Home AMBIENTE Degrado e squallore all’ombra della Farnesina

Degrado e squallore all’ombra della Farnesina

Galvanica Bruni

Un grande polmone di ossigeno, ricco di pini, ridotto ad un letamaio. A soli 200 metri dal Ministero degli Esteri così si presenta l’area a valle del Parco Volpi. Un coacervo di alberi sradicati, rami abbattuti, rifiuti di ogni tipo, giacigli notturni, bottiglie, scarpe e vestiti vecchi, recinzioni divelte. Uno squallido spaccato del più infimo livello di degrado che un parco romano possa raggiungere. Il tutto all’ombra della Farnesina.

Un parco abbandonato – non se ne capisce il motivo – da oltre un decennio. Frequentatissimo da anziani, mamme e bambini perché con la sua vasta area e la pista da pattinaggio costituiva una valida alternativa ai pomeriggi passati in casa, dalla fine degli anni ’90 è stato abbandonato al suo destino, ai vandali, all’incuria, al degrado. E’ come se fosse stato cancellato dalle piantine della città. Non esiste più.

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Tornando indietro di pochi anni, l’attuale Consigliatura del XX Municipio, ad esempio, se n’è occupata solo due volte. La prima nel novembre 2008 quando viene votata la Risoluzione 52/2008 con la quale si chiede l’intervento del Comune per bonificare l’area. Ma, come succede spesso, la risoluzione rimane lettera morta, per inerzia di chi non si sa.

La seconda è di un anno fa. A gennaio 2011 si ventila e si discute in Consiglio l’ipotesi di realizzare un mega parcheggio interrato sotto il parco. Per far ciò sarebbe stata abbattuta gran parte degli oltre 70 pini e fortunatamente l’ipotesi viene bocciata. Ma con la bocciatura il Parco Volpi sprofonda nuovamente nell’oblio “istituzionale”.

Ci chiediamo se gli amministratori locali siano mai venuti a toccare con mano (meglio indossare i guanti) lo stato di degrado. Ci chiediamo se l’Ufficio Giardini di zona ne abbia mai riferito le condizioni a Marco Visconti, assessore capitolino all’ambiente.

Tutto è rotto, tutto è degradato. La pista di pattinaggio, col pavimento a pezzi. Le recinzioni sfondate e divelte. La casetta degli attrezzi, murata ma stranamente colma di scatole all’apparenza piene di bottiglie di birra. La fossa che funge da dormitorio per qualche sbandato. Cumuli di scarpe rotte, bottiglie, rifiuti, sporcizia, cocci, sacchi, deiezioni umane.

Un lungo elenco al termine del quale mettiamo gli alberi abbattuti sulle recinzioni, i tronchi sradicati dal terreno, i rami penzolanti e quelli caduti.

Che non si dica che tutto ciò è effetto della recente nevicata. Quest’area è agonizzante da tempo, testimoni sono i residenti della zona ed i diversi servizi che VignaClaraBlog.it ha dedicato negli ultimi cinque anni al Parco Volpi, grande polmone di ossigeno ma grande esempio di degrado urbano a soli 200 metri dalla Farnesina.

Claudio Cafasso

tutta la storia del Parco Volpi è nei nostri precedenti articoli: clicca qui

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16 COMMENTI

  1. 🙁 …. ancora sono affissi i manifesti di Giacomini – Antoniozzi che sbandieravano una (fantomatica) “…Riqualificazione del parco…” ….Tutto come al solito….. 🙁

  2. Pero’ posso dire che oltre al disinteresse delle istituzioni certe situazioni di degrado sono causate proprio da cittadini senza alcuno scrupolo e ritegno per ogni minima regola di civiltà ?

    Siccome l’italiano medio per il rispetto delle regole è paragonabile a un minus habens e l’unica musica che sente è quella delle sanzioni pecuniarie (ricordate la cintura che non voleva metterla nessuno ? sono bastati 3 mesi di multe a nastro per far cambiare idea al popolino) allora che si colpiscano nel portafoglio chi imbratta, insudicia, sporca, deturpa. Ma non con le multe da 100 euro con epiloghi a tarallucci e vino, ma come si fa in paesi civili con sanzioni da 3000 euro.
    Senza se e senza ma.

  3. Giacomini e Antoniozzi avevano promesso un’area cani e l’hanno mantenuta .
    Di certo come dice Simone c’è una grandissima maleducazione delle persone che frequentano il parco come in altre mille situazioni in giro per Roma.

