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XX Municipio – Tolli (PD): Consiglio dice NO all’attacco all’agro romano di Roma Nord

Galvanica Bruni

Dopo il dettagliato dossier di Legambiente sui danni irreversibili all’agro romano di Roma Nord derivabili dagli esiti del bando capitolino sull’housing sociale, anche il XX Municipio si schiera in difesa del proprio territorio. “Nella seduta odierna il Consiglio del XX Municipio – rende noto Marco Tolli, consigliere PD e vice presidente della commissione urbanistica – ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal PD con la quale si dichiara netta contrarietà a nuove edificazioni extra piano a Roma Nord e si invita la Giunta comunale a non procedere alla variante urbanistica per tutte le aree selezionate con il bando sull’Housing sociale.”

“Gli esiti del bando – sottolinea Tolli – hanno giudicato ammissibili molti ettari da destinare ad edilizia agevolata e le zone che, in caso di variante, risulterebbero maggiormente colpite sono Cesano, Osteria Nuova e Olgiata. A queste si aggiungono molte aree di campagna romana a ridosso della Via Cassia che, pur rimanendo nei confini amministrativi del XIX Municipio, hanno una rilevante incidenza sul nostro territorio.”

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“Il voto di oggi è di straordinaria importanza – incalza il consigliere PD – in quanto il 40% della manovra, pari a circa 9 milioni di metri cubi, riguarda la zona nord di Roma. Continueremo su questo tema a dare battaglia anche attraverso il coinvolgimento diretto di cittadini e comitati per costruire una forte opposizione sociale alla politica urbanistica della Giunta Alemanno, opposizione tesa a difendere il limite all’espansione della città, a salvaguardare l’agro romano dalla speculazione edilizia e a pretendere – conclude Tolli – per i nostri quartieri opere, servizi e qualità urbana.”

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20 COMMENTI

  1. “Il consiglio ha approvato all’unanimità !!!!!!” , ma siamo pazzi???!!!! una mozione dell’opposizione contraria a nuove edificazione?? ma la maggioranza non era palazzinara???!! ed ora di cosa potranno discutere e protestare tuti gli internauti di questo blog??
    Ok, questa notizia è positiva, quindi non interessa, passiamo oltre…

  2. Sono d’accordo Nico.
    Ma si rendono conto quando pubblicano le otizie delle contraddizioni che evidenziano?? Mi limito per non essere censurato

  3. Gentile Nico,

    probabilmente la maggioranza in Municipio è meno palazzinara di quella in Campidoglio. Probabilmente in XX nessuno tra assessori e consiglieri si è occupato del mercato delle aree. Probabilmente, a pochi mesi dalle elezioni, nessuno della maggioranza locale ha ritenuto di dover difendere 8 milioni di metri cubi di edilizia di scarza qualità.

    Spero, davanti ad una aggressione al nostro territorio di questa portata, che ci sia il massimo di unità per dire No alla politica urbanistica di Alemanno e che anche lei possa sentirsi libero di prendere posizione contro il peggior Sindaco di Roma.

    marco tolli

  4. Scarsa qualità dei metri cubi di edilizia, dice Tolli.
    E ha ragione. Si tratta di housing sociale.
    Case popolari insomma…
    Quelle che la sinistra romana considera di scarso interesse…
    La sinistra intellettuale romana non ha mai perso tempo con l’housing sociale…
    Forse, proprio su questa base, il consigliere Tolli aveva deciso invece di non votare alcuni giorni fa un emendamento (a firma mia, di Ariola e Torquati) che voleva rivedere quell’accordo di programma che vedrá invece presto sorgere palazzine di alta qualitá a Via Cittá di Castello.
    Un accordo che nasce dalle amministrazioni comunali della sua sinistra.
    Ma egli dice invece che Alemanno è il peggiore sindaco di Roma, forse perchè non prende in considerazione i precedenti sindaci, in quanto essi sono da considerarsi, anche per lui, semplicemente come “complici e prestanome dei vari costruttori romani”.
    G.Mori

  5. Cons. Tolli, prendo in prestito da lei il calcolo delle probabilità… probabilmente se quello che lei ritiene essere il peggior sindaco romano non avesse trovato un disastro finanziario certificato, lasciato in eredità da quelli che lei ritiene , di questo sono certo, i Migliori sindaci (di togliattiana memoria), avrebbe potuto fare meglio in questo ciclo amministrativo… ma solo probabilmente…

  6. Nico non se ne abbia. magari scopriamo che l’aumento del biglietto ATAC deriva da problemi di bilancio, e non dalle 4.000 assunzioni degli Alemanno Boys. Dopo anni di governo della città, ha smesso anche il Sindaco di evocare il buco nel bilancio come causa dei suoi disastri. valuti anche lei questa opportunità…

  7. Edilizia agevolata ma non solo. Il bando individua le aree di riserva per le compensazioni, esattamente la stessa cosa del fleming, ovvero ambiti a trasformabilità vincolata dove realizzare quelli che vengono definiti diritti edificatori acquisiti da compensare.

