Con una lunga ed estenuante seduta il Consiglio del XX Municipio, nella giornata di lunedì 23 aprile, ha dibattuto il “Piano del Commercio per medie e grandi strutture di vendita” proposto dal Campidoglio, senza però giungere a conclusione. Quando la seduta poteva forse considerarsi in dirittura d’arrivo è mancato il numero legale. Nulla di fatto, se ne riparla giovedì 26 aprile. Stizzita la reazione del gruppo PD che accusa i consiglieri PdL prima “di non aver voluto incontrare le associazione di categoria” e poi “di aver aver abbandonato l’aula, stanchi e privi di argomenti”.
“Già dalle prime battute – recita una nota – ci siamo resi conto dell’incapacità del PdL di sostenere il dibattito, ma questa mancanza di rispetto per i lavori del Consiglio inizia ad essere ridicola. Per mantenere fede ad un patto con i cittadini, i quali ci hanno eletto per lavorare e produrre dei risultati, in molte occasioni abbiamo mantenuto il numero legale, ma è ora che i cittadini prendano coscienza della dell’inadeguatezza di chi li governa.”
“Siamo sempre più convinti – incalzano i consiglieri PD – anche a fronte dell’incontro che abbiamo organizzato venerdì scorso con le associazioni e i commercianti, che il piano del commercio sia una vera e propria mannaia per gli esercizi commerciali del nostro territorio. Speriamo quindi che in questi due giorni il PdL maturi una posizione più responsabile e bocci insieme a noi, votando le nostre motivazioni, una piano che – concludono – porterebbe a Roma nord solo metri cubi dei grandi centri commerciali e nemmeno un beneficio per il XX Municipio”.
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