Home ATTUALITÀ Certificati, se li chiede la Pubblica Amministrazione puoi dire no

    Certificati, se li chiede la Pubblica Amministrazione puoi dire no

    Galvanica Bruni

    Dovete presentare una domanda di iscrizione all’asilo e vi chiedono lo stato di famiglia?  Dovete richiedere l’allaccio della luce ma esigono il certificato di residenza? Dal primo gennaio 2012 potete dire no, basterà scrivere un’autocertificazione allegando la copia di un vostro documento.  Lo prevede la legge n. 183 del 12 novembre 2011: la Pubblica Amministrazione non può più richiedere ai cittadini certificati rilasciati da se stessa.

    E’ questa la grande novità entrata in vigore col nuovo anno: il cittadino che si rivolge ad una pubblica amministrazione non deve più presentare certificazioni rilasciate dalla stessa PA  ma solo autocertificazioni che si redigono dichiarando quanto necessario alla presenza di un funzionario pubblico o, più semplicemente, a casa propria. In questo secondo caso occorre allegare la copia di un documento di identità non scaduto.

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    La regola vale a livello nazionale ed a livello locale ed è applicabile anche alle società di capitale pubblico che gestiscono i servizi per la collettività come, prendendo ad esempio Roma, l’Atac, l’Acea, l’Ama.

    “I tradizionali certificati rilasciati dalla PA – spiega a tal proposito il sito del Campidoglio – compresi quelli anagrafici e di stato civile, restano invece validi ed utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati (esempio: la banca che chiede lo stato civile o lo stato di famiglia a un cliente). Possono pertanto essere in bollo o in carta libera a seconda della richiesta da parte del privato.”

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