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Tor di Quinto a luci rosse

Duca Gioielli

camper.jpgSiamo a Viale di Tor di Quinto, sono da poco passate le 22. La scena è proprio quella che molti lettori ci hanno segnalato: di notte sul viale si accendono luci rosse. Ogni sera infatti spuntano come funghi piccoli camper ed anche diverse auto dove si pratica il mestiere più antico del mondo. In barba ad una delle tante ordinanze del sindaco Alemanno, quella anti-prostituzione.

C’è poco traffico. Siamo all’altezza della famosa Via del Baiardo, dove da poco è stato sgomberato l’immenso campo nomadi. Per osservare bene la situazione percorriamo più volte il viale, in entrambi i sensi di marcia.
Notiamo subito che le segnalazioni erano vere: ci sono decine di mezzi fermi, in tutti e due i lati della strada, caratterizzati da grandi piazzali asfaltati. Tra l’altro nemmeno si lavora nell’ombra, essendo tutta la zona ben illuminata da decine di pali della luce.

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Dentro ognuno di questi veicoli c’è una donna sola, e spesso neanche troppo giovane. Forse 50 anni, forse più. Ma ci sono anche ragazze, qua e là sui marciapiedi. Alcune di queste, con disinvoltura, si offrono direttamente su Viale di Tor di Quinto, con l’obiettivo di attirare maggiormente l’attenzione.

Di clienti nemmeno l’ombra. Sarà la crisi, o magari è ancora troppo presto, o forse, e questa è l’ipotesi più probabile, i clienti sono già dentro i camper e non possiamo vederli. Infatti, sui piazzali, ci sono diverse macchine ferme, senza nessuno dentro. Probabilmente sono proprio i loro mezzi.

Non è certo un bello spettacolo quello che appare agli occhi del passante e, come in altre occasioni, la riflessione che viene spontanea è una: siamo di fronte al solito paradosso, il Campidoglio emana ordinanze che nessuno rispetta e che nessuno fa rispettare.

La cosa che colpisce poi è che il tutto avviene a pochi passi dalla grande caserma dell’Arma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto e a pochi passi da una caserma dell’Esercito Italiano, dove ha sede una parte dell’ottavo reggimento Lancieri di Montebello. Viale di Tor di Quinto è insomma un luogo dove sia idealmente che fisicamente la presenza dello Stato si sente, o meglio si dovrebbe sentire.

Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, amministratori del XX Municipio, tutti passano di lì, ci sarà qualcuno che deciderà di fare qualcosa? Possibilmente presto e con la richiesta, qualora ad intervenire sia la politica locale, di non imbrattare i nostri quartieri con centinaia di manifesti abusivi per comunicarlo ai cittadini.

Sono oltre le 23 ed abbandoniamo la zona. Mentre stiamo per partire osserviamo un cliente uscire da un camper: tutto come immaginavamo.

Nicolò Bufalini

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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1 commento

  1. Gent.ma Redazione,
    in merito alla questione dei camper non turistici che sostano in Via le Tor di Quinto, aree parcheggio ex Gran Teatro, ho presentato una proposta di risoluzione in cui viene chiesto di istituire su dette aree il divieto di fermata h. 24 per gli automezzi da campeggio.
    Detta così può sembrare una barzelletta eppure non lo è. Infatti, nei giorni scorsi è giunta una richiesta in tal senso da parte delle forze dell’ordine che, malgrado avessero intensificato i controlli e sanzionato i contravvettori, non riuscivano a debellare il fenomeno della prostituzione dal momento che lì questi automezzi possono sostare tranquillamente. La proposta di risoluzione è stata approvata dalla Commissione Mobilità e ora verrà discussa nella seduta di lunedì del Consiglio municipale.

    Distinti saluti.

    Cons. Antonio Scipione

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