    Noi diciamo che queste trasformazioni vanno fatte dentro i perimetri del prg che rappresenta il limite all’espansione della città. Alemanno, la sua giunta (non ricordo se Mori era presente alla votazione) dicono di avviare una nuova espansione della città attraverso il consumo di un bene non riproducibile che è il suolo. Parliamo di 2300 ettari di aree a servizi e agricole. Parliamo di una eccezionale colata di cemento in periferia pari a 22 milioni di metri cubi.

    Come ho detto in aula l’emendamento di cui parla Mori era demenziale tanto quanto la risoluzione proposta dai suoi due colleghi di scuderia pasero e Antoniozzi. Ormai sono un pò di anni che frequenta le Istituzioni, a chi vuole raccontare la storia che un emendamento ad un atto inutile possa fermare una lottizzazione approvata e in procinto di attuazione? Caro Mori, se nel suo quartiere è costretto a ricorrere a
    questi mezzi per conquistare un pò di popolarità, credo che non se la passa tanto bene (politicamente intendo). Fatela finita di prendere in giro le persone attraverso la disinformazione e iniziative demagogiche..

    gentile Nico, continui pure da solo. Portare la faziosità all’esasperazione ipedisce di fatto qualsiasi tentativo di confronto.

    buone cose

    M. TOLLI

  8. Egregi Tolli e Maurizio, per favore non parliamo di faziosità, perchè qui ognuno tira l’acqua per il suo mulino, quindi o lo siamo tutti o non lo è nessuno… Significa essere faziosi ricordare che c’è stato un buco finanziario di 12 miliardi e spiccioli e che finiremo di pagarlo tra 30 anni?? Pecunia non olet… quel debito non è fazioso.. il confronto che dice lei, Tolli, è possibile se ognuno riconosce i propri errori, se ognuno dice essere stato amico di questo o quel palazzinaro, mentre qui c’è da una parte chi è puro come l’acqua di sorgente che tratta chi sta dall’altra parte come un’accozzaglia di inetti,incapaci o peggio speculatori. Quando l’atac assumeva nelle precedenti amministrazioni andava tutto bene, non erano Rutelli boys o Veltroni boys, ora invece sì… questo mi sembra un discorso fazioso..
    buone cose a lei, cons. Tolli… e buon proseguimento di campagna..

  9. Mi piace ricordare che quell’emendamento ha ricevuto il leale supporto anche di membri del suo partito, Cons. Tolli.
    Preciso, per spirito di lealtà, che tali consiglieri hanno dichiarato di votare tale emendamento con spirito di provocazione, peraltro da me totalemente condiviso, in quanto il progetto è effettivamente ad uno stadio purtroppo molto avanzato.
    Il fatto è che l’emendamento parlava di ricollocazione, evitava un danno alla pubblica amministrazione in quanto salvaguardava comunque i diritti edificatori pregress, ma teneva conto della reale volontà dei cittadini.
    Si trattava di una battaglia condivisa, peraltro come lo era stata per il Piano Urbano Parcheggi di Piazza Jacini. Anche in quel caso lo stadio era avanzato ed esisteva una convenzione firmata.
    Lei ha tenuto però, con mio profondo rispetto, una posizione di contrasto a tale imminente attuazione.
    Lei accusa me di demagogia, ma io Le replico con un’eccezione di ambiguità politica.
    Sulle ultime considerazioni del Suo intervento non mi esprimo solo per cortesia, ma non permetto certo a Lei di darmi lezioni in tema di disinformazione e demagogia.
    Dopo che per quasi trent’anni, non dico Lei, ma certamente le espressioni della Sua amministrazione hanno svolto il ruolo di meri esecutori degli interessi dei palazzinari romani fino all’ultimo istante dell’affrettato PRG (una cambiale in bianco), è già un passo avanti che si parli di housing sociale.
    Dove diamine eravate Lei e LEGAMBIENTE nei trenta anni precedenti … ?

