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Ponte Milvio – La pista ciclabile, icona del degrado urbano

Galvanica Bruni

ciclabile-ponte-milvio.jpgLungo la pista ciclabile che da Ponte Milvio conduce a Castel Giubileo c’è non tutto ma un po’ di tutto. Una delle poche realizzazioni del Comune di Roma a totale beneficio dei cittadini è  oggi ridotta in condizioni drammatiche, vuoi per l’assenza di controlli e vuoi perché nessuno si sogna di fare pulizia e manutenzione. Icona del degrado urbano o simbolo del lassismo?

Perfino il ponte sul fosso dell’Acqua Traversa, rimasto chiuso per lunghissimi mesi e da poco riaperto dopo i lavori di sistemazione, ha nuovamente il tavolato danneggiato.

La sporcizia e il degrado sono diffusi non solo lungo l’argine dove giacciono vecchi televisori e frigoriferi, scooter rubati e cumuli di mattonelle e calcinacci (costume assai diffuso a Roma quello di disfarsi la notte di carichi ingombranti) ma anche sulla pista utilizzata come un’alcova.

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Centinaia di fazzoletti e di profilattici sono accumulati ai bordi dell’asfalto specie in prossimità di Via Vitorchiano; una vergogna sotto gli occhi di tutti e che dimostra come la pista sia abbandonata a sé stessa.

Della pista ciclabile ce ne siamo occupati tantissime volte segnalando di volta in volta le magagne ma anche le attività di manutenzione e sistemazione perché la riteniamo una delle più belle realizzazioni per il tempo libero dei romani.

E proprio per questa ragione non possiamo esimerci dal condannare lo stato di gravissimo degrado in cui versa attualmente: il manto di resina o asfalto danneggiato, danneggiata la segnaletica, le erbacce sono cresciute a dismisura e lambiscono la pista, le vecchie panchine sono ricoperte dalla vegetazione, i cestini ricolmi di rifiuti e poi quella incredibile vergogna dei preservativi lasciati a terra o tra le canne.

Uno spettacolo indegno che contrasta fortemente con il paesaggio idilliaco della campagna romana attraversata dal Tevere.

Non serve neppure tornare a fare paragoni con le belle piste dell’Austria o del Nord Italia; alle riserve chiuse, alla cementificazione dei parchi, al degrado e agli incendi oggi si aggiunge anche l’indecenza della ciclabile a dimostrazione di come in assenza di un interesse privato non c’è possibilità, a Roma, di avere strutture pubbliche in ordine.

Oggi commercianti e albergatori lamentano il drastico calo delle presenze di turisti nella Capitale: di fronte a queste cifre, in realtà poco confortanti, è lecito chiedersi se la causa non sia da ricercare nella sporcizia e trascuratezza della Città Eterna piuttosto che nella crisi economica.

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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4 COMMENTI

  1. Tutto vero; scarsa nanutenzione, assenza di controlli…., ma una parolina sulla
    inciviltà dei nostri cari concittadini ?
    E questa sarebbe la società “civile” ?
    Provate a immaginare le piste ciclabili tirolesi o scandinave invase da turbe di “italioti”.

  2. faccio presente che dalla pista non è possibile nemmeno raggiungere (agevolmente e senza rischio macchine) il vicino camping ne la stazione metropolitana leggera il problema è la mancanza di lungimiranza da parte di chi ci amministra, la pista potrebbe, se ampliata con i dovuti criteri, aiutare a smaltire anche il traffico caotico. siamo in tanti ad usare la bici per recarsi al lavoro ma conosco molte persone che vorrebbero ma non lo fanno perchè hanno paura del traffico. questa amministrazione aveva promesso con tanto di conferenza stampa un piano quadro delle piste ciclabili …ad oggi siamo ancora in attesa.
    invito a guardare questi due video:
    http://www.youtube.com/watch?v=23XYVBaRDwk
    http://www.youtube.com/watch?v=ucEXc-VP_q8

  3. Alemanno aveva promesso solo una cosa: sicurezza. Lui e i vigili urbani, che lavorano sempre con abnegazione, sacrificio, gentilezza e cortesia, non sono capaci nemmeno di fare una multa per sosta vietata. Roma è anarchia totale, a meno che non seghi un uomo con una sega a motore in pubblico nessuno ti fermerà mai. I vigili urbani e la polizia e i carabinieri intervengono solamente DOPO che è iniziato a scorrere il sangue.

  4. @ Annalisa : il sindaco e il questore di Roma negli ultimi giorni sul Messaggero asseriscono , dati alla mano, che già dal 2010, ma soprattutto nel 2011, i reati sono diminuiti di parecchio, lei in base a cosa fa queste affermazioni,su cosa si basa ??

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