  4. @ Simone e Giuseppe: è chiaro che non conoscete il posto. Io abito a 100 metri dal parco da più di 20 anni e l’ho visto morire giorno dopo giorno. Il problema non sono i cittadini maleducati che buttano la busta delle patatine per terra, magari fosse quello ! Gli sbandati che lo frequentano di notte e buttano mondezza e bottiglie non li fermi con una multa che neanche possono pagare, li fermi con i controlli. E gli alberi che cadono o la pista di pattinaggio andata a pezzi li curi con la manutenzione che non c’è mai stata. E se l inferriate cadono a pezzi non è colpa dei frequentatori che neanche ci sono più visto lo stato in cui si trova. Ma voi ce lo portereste vostro figlio a giocare ? Venite a vederlo prima di parlare di cittadini maleducati, per favore ! E’ sempre facile buttarla sui cittadini tanto per difendere i veri responsabili, i nostri anzi i vostri amati politici del municipio e del comune che si sono dimenticati di qusto meraviglioso parco e quando se ne sono ricordati era solo per farci un parcheggio ! Sappiatele le cose. E tu caro Giuseppe vieni a dare un’occhiata ai maniufesti che ancora stanno incollati da queste parti, Giacomini e Antoniozzi promettevano un parco qualificato insieme all’area dei cani, i cani sono stati accontentati ma i bambini no

  5. Veramente nella mondezza generale intravvedo anche armadi e pneumatici, pure quelli sono opera di sbandati notturni ?
    L’amministrazione ha pure le sue (pesanti) responsabilita’, peraltro ben documentate dalle foto dell’ottimo Cafasso (alberi caduti, ringhiere develte, incuria dell’intero parco), pero’ spesso cittadini incivili ci mettono il carico da undici.

    Da qualche mese ad esempio un solerte cittadino-fornaio ad intervalli piu’ o meno regolari scarica sul ciglio della strada che costeggia il parco dell’insugherata chili e chili di pane stantio che rimane li’ a marcire per giorni.

    Oppure, sempre su via panattoni dove oggi sorgono i nuovi box ogni notte c’era sempre il cittadino-onesto che non mancava di lasciare il ricordino, una lavatrice, un divano sfondato, una vecchia tv, insomma un piccolo segno d’affetto per la comunità.

    E ancora, la discarica di via mastrigli dove altro cittadino diversamente civico aveva acchittato una bella discarica nel bel mezzo parco.

    Sicuri sicuri che è sempre tutta colpa degli altri ?

  6. @ Simone… sicuramente “tutta degli altri” no….. Ma è certo che leggere manifesti con… “finalmente ri-qualificato il parco” e vederlo (a distanza di appena 1 anno) ridotto in questo stato, il Municipio qualche responsabilità ce l’ha… o no? (perlomeno sulla scarsissima manutenzione…)

  7. @ Simone: la risposta è si, anche gli armadi, i cartoni, le gomme delle auto sono state portate lì dagli sbandati che le hanno usate per arredare le loro camere da letto all’aperto. Se non mi credi vai pure a vedere di persona.
    @ Marcello : scarsissima ??? assentissima !!!

  8. Il parco volpi e’ abbandonato perche’ e’ il classico terreno per la passeggiatina del cane. Sara’ brutto, fara’ schifo, si scandalizzeranno tutti, ma la verita’ e’ che ogni canaro per sopravvivere deve trovare, a ragionevole distanza da casa, un fottutissimo spazio non asfalato, terreni erbosi isolati, fratte, cespugli, boscaglia, luoghi dove non razzolano bimbi e mamme rompiballe. In questa zona dove portano tutti il cane a saltellare e far le sue cose? O vai al fiume o al parco volpi. Ripeto puo’ far schifo, si puo’ dire che e’ sbagliato, che ci sono i microrecinti qua e la’.. non esiste altro scopo, e quindi nessuno si occupa del parco. A me sta bene cosi’… Piuttosto che impazzire prendere la macchina ogni volta. Purtroppo questi spazi servono.

  9. ci andavo da piccolo, ci sono tornato nell’ultimo anno per il cane che ora ho.
    la realtà abbastanza triste è che il parco è si un polmone verde che con un po’ di manutenzione ordinaria in più ora non sarebbe nelle condizioni in cui ora versa, ma è anche una zona di transito per arrivare alla Farnesina senza fare il giro da lungotevere/ponte milvio. e a nessuno importa di tenere in ordine un parco che vivono si e no un centinaio di cittadini.
    anche se il problema è che lo vivono solo in un centinaio proprio perchè tutti gli altri lo schifano, visto com’è ridotto (solo una supposizione questa, ma la ritengo plausibile se non realistica).
    @Pietro, sono d’accordo che per noi cane-muniti è una manna, ma il mero fatto che sia usato in maggioranza dai canari non può giustificare il suo attuale stato. ne giustificarlo ne motivarlo.

