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Diciotto Comuni e il XX Municipio scrivono a Monti: no discarica sulla Tiberina

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lettera.jpgI diciotto sindaci della zona Valle del Tevere – Parco di Vejo assieme al Presidente del XX Municipio di Roma, hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, una lettera in merito alla vicenda dei rifiuti nel Lazio in cui ribadiscono la totale contrarietà ad installare la discarica alternativa a Malagrotta sia in località Quadro Alto, nel comune di Riano, sia in quella di Pian dell’Olmo, situata ai confini del territorio di Riano ma ricadente in quello del XX Municipio.

La lettera, pubblicata sul sito del Comune di Riano, così recita:

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Illustre Presidente, le scriviamo in merito alla complessa e delicata questione dei rifiuti nel Lazio e più segnatamente in relazione all’individuazione del sito alternativo alla discarica di Malagrotta. Nel nostro ruolo di Sindaci dei Comuni della Valle del Tevere e del Parco di Vejo, siamo coinvolti, nostro malgrado, nella querelle relativa alla collocazione del sito suddetto senza aver mai avuto l’occasione di discutere una scelta unilaterale.
Tuttora, infatti, si continua a parlare con insistenza di Quadro Alto a Riano e Pian dell’Olmo, area che solo formalmente ricade nel Comune di Roma ma che è a poche centinaia di metri dal centro abitato di Riano. Come potrà ben immaginare, con la presente, Le veniamo a comunicare la nostra totale contrarietà all’ipotesi di costruire una discarica nel territorio a noi amministrato.

I motivi di tale avversità sono ben documentabili e sono suffragati da studi, ricerche e rilievi che palesano in maniera inequivocabile l’inidoneità dei siti in oggetto: vicinanza delle case e falde acquifere, con evidenti e pesantissime ripercussioni sulla salute pubblica; vincoli paesaggistici e archeologici, con annessi rischi gravissimi per l’habitat circostante, che è una vera e propria miniera di ricerche e studi paleontologici e faunistici; pericolo di esondazione del vicino fiume Tevere, tanto che c’è un pronunciamento chiaro e vincolante al riguardo da parte dell’Autorità di Bacino del Tevere; nonché una viabilità proibitiva.

Come Sindaci, quindi, forti delle ragioni tecnico-scientifiche solo sommariamente qui indicate, siamo pronti a tutelare e difendere il territorio da soprusi, illegalità e deroghe ingiustificabili che destabilizzerebbero, fino a condizionarla profondamente, la vita sociale, economica e civile dei nostri paesi, che già un grave danno d’immagine, con enormi perdite economico-finanziarie hanno subito a causa dell’incessante, insistente e sfiancante “accanimento terapeutico” consumato a danno dei territori di nostra competenza e dei cittadini che li abitano.

Stimatissimo Presidente, consci della grave situazione che sta affrontando per l’Italia, sappiamo anche che la questione rifiuti nella Capitale d’Italia assumerebbe rilevanza internazionale se non trovasse una rapida soluzione. Anche per questo Le chiediamo un suo intervento nell’intento di salvaguardare un territorio che non potrebbe sopportare una simile sciagura e, se lei vorrà, attivarsi presso chi di competenza al fine di cancellare definitivamente le aree in questione dal novero delle possibilità.

Non vorremmo trovarci di fronte ad una valutazione calata dall’alto che rappresenterebbe un atto autoritario, illegale e illegittimo, poiché la salute pubblica e la tutela dell’ambiente sono valori costituzionalmente garantiti e perciò non aggirabili da parte di nessuno.
Certi di un Suo interessamento, porgiamo distinti saluti.

Seguono le firme dei sindaci Marinella Ricceri, Riano, Valter Casagrande, Sacrofano, Sergio Celestino , Formello, Francesco Mazzi, Campagnano, Marcello Mancini, Magliano Romano, Angelo Mancinelli, Mazzano Romano, Fabio Stefoni, Castelnuovo di Porto, Marco Commissari, Morlupo, Fabio Di Lorenzi, Rignano Flaminio, Sergio Menichelli, Sant’Oreste, Antonella Bernardoni, Capena, Mauro Alessandri, Monterotondo, Ottorino Ferilli, Fiano Romano, Lorenzo Palmucci, Civitella San Paolo, Ilario Caprioli, Torrita Tiberina, Carlo Cola, Nazzano, Giuseppe Gemma, Filacciano, Enzo De Santis, Ponzano Romano e Gianni Giacomini, Presidente del XX Municipio di Roma

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