Home AMBIENTE Collina Fleming: addio all’ultimo lembo di verde

Collina Fleming: addio all’ultimo lembo di verde

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“Il Comune e la Regione stanno scippando agli abitanti del Fleming il Parco di Via Città di Castello, ultima ed unica area destinata a verde pubblico dal precedente Piano Regolatore Generale di Roma che imponeva il divieto assoluto di edificabilità”. Con queste parole Giovanni Landini, presidente del Comitato Vivere Collina Fleming, commenta l’ultimo atto di una lunga storia che ha visto nel corso degli anni migliaia di cittadini battersi contro la colata di cemento prevista sull’unico lembo di verde a disposizione del quartiere.

“Il 4 Novembre – spiega ancora Landini – la Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ed il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno firmato l’Accordo di Programma per la cementificazione definitiva dell’area di Via Città di Castello, nonostante le proteste, le manifestazioni dei cittadini scesi in piazza più volte e che hanno raccolto 2.600 firme, consegnate al Sindaco, contro questo devastante progetto.”

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“L’ultima speranza è riposta nel TAR del Lazio presso il quale i cittadini, a loro spese, hanno presentato ricorso in relazione a palesi ed evidenti falsità ed omissioni risultanti nella delibera che nel 2003 approvò il progetto. L’Accordo di Programma – conclude Landini – è stato firmato sulla base dell’esito di una Conferenza di Servizi che a sua volta presenta una serie di irregolarità formali e sostanziali e di affermazioni contraddittorie non attendibili.”

Ricordiamo dunque che nel cuore di questo quartiere, caratterizzato da un’elevata densità abitativa e dalla scarsissima presenza di spazi e di parchi pubblici (gli standard urbanistici previsti per Roma stabiliscono per ogni abitante almeno 18 mq di verde pubblico mentre i residenti del Fleming ne sono praticamente privi), è infatti previsto che in via Città di Castello l’unica area verde oggi esistente debba soccombere per fare posto a quattro palazzine, un teatro e un parcheggio per un totale di 39mila metri cubi.

I cittadini si battono invece ostinatamente per la realizzazione del cosiddetto “Parco di Collina Fleming” per tutelare l’ultimo polmone di verde in questo quartiere dove la “Collina” è rimasta solo nel nome perché del verde tipico di una collina non c’è più nulla. Tutta la zona è un inno alla cementificazione, tranne lo spazio in questione. Abbandonato, degradato, ma pur sempre verde.

Il penultimo atto formale risale a maggio 2010 quando una ristretta delegazione di residenti fu ricevuta dall’allora vice Sindaco di Roma, Mauro Cutrufo, al quale venne rappresentata la situazione ed al quale fu consegnato un plico con le migliaia di schede firmate. Il Vice Sindaco si impegnò a far pervenire tali schede al Sindaco Alemanno ed a perorare la causa. Ma da allora non se n’è saputo più nulla. Fino a quando non è venuto alla luce l’Accordo di Programma sottoscritto lo scorso 4 novembre.

Edoardo Cafasso 

 

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11 COMMENTI

  1. Egregio direttore,
    solo per maggiore completezza d’informazione, converebbe riportare nel suo articolo l’antefatto di tutto ciò, dal quale è scaturito il problema. Mi permetto di allegare il link del vostro articolo del 2007, dove si evidenzia una sorta di permuta fatta dall’amministrazione Veltroni con un palazzinaro romano, avvenuta nel 2003 allorquando questo signore cedeva dei terreni a Monte Arsiccio all’amministrazione e questa gli dava in cambio l’area verde che oggi giustamente viene difesa dal comitato vivere al fleming.
    http://vignaclara.wordpress.com/2007/05/14/collina-fleming-cementificata-lultima-area-verde/

  2. Bravo, dopo aver rovistato negli archivi di questo giornale ha trovato ciò che tutti sapevano da anni, però la faziosità è stata più forte… E allora, dopo che ha scoperto l’acqua calda e che cioè è stato Veltroni ad assegnare questo terreno che cosa ha dimostrato ? Per assurdo si potrebbe dire che la scelta è stata giusta visto che il suo amato sindaco Alemanno l’ha ratificata !
    Vogliamo invece dire che Veltroni ha fatto una cavolata ? E allora l’ha fatta pure .. su su lo dica, si sforzi , scolli le labbra, l’aiuto io comincia con la A, poi viene la L poi al E … vuol finire lei ?
    E dopo questo giochetto passiamo al serio: ma chissene di chi è stato, l’importante è fermarlo !!

  3. Sig. Carmelo, ma come mai sono tutti alterati oggi su questo blog…. Io riesco a parlare civilmente, lei ne è capace?? Ho solo sottolineato quello che il direttore non aveva fatto, e se Lui ha ritenuto valida la mia osservazione, allora l’ha pubblicata. Dato che le cose in Italia si dimenticano in fretta e si vuole dare sempre la colpa a qualcuno, allora diamola ai veri colpevoli. Per quanto invece riguarda l’attualità non le è passato per la mente che , nel momento in cui quella transazione è stata regolare nella forma, è molto difficile tornare indietro, a rischio di andare in causa con il contendente??? Questo è il mio umile pensiero, non sò proprio cosa pensi il Sindaco di questa città, lo chieda a lui dato che sà come si chiama…

  4. Calmissimo sono, è lei che bacchetta tutti su questo sito, compreso il direttore perchè non ha scritto quello lei voleva leggere !!

    E intanto non ha risposto, lo sa che è bravissimo ad eludere ? Lo sto notando anche in certi altri suoi commenti. Guardi qui c’è poco da discutere, le chiedo di rispondere con un monosillabo.