  10. Fantastico Pietro ! Io e la mia bambina , ambedue rompiballe,e tutte le mamme e i bambini rompiballe della zona non abbiamo il diritto di poter godere dell’unico spazio verde perchè lei deve portarci il suo cane. Fantastico davvero! Ha bisogno di altro ? Vuole che le facciamo chiudere la strada quando passa lei ? Vuole che ci chiudiamo tutti dentro casa quando lei esce ? non si sa mai, magari la vista dei bambini potrebbe disturbarla e rovinarle la giornata.
    Io spero vivamente che si renda conto dell’enorme cretinata che ha detto e che chieda scusa !

  11. da quando per motivi di servizio ho preso un alloggio nel quartiere (due anni) passo quotidianamente dal parco per andare al lavoro e tornare. certe mattine il posto è veramente in condizioni pietose, ributtanti. a prescindere da chi concia il parco in quel modo, ogni volta provo vergogna.

  12. Retake Roma e molti volontari proprio un anno fa hanno organizzato la “Giornata della Terra” presso il Parco Volpi. In quell’occasione si è finalmente visto il Servizio Decoro Urbano dell’Ama, il Servizio Giardini del Comune e il nucleo Tutela Ambiente del XX Gruppo di Polizia Municipale.
    All’inizio del 2007, il “Centro Anziani” aveva chiesto al XX Municipio l’affidamento dell’area giochi al fine di realizzare uno spazio di socializzazione anziani-bambini, impegnandosi in cambio ad effettuare servizi di guardiania, vigilanza e piccola manutenzione.
    Sempre un anno fa il Comune di Roma aveva comunicato la nascita della Fondazione “Insieme per Roma” per promuovere il decoro urbano e la qualità della vita cittadina.
    Purtroppo, E’ LA SOLITA “POLITICA DEGLI ANNUNCI” !
    Oltre al degrado mostrato dalle foto, il parco continua a essere PRIVO DI ILLUMINAZIONE, per cui ad attraversarlo di sera, si rischia di stramazzare per terra.
    Gli abitanti della zona continuano purtroppo a sperare invano !!!

  13. Volevo innanzitutto fare i complimenti a chi ha denunciato con tanto di foto lo stato di abbandono del parco volpi. Io abito a 50 mt da li e sono stato “anticipato” nel fare il report fotografico che ne denuncia lo stato. Sono d’accordo con chi pensa che l’incuria da parte delle istituzioni sia il problema più grosso, prendendo ad es. le cartacce ed i rifiuti sparsi un po’ dappertutto ho notato che i pochi cestini presenti nel parco vengono svuotati rarissimamente rimanendo sempre pieni. Le inferriate sono divorate dalla rugine e sono rimaste, come le poche mattonelle rimaste nella pista di pattinaggio (..quella che una volta fu..), le stesse di quando io frequentavo il parco da 14enne (ora ho 37 anni). Il parco una ventina d’anni fa funzionava,ed era frequentato. Il quartiere non ha avuto una grande trasformazione demografica per cui risulta difficile credere che chi lo frequentava adesso contribuisca a devastarlo.

  14. Infatti chi contribuisce a devastarlo non sono i residenti, ma i vari nomadi o immigrati senza fissa dimora che tendono ad occupare ogni spazio gli si presenti libero.
    Complice un’amministrazione incurante che resta inerte di fronte ad un simile degrado del luogo.

    Magari fosse solo colpa di qualche ragazzino maleducato che butta a terra il sacchetto delle patatine! …La situazione è molto più grave: oltre all’agonia di quello che era un polmone verde per il quartiere, il parco rappresenta una vera e propria minaccia alla sicurezza per i cittadini che vi transitano.
    Purtroppo a Roma è pieno di scenari simili: giardini ed aree verdi lasciate in balìa degli insediamenti abusivi, che stanno diventando una vera piaga sociale!

    E il bello è che, quando avviene qualche sgombero da parte del Comune, c’è sempre il cretino di turno che si oppone perchè, a suo avviso, ciò va contro ai princìpi di solidarietà (ad es. le associazioni di volontariato che, sugli sbandati e sui nomadi, ci lucrano, ricevendo sovvenzioni dalle Province!)
    Possibile che neanche il tragico omicidio della sig.ra Reggiani (mai dimenticata) abbia lasciato il segno?

  15. chi viene eletto agisce a prescindere dalla volontà dell’elettore, si scrive, ma resta l’indifferenza istituzionale. In ogni caso l’immagine del rapporto uomo -natura a roma è quella di immondizia selvaggia, ovunque, di considerare il suolo pubblico un posto dove gettare senza nessun ripensamento, è quella di milioni di bottiglie gettate e abbandonate. Ho visto ragazzi tirare in aria bottiglie che riempivano le strade e parlavano romano, ho girato l’europa occidentale e non ho visto il degrado romano, ho guidato in strade pulitissime, il giorno dopo guidando sul raccordo ho capito con angoscia che ero a roma, dai finestrini volava di tutto, di tutto…..

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