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Lettori – Acea, sperperopoli e disservizi in zona Cassia

Galvanica Bruni

sollecito-pagamento.jpgDal nostro lettore Franco Romani, residente nei pressi dell’Olgiata, sulla Cassia, riceviamo e pubblichiamo una stramba storia dallo stesso definita di “sperperopoli” e della quale dichiara di possedere tutta la documentazione citata che, su richiesta, è a disposizione di chiunque. Autore dello sperpero e dei disservizi sarebbe l’Acea Ato 2 che, stando al suo racconto, non teme di spendere denaro su denaro in raccomandate ed ingiunzioni prive di motivazione. Ma lasciamo la parola a Franco.

“E’ da più di anno che ricevo solleciti di pagamento per forniture idriche peraltro sempre (e sottolineo sempre) pagate con congruo anticipo.
Un anno fa (8.6.2011) addirittura ricevetti una diffida di Acea Ato 2 inviatami dalla società di recupero credito SO.GE.C Srl di Morlupo (con lettera semplice) con la tassativa richiesta di saldo entro 10 gg. dal ricevimento; si trattava della fattura n. 2011/272426 con data 8.3 e con scadenza di pagamento 7.4.2011 e che era stata pagata tramite il Credito Artigiano dal 28.3 (con ben 10 gg. di anticipo) : dopo più di 2 mesi risultava ancora non pagata!”

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“Il 21.5.2012 – continua Franco – ricevo una Raccomandata R.R con data 9.5 direttamente da Acea Ato 2 con un sollecito di pagamento di cui alla fattura 2012/183140 datata 22.2 e scadenza 31.3: regolarmente pagata in anticipo il 20.3.2012. Gioverà inoltre far presente che tutte queste comunicazioni iniziano così ‘nonostante i precedenti solleciti, non risultano ancora pervenuti..’, peccato che al sottoscritto, oltre alla fattura, prima del sollecito non ne erano mai pervenuti altri precedenti!”

Ma non finisce qui. Franco racconta che “così è per la fattura 2012/684938 datata 17.5 con scadenza il 28.6 e regolarmente pagata il 25.6, nonchè per quella del 19.10.2012, pervenuta anche questa per raccomandata AR da Acea Ato 2 e datata 9.10 e relativa al sollecito di pagamento della fattura 2012/1272592 del 1.8 con scadenza 28.9 (notare bene l’arco di tempo tra emissione e scadenza: due mesi): anche questa regolarmente pagata tramite Credito Artigiano sin dal 25.9 (con 3 gg. di anticipo)”.

“Dopo parentopoli di AMA ora abbiamo sperpero poli di Acea Ato 2?” si chiede Franco aggiungendo: “Chi paga tutte queste raccomandate? E che fine hanno fatto i ‘precedenti solleciti’ mai pervenuti? Converrete con me – sostiene – che qualora fossero arrivati (se prima spediti) chi li riceveva avrebbe risposto subito”.

“Da notare inoltre – sottolinea ancora – che la scadenza di pagamento di quest’ultima era il 28.9 e la raccomandata AR testè giuntami riporta la data del 9.10.2012: i famosi ‘precedenti solleciti‘ sono stati scritti quando ancora doveva scadere la data di pagamento o sono rimasti nelle intenzioni di qualche addetto? Visto e considerato il celere funzionamento del servizio postale non sarebbe il caso di attendere ancora un po’ prima di inviare solleciti senza senso? La lettera di Acea Ato 2, datata 9.10, avrebbe impiegato circa 10 giorni Roma su Roma: ad onor del vero, e a discolpa delle Poste, debbo far presente che nella busta c’è un timbro di Roma Prima Porta con data 18.10.2012: come la mettiamo?”

“Acea Ato 2 sappia – conclude Franco – che la ricevuta di pagamento è a disposizione a casa mia (in poco più di un anno ne ho inviate ben 6)”.

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3 COMMENTI

  1. A me è capitata una cosa analoga: mi è appena arrivato, dopo la scadenza, un sollecito di pagamento per bollette mai pervenute di un’ utenza isolata che ho fatto distaccare da quasi un anno in quanto continuavano ad arrivare abnormi bollette a fronte di un utilizzo totale, dall’ attivazione ottenuta dopo tre anni, di soli 2 metri cubi d’ acqua.Ora l’ utenza è inattiva ma, d’ ufficio, continuano ad arrivare esose bollette. Inutili tutti i miei reclami.Come interrompere questo “stillicidio”?

  2. L’unica cosa è rivolgersi ad un politico: fai una e-mail ad Acea Ato 2 e a uno o due politici (Presidente di Provincia o Sindaco ecc). Io per far cambiare il contatore della rete idrica che “girava” ma non caricava (quindi a tutto mio vantaggio!) ho dovuto penare per più di un anno – infatti Acea inviava ogni bimestre una fattura a calcolo presunto sulla media dei consumi degli anni precedenti senza peritarsi minimamente di cambiare il contatore, tanto – mi dicevano al telefono- poi si farà il conguaglio!
    .Io preciso insistevo nel voler pagare ogni volta il dovuto nè di più nè di meno!

  3. La questione può essere segnalata all’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato.
    Basta collegarsi al sito di seguito indicato e decidere se stampare il modello ed inviarlo via fax oppure procedere online.
    http://www.agcm.it

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