    A) è giustissimo costruire sull’unica area verde pubblica del Fleming, quindi Veltroni ha preso una buona decisione e Alemanno pure

    B) è sbagliato costruire sull’unica area verde del Fleming, quindi Veltroni ha fatto una cavolata e Alemanno la sta facendo pure lui

    Gentilissimo Michele, cosa risponde A o B?
    tutto il resto sono chiacchiere.

    La saluto e si goda la vita.

  5. Forse sono io che non riesco a farmi capire : io non ho svicolato , le ho risposto che secondo il mio umile pensiero, e rimane del tutto personale, per rimediare ad una decisione presa dalla precedente amministrazione, il sindaco attuale può ratificare quanto deciso da chi l’ha preceduto, o può bloccare tutto e iniziare una disputa che potrebbe costare parecchio in tutti i termini… A questo mondo c’è chi crea i guai e chi se li ritrova….ma questo,ripeto , è solo ed esclusivamente il mio pensiero.
    p.s. : fino a quando in Italia esisterà la democrazia, chiunque nel pieno rispetto altrui, potrà dire ciò che pensa, quindi non sarà lei a zittirmi.Se invece il moderatore di questo blog ritiene che i miei interventi possano dare fastidio , ha i mezzi per non pubblicarmi.

  6. Il procedimento che porterà alla CEMENTIFICAZIONE di una area verde è viziato sin dall’inizio da irregolarità formali e sostanziali che fanno sorgere qualche sospetto sulla limpidezza di tutta la questione. In ultimo, l’Accordo di Programma stesso è stato firmato sulla base dell’esito di una Conferenza di Servizi che a sua volta presenta una serie di irregolarità formali e sostanziali e di affermazioni contraddittorie non attendibili.
    Non si ravvisa alcuna utilità per i cittadini, ma solo vantaggi per i proprietari dell’area e per i costruttori.
    Qui trovate una sintesi di tutta la vicenda.
    http://www.comitatiflaminio.org/index.php?section=588

  7. I livelli di pm10 rilevati domenica 27 novembre: Preneste e Francia (66/50 microgrammi per metrocubo), il 1 dicembre partono le targhe alterne.
    Corso Francia si classifica come al solito prima per inquinamento da polveri sottili. Però il Comune e la Regione accordano ad un costruttore il permesso di edificare 39.000 metri cubi sull’ultima area destinata da sempre a Verde pubblico di Collina Fleming.
    Inoltre il Comune propone di edificare il nuovo Villaggio Olimpico per le Olimpiadi 2020 a Tor di Quinto, nell’area dell’ippodromo e della caserma dei lancieri di montebello.

  8. La storia moderna di Roma (Insolera insegna) dimostra che i costruttori ottengono di tutto. sia da giunte di centro(una volta) che da quelle di desra o sinistra.
    Ai cittadini l’arduo compito di mettere il dito sulla piaga, almeno nei casi più gravi, con la speranza che la magistratura possa rimediare.
    E Collina Fleming è sicuramente uno di questi. Le irregolarità formali e sostanziali di una convenzione che continua a fare il suo iter, nonostante Regione e Comune siano passate alla destra, sono parecchie: una per tutte. il terreno ceduto dal signor Parnasi in località Monte Arsiccio era assolutamente inedificabile!
    L’attuale sindaco,se solo avesse voluto, avrebbe potuto benissimo riaprire il caso.

  9. Sono un abitante del Fleming e ritengo necessaria una mobilitazione popolare contro questo sopruso verso la salute di migliaia di persone che abitano in questo bellissimo quartiere. I 18mq a cittadino di spazio pubblico sono un diritto da difendere. Per questo come inizio bisogna fare della questione un caso mediatico, mi rivolgerò personalmente a trasmissioni che si occupano dei soprusi sui cittadini (Report, Striscia la notizia, Le iene etc.) per rendere questa violenza ambientale un problema noto a tutti e fermare questo genocidio, poi voglio vedere se davanti alle telecamere le autorità competenti si tireranno indietro!
    Chi è con me basta che lo scriva qui sotto, poi terremo i contatti in maniera più riservata.

  10. Oggi 26 gennaio 2012 hanno iniziato a recintare l’area per avviare i lavori.
    Ciò nonostante numerosissime assemblee cittadine, manifestazioni, petizioni inviate al sindaco e alla giunta ed un ricorso al TAR ancora in corso pagato dai cittadini.
    Ringraziamo dunque il sindaco (attuale e passato!), la giunta comunale (attuale e passata!), la presidente e la giunta regionale, e tutti i funzionari, amministratori e politici che hanno – in maniera connivente – permesso che procedesse un provvedimento non solo illeggittimo ma sicuramente non a favore dei cittadini ma a favore della lobby dei costruttori.
    Sono disponibile a collaborare per ulteriori iniziative.

  11. Non si può restare con le mani in mano, si deve reagire!Occupare!Smantellare le recinzioni! Andare lì , noi , i nostri bambini, i nostri cani, chi ha il diritto di usufruire di un parco che sta per essere distrutto! Solo così possiamo mettere in risalto la questione e far riflettere la gente , le istituzioni e i mass-media! La coscienza civile è un sentimento che non va fatto morire per sfiducia nella giustizia!

    P.S.
    Vorrei contattare il Dott. Landini , presidente di “Vivere Collina Fleming”, ma non trovo i contatti, se qualcuno ce li ha e può darmeli comunichiamo anche con lui, che si è occupato sin dall’inizio di questo sopruso.

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