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Pian Dell’Olmo, sit-in di diciotto sindaci e presidente del XX Municipio. Lettera a Napolitano

Galvanica Bruni

In attesa di manifestare con i Comitati ed i cittadini in piazza del Parlamento – l’appuntamento è per la mattinata di domani, giovedì 7 giugno – diciotto sindaci della Valle del Tevere e del Parco di Vejo con il presidente del XX Municipio di Roma, indossando le fasce tricolori, hanno manifestato questa mattina sotto Palazzo Chigi per chiedere un incontro urgente con il Governo. Nel frattempo, una lettera a loro firma è stata recapitata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Nella stessa, “in nome di un sano confronto democratico”, gli chiedono di essere convocati per potergli illustrare le ragioni del loro no alla discarica di Pian dell’Olmo.

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Resa pubblica sul sito del Comune di Riano, la lettera così recita:

Ill.mo Signor Presidente,
Le scriviamo in merito alla complessa e delicata questione dei rifiuti nel Lazio che, nella giornata di ieri, ha vissuto un momento decisivo. Come Lei saprà, infatti, il Prefetto e Commissario, Dott. Sottile, ha individuato Pian dell’Olmo, nel nostro Territorio, sito alternativo alla discarica di Malagrotta.
Come potrà ben immaginare, con la presente, Le veniamo a comunicare la nostra totale contrarietà.

Così come sempre sostenuto, i motivi di tale avversità sono documentabili e suffragati da studi e rilievi che dimostrano in maniera inequivocabile l’inidoneità del sito in oggetto: dalla vicinanza delle case ai vincoli paesaggistici e archeologici, dalla presenza di falde acquifere al concreto pericolo di esondazione del Tevere.

Una discarica nel nostro Territorio, dunque, se pur piccola e temporanea come dichiarato dal Commissario Sottile, avrebbe pesantissime ripercussioni non solo sulla viabilità e sull’habitat circostante, vera e propria miniera di studi paleontologici e faunistici, ma soprattutto sulla salute pubblica, senza contare le enormi perdite economico-finanziarie che stanno subendo e subirebbero i nostri centri abitati.

Questa vicenda è stata corredata da dichiarazioni, conferme, smentite e scelte, ma soprattutto da valutazioni calate dall’alto, sinonimo di atti autoritari, illegali e illegittimi, che disseminano sulla decisione del Commissario Sottile forti dubbi e perplessità a danno della fiducia nelle Istituzioni democratiche.

Malgrado l’ufficialità che vuole Pian dell’Olmo prossima discarica di Roma, siamo pronti a tutelare e difendere il nostro Territorio da soprusi, illegalità e deroghe ingiustificabili.

Ci scusiamo per l’utilizzo della forma perentoria di questa lettera, ma vista la situazione che stiamo vivendo, con un forte e netto ammontare della rabbia dei residenti a discapito dell’ordine pubblico, Le chiediamo di riservarci la Sua attenzione convocandoci per un incontro in nome di un sano confronto democratico.
Sicuri della sua sensibilità, fiduciosi di un Suo celere interessamento e certi di una Sua pronta convocazione, porgiamo distinti saluti.

I mittenti sono i sindaci Marinella Ricceri, Riano, Valter Casagrande, Sacrofano, Sergio Celestino , Formello, Francesco Mazzi, Campagnano, Marcello Mancini, Magliano Romano, Angelo Mancinelli, Mazzano Romano, Fabio Stefoni, Castelnuovo di Porto, Marco Commissari, Morlupo, Fabio Di Lorenzi, Rignano Flaminio, Sergio Menichelli, Sant’Oreste, Antonella Bernardoni, Capena, Mauro Alessandri, Monterotondo, Ottorino Ferilli, Fiano Romano, Lorenzo Palmucci, Civitella San Paolo, Ilario Caprioli, Torrita Tiberina, Carlo Cola, Nazzano, Giuseppe Gemma, Filacciano, Enzo De Santis, Ponzano Romano e Gianni Giacomini, Presidente del XX Municipio di Roma

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