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Via Capoprati – Inches: ancora nomadi sulle sponde del Tevere, che fa il XX Municipio?

Galvanica Bruni

“Quando i cittadini mi hanno chiamato nel XX Municipio non credevo ai miei occhi. In via Capoprati, poco distante dal Ponte della Musica, adiacente un noleggio di biciclette, si è riformato il villaggio di nomadi rom che avevo già segnalato e fatto sgomberare quest’inverno. Celati tra la fitta vegetazione e l’incannucciata è tutto un susseguirsi di capanni e tende. E’ gravissimo, sembrerebbe che nessun amministratore del XX Municipio andrebbe a controllare quanto accade lungo la via ciclabile, nonostante il problema sia già noto, riportato tante volte sugli organi di stampa cittadini”.

Così in una nota Massimo Inches, consigliere de La Destra nel II Municipio, spiegando che “per trovare l’insediamento è stato sufficiente percorrere i viottoli ricoperti d’immondizia, abbandonata dagli sgraditi ospiti, che dalla ciclabile conducono al fiume; alcuni di loro erano intenti a pescare nelle acque putride, mentre erano visibili i fuochi ancora fumanti, appiccati pericolosamente vicino ai capanni costruiti con canne, per cucinare.”

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“Questa scena – continua Inches – mi ha riportato indietro nel tempo, quando i nostri predecessori primitivi dormivano in capanni come questi, vivendo di caccia e di pesca; peccato  che siamo invece a metà strada tra il Ponte della Musica e l’elegante Ponte Milvio, proprio nel Municipio che ha vissuto la tremenda esperienza della signora aggredita ed assassinata a Tor di Quinto da un nomade.”

“Quando penso che l’amministrazione comunale aveva fatto la campagna elettorale sulla sicurezza, sulla scia emotiva dell’omicidio di Tor di Quinto, mi viene una grande rabbia vedendo che nessuno controlla la nostra Città, come dovrebbe essere doveroso da parte di ogni amministratore pubblico. Una volta – incalza il consigliere de La Destra – veniva criticata la tolleranza ipocrita, che permetteva a chiunque di poter entrare nella nostra Nazione, anche senza avere il lavoro, né la residenza; oggi la vedo come una rassegnazione, che porta allo stato di abbandono di ogni controllo, dove le forze dell’ordine intervengono solamente quando accadono episodi di particolare gravità, cui non si possono esimere.”

“Mi auguro – conclude Inches – che questa amministrazione, con uno scatto d’orgoglio o con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, mantenga almeno una parte di quanto aveva promesso e dia prova di voler arginare il fenomeno degli insediamenti.”

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1 commento

  1. E’ proprio questa la vergogna: gli interventi da parte delle istituzioni avvengono solo dietro segnalazioni insistenti dei cittadini o di qualche consigliere di buona volontà!
    Mai che avvengano controlli direttamente programmati su iniziativa delle forze dell’ordine!
    Ma insomma, è mai possibile che polizia municipale, carabinieri e polizia di stato abbiano sempre altro da fare?
    eppure sono pagati con i soldi di noi contribuenti!!!
    Conosciamo bene la situazione delle baracche sotto al Ponte della Musica… i nomadi di notte dormono lì e di giorno bazziacano tra Lungotevere Salvo d’Acquisto e Piazza Mancini, vivono di accattonaggio e di chissà cos’altro!
    E’ anche per questo che ogni tanto si verificano, da quelle parti, aggressioni ed episodi di degrado
    https://www.vignaclarablog.it/2012072419682/lettori-piazza-mancini-ancora-aggressione-siamo-in-balia-di-loschi-individui/

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