizio commerciale, un chiosco per la vendita di non si sa cosa, dislocato sul marciapiede d’angolo fra il piazzale e la via Flaminia, gli interroganti firmatari chiedono al Presidente del Municipio:

1) se non ritenga che debbano essere sospese ulteriori concessioni all’apertura di attività commerciali, specialmente nel caso di somministrazione di alimenti e di bevande, in assenza di un confronto con gli abitanti sulle materia, e in caso di risposta negativa esplicitandone i motivi.

2) se non ritenga che debbano essere resi noti i dispositivi adottati dal Municipio in ordine al Piano di Occupazione Suolo Pubblico e al Piano del Commercio, e in caso di risposta negativa esplicitandone i motivi.

3) se non intenda, e in caso di risposta affermativa in quali tempi, promuovere il “processo partecipativo”, ai sensi di quanto esplicitamente recita la Delibera Comunale n°57 del 2 marzo 2006, al fine di “migliorare le trasformazioni urbane della città, la qualità della vita degli abitanti e produrre inclusione sociale, nonché per favorire la trasparenza” .

La risposta, a norma dell’articolo 66 del regolamento, dovrà essere fornita entro 30 giorni, cioè non oltre martedì 11 dicembre, proprio il giorno del primo compleanno del Comitato.
E sono in tanti ad attenderla con curiosità. “Loro”, ma anche noi.

Claudio Cafasso

© RIPRODUZIONE RISERVATA

16 COMMENTI

  1. Mi chiedo perché ad alcuni locali, intesi come esercizi commerciali, sia stata imposta la chiusura alle ore 24, mentre ad altri è permesso di tenere aperto fino a tarda ora. O peggio di occupare parte della sede stradale con provvedimenti amministrativi che sembrano creati appositamente.

    La legge non dovrebbe essere uguale per tutti?

  2. Adesso vado da i carabinieri ed espongo denuncia nei confronti del signor Stefano g e nei vostri confronti gentile redazione in quanto non e’ accettabile veder pubblicati articoli che offendo e stravolgono la realtà dei fatti.inoltre infioranti che non siete altro la legge prevede a fronte di comunicazione scritta e bollata la possibilità di stare aperti anche 24 ore al giorno.comunque verrete probabilmente chiamati anche per indicare il nome e cognome di questo signore.da adesso vi prendere la responsabilità di ogni commento.brando serra

  3. Potete anche non pubblicare.io sto andando a sporte denuncia per diffamazione.e vi garantisco che ci sono i presupposti.brando serra.

  4. Già. Siamo in molti a ritenere che, non tanto in nome dell’equità (c’è chi disturba più degli altri), ma soprattutto della civile convivenza, tutti i locali che per loro natura producono rumore, dovrebbero avere un orario di chiusura che non vada oltre le 24 se sono situati in quartieri residenziali. E Ponte Milvio lo è.

  5. Gentile Brando,
    ci spiace la sua reazione così veemente. In altre occasioni lei ha partecipato ai dibattiti esponendo le sue opinioni sempre in modo pacato, perchè non farlo anche in questa occasione? Le nostre pagine sono sempre state aperte alle opinioni di tutti meno che a quelle diffamatorie. Nel caso specifico ci pare che non diffamazione ma se velata critica c’è stata da parte di un commentatore essa è rivolta a chi i provvedimenti li rilascia e non a chi ne usufruisce, non le pare?
    Molto cordialmente,
    La Redazione