    G.Mori

  10. Ecco, mi sembrava.
    Un’altra coincidenza incredibile… Anche stavolta Nico interviene su questo blog allo stesso modo di “tal” Fly e del Sig. Michele (quello che, smascherato, non voleva più parlare con me perché usavo un nickname…), dicendo le stesse cose, con gli stessi toni; usa le stesse modalità di “ingaggio” con quelli che vede come pericolosi nemici dell’assessore Erbaggi, di Alemanno &Co… la stessa caciara, lo stesso autosmentirsi in continuazione, la stessa vena propagandistica, la stessa “ignoranza” (nel senso che ne ignora i contenuti) di argomenti che finge di dominare, lo stesso vittimismo finale.

    Ricordavo questa storiellina dei 12 miliardi di buco (oramai solo secondo lei…) perché gliela avevo smontata qualche mese fa, quando Nico non era ancora sceso in campo. Eccola qui:
    https://www.vignaclarablog.it/2011111516863/focus-del-pd-sul-xx-municipio/

    Incredibile, eh!?
    Saluti a lei e ai suoi amici… da chi usa sempre lo stesso nickname.

  11. Prima di entrare nel merito del commento, apro e chiudo una parentesi per Mori.
    Per favore abbandoni il luogo comune dell’equazione “edilizia popolare = scarsa qualità” per di più attribuendo questa modalità di pensiero alla “sinistra intellettuale romana”.
    Al contrario, la sinistra intellettuale romana sa perfettamente che esistono – anche in Italia e anche a Roma – esempi altamente qualificati di interventi di housing sociale, sia sotto il profilo della funzionalità, sia sotto quello compositivo e dell’aspetto architettonico.

    Ora entriamo nel merito.
    Giustamente Tolli scrive di “edilizia agevolata ma non solo”.
    Vorrei semplicemente aggiungere che ci sono sostanzialmente due chiavi di lettura.
    La prima squisitamente tecnica che, forse, sarebbe meglio fosse utilizzata da chi possiede gli strumenti per farlo – tecnici per l’appunto – per poterlo fare e sulla base dei quali poter dare giudizi, sempre tecnici pure loro.
    Dunque prescrizioni di PRG come unico parametro di riferimento, destinazioni d’uso, ettari e metri cubi di cemento, consumo del bene non riproducibile come il suolo.

    La seconda è quella politica che – ahimè – può essere maldestramente brandita come arma contundente, mascherata da “chiave di lettura tecnica”.

    Per carità, non continuiamo a confondere strumentalmente i piani della discussione.

    Mi spiego meglio.
    Evidentemente il dato tecnico E’ POLITICO così come quello politico E’ TECNICO, ma qui parliamo di concetti alti che sovraintendono (o dovrebbero sovraintendere) la nostra (qualsiasi) azione umana.

    Ma quando il livello si abbassa al “commercio” e all’uso strumentale dello stesso dato tecnico per convenienza politica, allora parliamo sicuramente d’altro.
    E le carte sono truccate e bisogna dirlo senza stancarsi di farlo.

    Dunque, l’analisi è molto più semplice di quanto possa apparire e trova le sue antiche radici nella storia di questa povera città.
    Il potere politico, tenuto ben stretto da costruttori e generi affini, utilizza strumentalmente, per assicurarsi il consenso delle categorie che contano (quelle che spostano i voti), il discorso tecnico per giustificare decisioni scellerate le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti noi.

    A guardare bene, non c’è alcuna contraddizione nel comportamento della maggioranza in occasione della delibera di Due Ponti e, successivamente, dell’approvazione unanime della mozione PD in difesa dell’agro romano.
    A parte considerazioni sugli effetti della schizofrenia, si tratta di due facce di un’unica medaglia.
    La medaglia della convenienza politica contingente.

    Gli interventi privati che in pieno Parco di Veio, a Saxa Rubra, con il benestare del Comune e del Municipio XX° stanno modificando la morfologia e il paesaggio di quella piccola parte di città, con edilizia certamente non di housing sociale ma di ben altri € a mq, rappresentano un altro esempio di questo discorso.

