Home ATTUALITÀ Incidente al S.Filippo Neri, persi 94 embrioni

Incidente al S.Filippo Neri, persi 94 embrioni

Galvanica Bruni

Un comunicato della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri rende noto solo oggi un grave incidente accaduto martedì 27 marzo presso il centro di Procreazione medicalmente assistita nel quale si è verificato un guasto all’impianto di azoto liquido che alimenta il servizio di criobiologia per la crioconservazione di materiale biologico.

“Si è verificato – recita il comunicato – un innalzamento della temperatura, con azzeramento del livello di azoto, lo svuotamento del serbatoio, e la conseguente perdita di 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale. Dopo aver effettuato i primi accertamenti sull’accaduto, la struttura responsabile del Centro di Procreazione medicalmente assistita ha avviato le procedure per informare le persone interessate assistite dal Centro Pma del San Filippo Neri”.

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Il laconico comunicato si chiude dicendo che “Il Direttore Generale Domenico Alessio ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e ha contestato quanto accaduto alla ditta responsabile della conduzione, manutenzione e controllo dell’impianto di crioconservazione”.

Immediate le reazioni

L’assessorato alla Salute della Regione Lazio, su disposizione della presidente Renata Polverini, ha disposto l’invio di ispettori che avranno il compito di verificare con esattezza quanto accaduto e di accertare il rispetto di tutte le norme di sicurezza previste dai protocolli di crioconservazione.

Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha chiesto un’immediata relazione al Centro Nazionale Trapianti, che ha disposto una ispezione che avrà luogo nella giornata di martedì 3 aprile. Il Ministro ha anche chiesto anche un rapporto dettagliato al Dipartimento della sanità pubblica e dell’innovazione.

Anche Ignazio Marino (PD), presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, si è subito attivato chiedendo al NAS dei Carabinieri di acquisire tutti i documenti necessari a chiarire quanto è accaduto e se sono state rispettate tutte le disposizioni sulla sicurezza e la gestione della crioconservazione.
“Non posso nemmeno immaginare l’angoscia delle coppie coinvolte in questo incidente, che ha reciso la loro speranza di poter avere un figlio attraverso la fecondazione assistita – ha dichiarato Marino. – Il pensiero va, in particolare, alle donne che si sono sottoposte a lunghe terapie e stress fisico e psicologico per tentare di coronare il sogno di una maternità”.

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