  6. Ne discuteremo nelle sedi opportune.la maggior parte dei vostri commentatori che oltretutto si nascondono sotto semplici nickname più di una volta hanno superato il limite passando da un semplice dibattito ad accuse cere e proprie.la maggior parte delle volte senza neanche conoscere la realtà di fatti..a questo punto siamo stanchi di voi siamo stanchi di chi gratuitamente ci attacca di continuo cime se noi fossimo il male supremo da estirpare.vi dici una cosa,noi non ci stiamo ed adesso cominceremo a tutelarci nelle sedi adeguate…a questo punto mani nei portafogli per attaccare e per difendersi…a breve verrete contattati dal mio legale per vedere a questo pinto chi ha diritti e doveri.non e’ più accettabile stare ad incassare offese e illazioni gratuite su quello che e’ un nostro diritto.il diritto a lavorare ed il diritto a rispettare le regole..da oggi in poi chiunque si permetterà di diffondere notizie false o non corrispondendi a realtà verra denunciato automaticamente alle autorità competenti.poi vedremo chi ha ragione caro Claudio e caro Fabrizio.vi riterrò direttamente responsabili di qualsiasi commento pubblicato che in qualsiasi modi possa danneggiare l immagine della mia azienda.il signor Stefano lo ha fatto bel suo commento contestando il fatto che la mia azienda abbia ricevuto i documenti necessari in maniera non chiara.ha sottolineato che esistono trattamenti di favore per gli orari.e questo non e’ più accettabile.ovviamente non sapendo il suo cognome dovrò prima citare voi ed in secondo momento lui .adesso ci siamo stufati.esistono anche commercianti per bene che rispettano le regole pagano tutto quello che esiste da pagare e che rispettano la legge.voi questo non lo avete mai voluto vedere.e sopratutto non vi siete mai neanche interessati alla verità dei commenti pubblicati, la maggior parte falsi.e’ ora di cambiare.vedremo nella sede opportuna chi ha ragione e chi ha torto.brando serra

  7. Cara marina non ci sto.io sto aperto quanto mi pare e piace ovviamente rispettando il sonno dei vicini.questo e’ chiaro.allora come lei vuole la chiusura dei locali alle 24 io voglio la chiusura pomeridiana di di tutti i negozi.na le pare INA proposta sensata?..na chi si crede di essere per dure a noi cosa dobbiamo fare e come dobbiamo lavorare.

  8. Oltretutto l unico locale che chiude alle 12 e’ il gone..se non sapete perché andare velo a leggere sui verbali.comecsempre parlate di cose che conoscete solo superficialmente.

  9. Mazza quanto s’è ‘incavolato!
    Ecchèsarammai !
    L’unica cosa, quando vai a sporgere denuncia “da i carabinieri” , fattela prima scrivere corretta mente da qualcuno che è meglio.

  10. Gentile sig. Brandoserra,
    al fine di evitarle inutili spese legali, porto alla sua attenzione la sentenza della Corte di Cassazione Penale, sez. V, sent. 29/11/2011, n. 44126, nella quale si afferma non costtuire reato il fatto del direttore della testata online il quale non abbia rimosso dal sito un commento inviato da un lettore e ritenuto (oggettivamente) diffamatorio.

    http://www.altalex.com/index.php?idnot=54876

  11. Complimenti all’autore per l’articolo e al Comitato per l’insistenza nella ricerca di strumenti democratici che portino alla soluzione condivisa di un problema che sembra aver superato i limiti della tollerabilità. Spero però che non si voglia passare da un eccesso all’altro, ossia dall’anarchia al quartiere dormitorio (la presenza del Sig. Solonia, di cui apprezzo gli interventi su VCB, mi fa ben sperare…). La movida di Ponte Milvio può essere una risorsa per tutti, a cominciare dagli abitanti delle vie interessate, ma va gestita con rigore e con soluzioni innovative e intelligenti dal punto di vista urbanistico, culturale, viario e ambientale… “praticamente” tutto ciò che la Giunta Giacomini ha dimostrato di non saper fare.

  12. Mi dispiace constatare che al signor Brandoserra siano saltati i nervi. Per così poco, poi. Mi viene fatto di domandarmi in quale stato verserebbe se, tanto per fare un esempio, fosse costretto ad abitare in uno degli appartamenti che affacciano sul suo locale. Ma non lo è, per sua fortuna. Per ché non considera il lato positivo della cosa?

  13. Dal suo commento dell’11 Novembre sembrava che lei, Sig. Brandoserra, ci amasse tutti ritenendoci fantastici e che questo blog le mettesse allegria e le facesse tornare il buon umore………evidentemente non è più così!

  14. Sig. Brandoserra, la prego, lo dica anche a me quale locale gestisce a Ponte Milvio, così eviterò anche io di frequentarlo.
    Firmato con nome e cognome.

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