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Festa del formaggio a Formello: la storia, i sapori, le terre di Veio

Duca Gioielli

formaggio.JPGGiunta alla terza edizione, che si terrà domenica 1 Aprile, C’era una Forma è l’evento pensato dal Comune di Formello e organizzato da Terre di Veio lungo la Via Francigena con l’intento di proporre un percorso di conoscenza dei prodotti tipici del territorio, primo fra tutti il Formaggio. Tra i prodotti caseari presenti anche rarità storiche e ricercatezze gastronomiche: caciofiore di Columella, preparato ancora come nel 50 d.C., il cenerino, il cacioricotta, il moviera e l’incastagnato. Partecipano all’evento anche Slow Food e Urban Experience, che proporranno esplorazioni e degustazioni in cantina.

Palazzo Chigi, nuova sede del Museo dell’Agro Veientano e della Biblioteca Comunale, restituita recentemente ai formellesi dopo un importante restauro, e la via Francigena, che attraversa proprio il borgo, saranno i luoghi testimoni di degustazioni guidate, acquisti ‘a chilometro zero’, escursioni, guerrilla gardening, musica dal vivo, Pecorino Experience, dove il visitatore potrà, in nome del gusto, conoscere, scegliere, giudicare.

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Da diversi anni Formello, ultima tappa del cammino francigeno prima di arrivare a Roma, ha deciso di mettere il turismo responsabile al centro del proprio modello di sviluppo. Dopo aver ristrutturato i 10 km del percorso sul proprio territorio, il Comune intende promuovere un complesso di iniziative per trasformare la Francigena in un’occasione di sviluppo sociale, culturale ed economico, ed offrire così ai camminatori e ai pellegrini misteriose testimonianze etrusco-romane, suggestivi paesaggi naturali del Parco di Veio, i racconti dell’antica tradizione pastorale, che vede l’uomo lavorare accanto a pecore, capre e mucche che da secoli pascolano per le valli.

Il caciofiore di Columella, la cui ricetta a base di latte di pecora crudo e caglio estratto dal fiore del cardo, è descritta dallo storico Columella già dal 50 d.c.; il cenerino, formaggio di pecora semistagionato sotto la cenere; il cacioricotta, il moviera e l’incastagnato; sono solo alcuni dei prodotti che racconteranno la loro storia attraverso il loro gusto.

“Crediamo molto alla potenzialità di sviluppo di questo modello di turismo”, dice l’assessore Sergio Celestino, promotore delle iniziative a sostegno della Francigena e pellegrino lui stesso, “specie in un territorio, quello dell’area metropolitana romana, che ha bisogno di individuare vocazioni forti, ad alto contenuto culturale e sociale, per accogliere anche gli ospiti romani che vogliono uscire dalla città”.

Ospiti d’onore della III edizione della Festa, le Proloco di S.Angelo, Procida e Panza d’Ischia che, gemellate con la quella di Formello, offriranno degustazioni di prodotti tipici campani.

PROGRAMMA 1 aprile

09.30 passeggiata guidata da Piazza San Lorenzo al Santuario del Sorbo
10.00 apertura con la Banda Comunale Bernabei
10.30 spazio bimbi: Lettura in biblioteca
11.00 visita guidata Palazzo Chigi
11.30 degustazioni e musica
12.30 pranzo in Piazza
14.00 Gara del “ruzzolone” e giochi di Piazza
16.00 degustazione campana a cura della Proloco di Sant’Angelo, Procida e Panza d’Ischia
16.00 visita guidata Palazzo Chigi
16.30 spazio bimbi: Guerrilla gardening. Pianta un fiore per Formello
17.00 degustazione formaggio in grotta
18.00 degustazione di vino/formaggio in Enoteca e di birra/formaggio in Birreria
19.00 “Pecorino Experience” alla grotta del formaggio
19.30 pizze fritte e cappellacci
Ingresso libero.

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