Home ATTUALITÀ Comitato via Gradoli: a proposito delle indagini della Procura

Comitato via Gradoli: a proposito delle indagini della Procura

Duca Gioielli

Dal Comitato per via Gradoli riceviamo e pubblichiamo
“Il Comitato conferma il contenuto dell’esposto presentato dal sig. Riccardo Corsetto il 15 novembre 2011, n.r. 37000 (leggi qui), da cui sono scaturite le indagini della Procura di Roma. In tale denuncia vengono peraltro riproposti temi da anni all’attenzione della P.A. Con riguardo alle bombole GPL, presenti illegalmente a centinaia negli interrati e seminterrati, si precisa che nel 2009 vi sono stati un’esplosione al civico 35 e un incendio al 96″.

“Per quanto concerne il Commissariato “Flaminio Nuovo”, se ne rileva l’essenzialità dell’operato poiché le indagini degli Uffici amministrativi sono state rese possibili in ragione dell’impegno profuso sin dal 2009 dalle forze dirette e coordinate dal Vice Questore, dott. Domenico Sannino. Con riguardo all’impegno assunto il 14 ottobre 2010 dall’Amministrazione comunale, nella persona di Giorgio Ciardi, di emettere ulteriori provvedimenti amministrativi entro dicembre 2010, il 19 ottobre 2011 il medesimo è stato aspramente contestato dai residenti in un pubblico incontro sul tema della “Sicurezza sul territorio”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Infine, poiché il Sindaco e il Direttore della Direzione Attuazione Strumenti Urbanistici del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale, persistono nel non emettere i necessari provvedimenti richiesti dal Comitato, il 12 novembre 2011 si è tenuta una manifestazione sulla Via Cassia per l’applicazione della normativa vigente in materia sanitaria, di sicurezza e urbanistica. Nell’occasione, non avendo gli Uffici preposti mai informato le etnie presenti nella via circa l’attività svolta dal Comitato, onde evitare il ripetersi di alcuni episodi, è stato distribuito un foglio redatto nelle lingue russa, albanese, romena, spagnola e singalese.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Ben vengano le indagini della Procura della Repubblica.
    Peraltro esiste già un fascicolo a seguito di una denuncia presentata dall’Amministrazione del Consorzio di via Gradoli in data 12 ottobre 2010.
    Tuttavia, il Comitato continua a chiedere in via prioritaria l’emanazione degli atti amministrativi di competenza di Roma Capitale a tutela della salute e della sicurezza dei residenti.

  2. Ciò che dice Lucio è sacrosanto… la pazienza di attendere l’emanazione degli atti inizia a finire. E poi, proprio oggi, il sindaco parla di pazienza finita per l’illegalità a Roma… che inizi da ciò che si sta lasciando alle spalle da tempo.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome