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Grottarossa – Parco della Pace mission impossible

Duca Gioielli

mission120.jpgA Grottarossa il Parco della Pace è l’unica area di verde a disposizione della collettività e come tale è il solo spazio di aggregazione, di svago, di sport all’aria aperta e di gioco per bambini. Ma frequentarlo, negli ultimi tempi, è diventata un’impresa impossibile. Già degradato di suo, le due nevicate sulla Capitale lo hanno reso impraticabile e soprattutto pericoloso.

Tanto pericoloso che pochi giorni fa sono dovuti intervenire agenti della Polizia Municipale per allontanare i bambini dai giochi. L’episodio è stato riferito dal consigliere SEL Alessandro Pica nel corso della seduta di Consiglio del XX Municipio di lunedì 5 marzo nella quale appunto si discuteva un documento, presentato dallo stesso Pica, volto ad ottenere la riqualificazione del Parco.

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Un Parco nel quale sono presenti pochi e malandati giochi per i bambini, in cui il percorso ginnico è da tempo danneggiato. Un parco gran parte del quale è abbandonato ed incolto e sul quale le due nevicate hanno messo, come si suol dire, il loro carico da undici abbattendo alberi e spaccando rami.

Ma è la vetustà dei giochi per i bimbi a scandalizzare. “Su una di quelle altalene ci andavo io da bambino” esclama Pica aggiungendo “ed ora che ho 36 anni l’altalena è sempre la stessa“.

E’ stata accalorata la “requisitoria” con la quale il consigliere Pica – “prima che da consigliere vi parlo da cittadino e da padre” ha detto ad un certo punto – ha chiesto un voto unanime sul suo documento, tenuto conto che già ad ottobre 2010, ben 17 mesi fa, il Consiglio municipale aveva deliberato un corposo intervento sul parco (leggi qui), sempre proposto da Pica, però mai effettuato dall’assessorato all’ambiente capitolino.

Ed il voto unanime non gli è stato negato. Tutti i consiglieri presenti hanno approvato il documento con il quale si impegna per la seconda volta “il Presidente e la Giunta del XX Municipio ad adottare tutte le procedure necessarie presso gli organi municipali e comunali competenti affinché venga dato seguito alla risoluzione di ottobre 2010” con la quale venivano chiesti, fra le altre cose, nuovi giochi per bambini, alcune porte da calcio e calcetto, nuovi gazebo con panchine, nuovi cassonetti ed una maggiore e costante pulizia.

Oggi frequentare il parco è roba da mission impossible, lo sarà anche riqualificarlo?

Claudio Cafasso

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3 COMMENTI

  1. Vado spesso a passeggiare nel Parco Papacci, e in questi giorni vedo che stanno lavorando alacremente per rimediare ai danni della neve. Per quanto riguarda i giochi e le panchine rotte, può dipendere in parte alla loro vetustà , ma la responsabile principale è l’inciviltà di alcuni persone frustrate che sporcano,deturpano e distruggono la cosa pubblica ; i controlli servono a poco, bisogna solo avere la mentalità che il verde pubblico è veramente di “nostra proprietà” , il resto sono chiacchiere e strumentalizzazioni…

  2. Concordo con Michele ma non su tutto, i controlli servono e come ! Mi ricordo che tempo fa dissero che nel parco erano state installate delle telecamere, che fine hanno fatto ? Sarebbe interessante saperlo.
    Michele ma di chi sarebbero le chiacchiere e le strumentalizzazioni ? Non capisco questa sua conclusione. Saluti a tutti.

  3. Desideriamo tutti la stessa cosa: un comportamento civile, base del benessere comune.
    Questo dipende da noi, dalle persone.
    Il Parco dovrebbe essere supervisionato in modo severo.
    Se ci fossero i mezzi sarebbe bene che i vigili presidiassero a campione l’area per correggere i comportamenti scorretti (gettare le carte per terra ad esempio…) e la notte il parco dovrebbe rimanere chiuso.
    Purtroppo dove manca la civiltà funzionano le punizioni, ma devono essere anche i cittadini a presidiare richiamando al rispetto del luogo comune chi ne è manchevole.
    I responsabili siamo anche noi.

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