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La festa di S.Giorgio a Riano: una tre giorni per dimenticarne trecento e più

Galvanica Bruni

riano1.jpgA Riano, al via la festa patronale di San Giorgio che si terrà nel centro storico da oggi, 29 giugno, fino al 1 luglio. Per tre giorni tutto il centro sarà pedonalizzato. Mercatini artigianali, animazione per bambini, stand gastronomici, esibizioni musicali, di danza ritmica e di tiro con l’arco, oltre a tornei vari organizzati dalla pro loco del paese, allieteranno i pomeriggi di festa. Immancabile la sottoscrizione volontaria a premi: ben 75 i primi messi in palio da quasi tutte le attività commerciali del paese.

Un’offerta che spazia da televisori, orologi e collane a buoni acquisto utili soprattutto in questo periodo di crisi che attraversa l’Italia intera.

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Riano, dopo la vittoriosa doppia lotta alla discarica dei rifiuti alternativa a Malagrotta, prova dunque a ripartire dalla festa patronale. “Da 12 mesi – afferma Italo Arcuri, vicesindaco con delega alla cultura – prima con Quadro Alto e poi con Pian dell’Olmo, che solo formalmente ricade nel Comune di Roma, siamo stati impegnati a tutti i livelli a difenderci da chi voleva portare una discarica sotto le nostre case.”

“La caduta di immagine, con relativa pesante ripercussione sulla vita sociale ed economica del paese, è stata terribile: cittadini preoccupati e angosciati; Comune letteralmente impegnato a tutelare il territorio e la popolazione; aziende commerciali che hanno visto dimezzato il loro bilancio economico; imprese edili e agenzie immobiliari completamente ferme. In attesa di ricevere quanto prima il no ufficiale su Pian dell’Olmo dal commissario Sottile, la festa del patrono è l’ennesima manifestazione per dire a chi governa Regione, Provincia e Comune di Roma che per il nostro territorio, che vogliamo vivere finalmente in pace e serenità, siamo disposti a tutto, costi quel che costi”.

Una festa che cercherà dunque di far dimenticare, almeno per tre giorni, quanto patito nell’ultimo anno.

“Una iniziativa davvero eccezionale – conclude Arcuri – che mostra la volontà di tutti di cacciar via per sempre il fantasma della discarica che aleggi sulle nostre teste da oltre 365 giorni. Ai tre giorni di festa patronale – conclude Arcuri – sono invitati i giornalisti che, grazie al loro lavoro, ci hanno aiutato a denunciare la totale inidoneità dei due siti indicati dai commissari”.

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