Home AMBIENTE Pira (PD XX): Pian dell’Olmo, scelta inadeguata e pericolosa

Pira (PD XX): Pian dell’Olmo, scelta inadeguata e pericolosa

Galvanica Bruni

“Il prefetto Goffredo Sottile ha annunciato che sarà Pian dell’Olmo la nuova discarica del post Malagrotta. Il commissario ha motivato la scelta dicendo che: “Noi dobbiamo considerare, oltre che la salute dei cittadini, l’interesse pubblico generale. Della protesta, della contestazione che era scontata, si può dire questo: la discarica sarà provvisoria e lì andranno solo rifiuti trattati”.Così in una nota Vincenzo Pira, coordinatore del PD per il XX Municipio.

“Il Ministero dell’Ambiente ha ribadito che : “In linea con le leggi nazionali e le normative europee, l’area deve escludere rischi di inquinamento dell’ambiente e della falda idrica, assicurare una distanza adeguata dell’impianto dai centri abitati, garantendo al tempo stesso la tutela dei beni culturali, ed essere servito in modo adeguato dalla rete viaria per ridurre gli impatti della movimentazione dei rifiuti”.

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“Affermazioni – sostiene Pira – che provano l’inadeguatezza di Pian dell’Olmo: i rischi di esondazione e di inquinamento delle falde acquifere è stato affermato dall”Autorità di Bacino del Tevere ha dato parere negativo sia per Quadro Alto sia per Pian dell’Olmo in quanto vi è la presenza di una falda acquifera “che presenta una giacenza molto bassa, con emersione della falda medesima nell’area di cava che determina una vulnerabilità dell’acquifero soggiacente privo di barriera geologica naturale”.

“Il territorio di Pian dell’Olmo ha vincoli paesaggistici e le case sono a 600 metri dal sito. La rete viaria di via Tiberina è già caotica e inadeguata. Il PD del XX Municipio riafferma la sua totale contrarietà alla scelta annunciata” conclude Vincenzo Pira chiedendo che “ulteriori verifiche tecniche vengano fatte e ne sia data trasparente informazione ai cittadini e ai governi di prossimità che hanno espresso da sempre contrarietà a tale inadeguata e scellerata scelta”.

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1 commento

  1. In merito alla presentazione di progetto per la realizzazione di una discarica a Pian dell’Olmo a Riano, bisogna ricordare che questa sciagurata ipotesi fu già solennemente bocciata da tutte le autorità competenti (Mibac, CNR, Autorità del Bacino del Tevere, Commissione Parlamentare Ue Ambiente), nel 2012, ai tempi dell’ultima controversa emergenza rifiuti a Roma. Inoltre, l’allora Commissario prefettizio all’emergenza rifiuti, Goffredo Sottile, con il suo parere negativo, nel 2013, pose definitivamente una pietra tombale su tale assurda ipotesi.
    Il sito di Pian dell’Olmo, sulla via Tiberina, nella Valle del Tevere, è infatti, è palesemente inidoneo a ospitare qualsiasi tipo di discarica per la presenza di vincoli ambientali e paesaggistici, criticità idrogeologica e per incompatibilità normativa Ue (distanze da centri abitati, scuole …). Vincoli, questi, non superabili, per legge, neanche da ordinanze prefettizie in stato di emergenza.
    La Regione Lazio per prima (che nel 2017 rigettò un nuovo progetto del CoLaRi) e gli enti preposti, non potranno far altro che confermare la bocciatura di ogni ipotesi di discarica a Pian dell’Olmo.
    In difesa della legalità e del diritto, è facile prevedere, quindi, una nuova straordinaria mobilitazione popolare (come nel 2012 con la partecipazione attiva di oltre 500.000 cittadini e di esponenti di primissimo piano della politica e del mondo dell’arte e della cultura) e aspre battaglie legali in tutte le sedi.

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