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Gatto Tommasino eredita villa all’Olgiata, beni e terreni per 10 milioni di euro

Galvanica Bruni

Una villa all’Olgiata, due appartamenti a Roma e Milano, conti correnti bancari e alcuni terreni in Calabria: valore stimato circa 10 milioni di euro. Non è l’elenco dei beni sequestrati a una cosca mafiosa ma quanto Assunta C, classe 1917, senza figli, originaria di Potenza e da decenni abitante a Roma nord, ha deciso di lasciare in eredità a Tommasino che non è un parente ma il suo amato gatto, trovato abbandonato appena nato.

La signora è purtroppo deceduta due settimane fa ed il testamento, redatto nel 2009 e del quale erano stati nominati esecutori testamentari gli avvocati Marco Angelozzi, Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, è ora divenuto esecutivo facendo di Tommasino il gatto più ricco del mondo.

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Il documento non lascia dubbi all’interpretazione: viene istituito un legato a favore della persona, fisica o giuridica, o dell’associazione animalista che sarà individuata dagli esecutori testamentari, che diventerà così erede dell’ingente patrimonio con il perentorio onere di occuparsi di Tommasino.

Ancor prima del decesso della loro assistita, gli avvocati avevano dato il via alla ricerca del candidato idoneo a prendersi cura del gatto e dei beni ereditati. Dopo centinaia di valutazioni, è stata scelta Stefania C., 48 anni, romana.
“Si tratta dell’infermiera professionale che ha assistito negli anni l’anziana donna fino al suo ultimo giorno e con la quale condivideva l’amore per cani e gatti: ne ospita parecchi nella sua casa fuori città” dichiara l’avvocato Anna Orecchioni affermando che “è certamente la persona più adatta a interpretare al meglio le volontà della sua assistita”.

Una villa all’Olgiata, due appartamenti a Roma e Milano, conti correnti bancari e alcuni terreni in Calabria: valore stimato circa 10 milioni di euro. Ecco Tomassino, il gatto più ricco del mondo, roba da far sbiancare gli addetti al guinness dei primati.

Fabrizio Azzali

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