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Olimpiadi 2020 a Roma: il governo dice no

Galvanica Bruni

“Le condizioni economiche del Paese non consentono di dire sì”. Con queste parole il presidente del Consiglio Mario Monti ha annunciato alla stampa che non firmerà la garanzia finanziaria necessaria a supportare la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi 2020. Non se ne fa più nulla quindi, grande delusione fra tutti i sostenitori del progetto ma anche grande sospiro di sollievo da parte di chi vedeva i giochi olimpici come la più grande jattura che potesse mai verificarsi sul territorio di Roma Nord.

“E’un progetto che merita elogio” ha sottolineato il premier dichiarando però che il Governo ha deciso che “non sarebbe responsabile nelle attuali condizioni dell’Italia assumere questo impegno di garanzia che potrebbe mettere a rischio i soldi dei contribuenti”.

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“Abbiamo ritenuto doveroso esaminare il decorso delle Olimpiadi degli ultimi quindici o vent’anni, verificando che in quasi tutti i casi c’è stato uno scostamento a volte molto rilevante tra i preventivi e i consuntivi. In altre situazioni della vita economica italiana forse avremmo considerato il rischio accettabile, in questa situazione abbiamo considerato il rischio non responsabile” ha aggiunto Mario Monti spiegando che, nel momento in cui si sta cercando di dare dell’Italia una percezione di affidabilità, non si può correre il rischio che “l’Unione europea e i mercati possano essere sfiorati da improvvisi dubbi, magari alimentati dai concorrenti dell’Italia nella sfida olimpica, circa la serietà dei propositi di risanamento finanziario del Paese”.

Si chiude qui quello che per tanti era un grande sogno ma per tanti altri una grande preoccupazione relativamente ai milioni di metri cubi di cemento che si sarebbero riversati a Roma Nord lungo viale Tor di Quinto, da Ponte Milvio a Saxa Rubra, seguendo la linea del Tevere.

Grande delusione anche da parte del Sindaco Alemanno che tanto si era speso, in energie ed in immagine, per questo progetto: basti ricordare il grande kick-off di marzo 2010 con il quale annunciò, alla presenza di oltre 7mila persone, il varo del progetto (clicca qui).

Grande delusione, dicevamo, che ha subito causato rumor su sue probabili ed imminenti dimissioni da sindaco, subito dopo smentite seccamente: “dimissioni? Assolutamente no. Mi dispiace deludere i miei oppositori”.

Dopo pochi minuti, dal suo blog personale, il sindaco Alemanno ha così commentato la vicenda.
“Prendiamo atto della decisione del Governo di non sostenere la candidatura di Roma come sede dei XXIII Giochi olimpici e paralimpici del 2020. Il presidente Monti, incontrando i vertici del Comitato promotore, ha espresso un grande apprezzamento per il nostro progetto, ma nel contempo una forte preoccupazione per il rischio di esporre l’Italia sul versante finanziario.
Io rispetto queste considerazioni ma non le condivido. Rinunciare ad una candidatura vincente, sostenuta da un progetto di ottimo livello tecnico e di grande sobrietà economica, significa non scommettere sul futuro dell’Italia.
Ringrazio tutta la città che ci ha sostenuto in questa sfida, a cominciare dal Comitato promotore e dai suoi presidenti Letta e Pescante. Ringrazio il Coni, a partire dal presidente Petrucci, per il grande lavoro che abbiamo svolto insieme. Esprimo infine apprezzamento per tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione che hanno lealmente sostenuto questa candidatura, come le forze imprenditoriali e sociali che si sono impegnate anche sul versante finanziario.
Queste energie e queste risorse sono un solido fondamento per rilanciare la nostra città su nuovi progetti che diano una prospettiva di sviluppo e di speranza per le nuove generazioni.”

Fabrizio Azzali

 

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12 COMMENTI

  1. Saró criticato per questa mia affermazione ma sono contento che Roma non avrá le olimpiadi nel 2020.

    Non dovremo assistere quindi alla colata di cemento su Tor di quinto e zone limitrofe. Non dovremo assistere alle ruberie ed opere inutili che sono state eseguite in occasioni simili a Roma. Vedi mondiali di nuoto ed Italia 90.
    Gentile sindaco Alemanno, che lei lo abbia voluto o no, i Romani la ringraziano sul serio.

  2. Ben detto Stefano G. condivido dalla prima all’ultima parola.

    Alemanno non ha inciso in modo positivo su nessuno dei problemi gravi di Roma (traffico, mezzi pubblici, rifiuti, sicurezza, carenza servizi sociali…).
    Aveva però puntato tutto su due eventi sportivi (Olimpiadi e Formula 1). Ora che – fortunatamente – sono falliti entrambi, come dovremmo giudicare il suo mandato che ormai volge al termine?

  3. Stefano G. , macchè criticato , un bel bacio sulle gote ti darei !
    (Schifo a parte ).
    Ma scherzi ?
    NOI siamo cambiati , siamo più incazzati e cattivi ( e vedrete cosa accadrà tra breve tempo se continua così , altro che Grecia ).
    LORO NO. Sono sempre gli stessi , i soliti ladri e truffatori , un’accolita bipartisan.
    Non mi ricordo chi era sindaco nel ’90 , le inezie in genere le rimuovo.
    Però sono certo che sia stato complice silente delle ruberie.
    Esempio , lo stadio olimpico doveva costare 150ml . è lievitato fino a 360ml.
    E ci pioveva e le auto dei pompieri non entravano. La stazione Vigna Clara ?
    Una torta lieviata che in pochi hanno morso. E via dicendo.
    Purtroppo c’è qualcuno che ancora ruzzola nel destra-sinistra , che tristezza.
    In proporzione per la sindaca (?) di Genova come dovevamo comportarci , reclamare la fucilazione ?
    Per Lusi invece impiccagione ? Goracci ? puntura letale ?
    Amministrazione regionale ospedaliera pugliese ? Impalatura ? No anzi , piacevoli favoritismi no , a nessuno ! Fucilati.
    Alemanno ci ha provato. Stupidamente a mio avviso , visto il periodo.
    E visto pure che bastano quattro dementi a bloccare i finanziamenti privati ( vedi Colosseo ) pensa che casino per un impegno internazionale dello Stato italiano nell’occasione.
    Bastano Trefiletti per fare indigestione di problemi.
    Meglio così.
    Roma non ha bisogno delle Olimpiadi per farsi notare.
    Roma è Roma , e gli altri nun so ‘caz.o , come diceva il Marchese del Grillo.
    Con quei soldi dacce la metropolitana , la dislocazione degli uffici pubblici , la viabilità , la navigabilità del Tevere eccetera , delle Olimpiadi adesso , chissenefrega.
    Ma a tutti , lasciate perdere le posizioni politiche anche perchè come Genova insegna , riuscite a perdere pure quando siete l’unico concorrente.
    Secondi arrivati su UNO.

  4. Che liberazione!! Bisognerebbe fargli un monumento a Monti, per essersi messo di traverso da solo contro questa banda di politici senza vergogna, di pseudoesperti, di personaggi sportivi incoscienti… tutti pronti a sacrificare questo territorio e la vita nostra per dieci anni, oltre a buttare una barca di soldi, per l’ennesima truffa ai danni del contribuente, in nome del progresso ovviamente.

  5. mannaggia caro Aragorn, sono anni che incrociamo le penne su questo giornale e ancora non hai capito, ancora lì a giudicare con con il logoro sistema dei partiti… proprio tu!… E no dài! E poi una volta eri più diretto, non c’era bisogno di tutti questi giri di parole…
    Genova una sconfitta? Ma neanche per sogno! Una grande vittoria (seconda solo a quella del maggio ’83), una vittoria della democrazia, della partecipazione diretta … Peccato che a destra non esista nulla di tutto ciò.
    La vicenda Olimpiadi è una vicenda tutta politica. Come fai a pensare il contrario? C’era di mezzo un Sindaco, un Premier, avrebbe avuto enormi ripercussioni sui conti pubblici (e sulla qualità di vita dei cittadini di Roma nord…) come fa a non essere politica?
    E io credo che tutti i romani abbiano il diritto (anzi, il dovere) di giudicare un sindaco per le cose che fa o che non fa… e questo purtroppo non fa o fa malamente. Quale sarebbe il problema? Più che il mio un “attacco politico”, sembra quasi la tua una “difesa politica”…
    per il resto concordo, ma l’avevo già detto nel post precedente.

    Ah, il sindaco di Italia 90 era Franco Carraro (te lo ricordi, ve’?). Ma hai visto che strano? Carraro faceva parte fino ad oggi del Comitato Promotore per le Olimpiadi 2020, insieme ai vari Pescante, Malagò (già invischiato nei mondiali di nuoto…), Marcegaglia… insomma, i soliti noti… un motivo in più per far festa per la decisione di oggi!