    Anche qui, direi ancora di più qui dove parliamo di crescita dissennata della città e di distruzione del territorio, dove sempre più limitati sono gli spazi d’azione per difendere quel che resta di un paesaggio stravolto, senza per altro dare risposte VERE alla VERA domanda di abitazione e servizi che la città pone, è obbligatorio essere presenti e vigili, con volontà manifesta di partecipazione.
    Paolo Salonia

  12. Sono scese in campo le truppe cammellate…. la “storiella dei 12 miliardi”??!!! allora non è vero nulla e mi sono inventato tutto e la “storiella” della corte dei conti è pura invenzione… vedremo se la storia mi darà ragione… se poi altri utenti di questo blog hanno il mio stesso pensiero, forse vuol dire che quella che viene chiamata storiella è solo pura realtà, ma meglio non ricordarla perchè c’è chi è perennemente in campagna elettorale.

  13. Case , lavoro , Sviluppo , Urbanizzazione, Riqualificazione , servono soldi altrimenti non si possono completare le opere di urbanizzazione , argomentazioni spesso di comodo e vendute ad arte per giustificare l’edilizia gia realizzata e in fase di realizzazione.
    Provate a guardare le maestranze che fanno parte della forza lavoro di questi palazzinari .
    Provate a guardare l’esposizine bancaria rispetto al loro patrimonio ( vedi es. Ligresti).
    Provate a vedere quanti oneri devono ai COMUNI.
    Provate a calcolare quanto Cedono in termini VIVIBILITA rispetto ai benefici sui territori.

    Oggi dopo tanti anni trascorsi in un quartiere di periferia, Valle Muricana , posso tranquillamente affermare che i consorzi devono cessare di avere la funzione nobile per cui sono stati costituiti , essi rappresentano un enorme equivoco istituzionale di competenza e scarico di responsabilità facendo vivere alla cittadinanza delle vessazioni e creando dislivello sociale , molti cittadini a volte si trovano ad elemosinare , una volta a un presidente , una volta a un consigliere , una volta ad un’assessore diritti fondamentali alla sicurezza , stradale , a un trasposrto allineato a quell’esplosione demografica che e’ talmente evidente mandando in tilt l’unica arteria disponibile, a quel bisogno di spazi ricreativi improrogabili dove i giovani possano ritrovarsi socializzare magari insieme ai loro Cari .

    La parte piu deprimente e’ la facilita’ e la semplicita con la quale I rappresentanti di vertice della politica Romana GHERA , GIACOMINI, MOCCI , CALENDINO ,LELLI fanno affiggere dei manifesti dove inaugurano un centro POLIVALENTE, si guardano bene di parlare del Comitato di Quaartiere Karol Wojtyla che sta lavorando per una VERA COESIONE SOCIALE ( non di facciata) .
    Una struttura realizzata con opere di urbanizzazione a scomputo , chiusa per quattro anni , utilizzata in maniera privatistica mancante d’infrastrutture contabilizzate e mai realizzate (2 campi di bocce 10400,00 Euro)
    -Mai consegnata al patrimonio del Comune di Roma
    -Mai Collaudata
    -Assegnata arbitrariamente ad ALCUNI , dandogli un nome piovuto non so da dove con funzionalita’ AMBIGUA , senza tener conto della sottoscrizione popolare circa quattrocento cittadini che chiedevano di essere ascoltati .

    Il papa Benedetto XVI ha provato a sollecitare la sensibilita’ dei nostri amministratori consigliando loro di essere EQUI ed ESEMPLARI evidentemente la sua voce non e’ giunta in questo municipio .

    IO cari signori non ci sto , sono per la trasparenza, onesta , correttezza , dignita’, rispetto che fanno sentire i cittadini UNITI per un’idea comune di societa VOLUTA e RICERCATA INSIEME .

    Invito Tutti i Comitati a riunirsi per scambiarsi delle esperienze comuni in modo di scegliere dei percorsi condivisibili per migliorare il rapporto tra cittadini e istituzioni .
    Magari sottoscrivendo obiettivi comuni;
    Assemblee partecipate con diretta streaming dal Municipio .
    Consapevolezza del Bilancio del Municipio e gestione partecipata ( vedi percorsi Bracciano/ alcuni Municipi).
    Arrediamo la nostra casa , arrediamo il nostro giardino e poi qualcuno decide di non farti vivere piu il tuo sogno di stare bene nel quartiere dove abiti , possiampo forse distrarci , possiamo lasciare questo assegno in bianco ad altri , oppure dobbiamo Condividere Partecipando ai Progetti .

    La legalita’ che posto occupa nella nostra vita , forse ragionando in maniera semplice potrebbe essere lo strumento che modera e disciplina i comportamenti conducendo la persona ad essre piu rispettose verso il PROSSIMO .

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