    Ti saluto

    PS: è vero siamo sempre più incazzati, anche se non so se si finirà come la Grecia, ma un sospetto lo ho. Pare che, adesso che Monti sta tirando fuori i conti veri e sta adottando tutti insieme i provvedimenti mai presi in un decennio, Berlusconi stia pensando di cambiare linea e confessare tutto ai magistrati. Dice che si sente più sicuro a San Vittore che a Palazzo Grazioli… allora forse la Grecia è davvero vicina…

  6. @ stefano ho atteso con trepidazione le decisioni del Governo Monti (prese all’unanimità) e tirato un sospiro di sollievo. però non spero che le grandi speculazioni che erano il vero obiettivo delle Olimpiadi a roma, siano cancellate come per incanto. ci vorrebeb un’inchiesta per capire quanto gli accordi di programma che nel frattempo sono stati varati, tipo quello degli artigiani di via Camposampiero, saranno le basi per nuove cementificazioni

  7. Dai Alemanno. Dopo l’ubriacatura di improbabili e improponibili grandi eventi, facci vedere quello che sai fare in termini di trasporto pubblico, asili nido, manutenzione delle strade e del verde pubblico, cura e restauro degli infiniti beni culturali di Roma….
    Hai ancora più di un anno di tempo per riscattarti.
    Se poi ritieni che queste cose non siano degne di un sindaco o che non sei in grado di occupartene, allora pratica il nobile istituto delle dimissioni: usciresti con dignità dalla scena e molti romani te ne sarebbero grati.
    P.S. Scusa se ti do del tu e non del lei o magari del voi, ma i Romani davano del tu anche a Giulio Cesare e agli imperatori

  8. Mi dispiace da morire per le olimpiadi, ho sempre sognato di vederle qui a roma…

    Ma è ovviamente impossibile supportare una cosa del genere in italia in questo momento, tanto meno a Roma, ancora meno a Roma NORD!!!

    Una buona notizia, accettata con dispiacere

  9. Sono contento che l’ipotesi Olimpiadi sia tramontate.
    Sono contento perchè sarebbe stata l’ennesima “magnata” generale.
    Sono contento perchè ricordo ancora Italia 90, Europei Nuoto , G8 e vediamo tutti l’Expo milanese.
    Sono contento perchè sto soffrendo per la lentezza dei ( lievitati ) lavori a Tor Vergata.
    Sono contento perchè soffro ogni volta che debbo andare in auto in Calabria e fare l’autostrada che quasi non c’è.
    Sono contento perchè qualcuno guarda i conti e non il tornaconto.

    Sono rammaricato come italiano perchè non ho l’occasione di “spolverare e lucidare” l’Italia.
    Sono rammaricato perchè questa è la dimostrazione di manifesta incapacità nel gestire un evento o peggio ancora, della consapevolezza di non essere in grado di fermare i ladri.
    Sono rammaricato perchè – se ben costruite e progettate – le opere sarebbero state utili alla cittadinanza.
    Sono rammaricato perchè è la prova provata di drammatica carenza di fondi e di difficoltà economiche.
    Sono rammaricato come Italiano e basta.

    Per quanto riguarda il Sindaco.
    Non sono un suo grosso aficionado.
    Reputo però scorretto l’atteggiamento simile ai topi che abbandonano la nave in difficoltà ( tipo Schettino ).
    Sia all’inizio e sia nel proseguio , questa proposta era stata da tutti abbracciata e per tutti intendo tutte le forze politiche, sportive, sindacali, ecclesiastiche eccetera.
    Magari tutti vedevano un loro tornaconto personale ( appalti , gare , gestioni eccetera ) o magari era veramente acceso il sacro furore dell’italico e romano cuore.( Mah?!).
    Ora che il progetto è stato respinto la sinistra invoca improbabili dimissioni per una cosa della quale era partecipe e sostenitrice.
    E questo è avvilente , a livello politico ma anche e soprattutto perchè dimostra lo spessore morale di tali personaggi.

    Anche nel 1997 perdemmo il treno dell’assegnazione delle Olimpiadi ma nessuno se ne compiacque a livello politico.

    Genova , dai fammi ridere.
    Puoi prenderla anche come grande esempio di democrazia ma allora dopo le primarie delle Puglie , di Napoli , di Milano , di Genova , ‘sto PD scioglietelo ( anche se alla prova dei fatti ci sta pensando autonomamente ).
    E chiamatevi SEL.
    Non che poi la faccia di Alfano o di Casini o di Fini ( conato ) sia di migliore auspicio.
    Incrociamo pure le penne ma attento agli occhi !

  10. Non so perchè, ma non mi sento comunque tranquilla!
    Ho tanto schifo per questa gentaglia, che li butti fuori dalla porta e rientrano dalla finestra, che la mia paura è che oramai abbiano messo comunque gli occhi sulla zona di Tor di Quinto!
    Viglialiamo affinchè non trovino qualche altra maniera di distruggere quel pò di verde che è rimasto, a discapito di chi
    vive in questa zona, e a guadagno dei soliti palazzinari romani!

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