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Colate di cemento in arrivo su Roma Nord

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“La Trionfale Bis non si farà più, sul collegamento via Casorezzo-via Sperani le particelle di esproprio sbagliate e le spese moltiplicate, è imminente un’ordinanza municipale per allargare il parcheggio di scambio di Ipogeo degli Ottavi, 3 semafori da cantiere temporizzati saranno la soluzione provvisoria al traffico presso il fornice del San Filippo Neri in attesa del Nuovo Piano particolareggiato del Traffico da attuare nel 2012″: Sono alcune delle dichiarazioni rese il 15 novembre dal presidente del XIX Municipio, Alfredo Milioni, in una riunione di Giunta sulla questione del traffico aperta ai contributi di alcuni comitati di quartiere.

Ne da informazione Domenico Ciardulli, Segretario del Coordinamento Comitati Roma Nord, spiegando che “nella riunione, il presidente del Municipio ha informato i comitati presenti che il Comune di Roma si appresta a dare il via ad un’imponente cementificazione che interesserà in gran parte un’area agricola del municipio XIX sottoposta a vincoli paesaggistici. Nuove palazzine sorgeranno nei pressi di Ipogeo degli Ottavi, inoltre mille famiglie si insedieranno nell’area agricola sulla braccianese nei pressi di Casale San Nicola, a ridosso delle Antenne di Radio Vaticana.”

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“Si tratta di una compensazione e di una lottizzazione che graveranno soprattutto su Ottavia e sulla Trionfale per compensare la mancata edificazione della società Parsitalia costruzioni SpA in località Tor Marancia, nel grande parco dell’Appia Antica. Infatti i 200 ettari di verde compresi tra Laurentina e via di Grotta Perfetta, diventeranno invece un parco pubblico.”

Secondo Domenico Ciardulli, “questa nuova cementificazione è un atto spregiudicato, pura follia. Non si tratta di un’area qualunque ma si tratta di un intero quadrante già martoriato dal traffico dovuto ai nuovi flussi di veicoli derivati dalle nuove edificazioni di questi anni, dall’apertura del GRA e della Galleria Giovanni XXIII che attira nuovi flussi dalla Giustiniana e da La Storta.
La compensazione edificatoria di Tor Marancia e la nuova cubatura selvaggia su Ipogeo degli Ottavi determinerà ulteriore aumento della popolazione con ulteriori enormi disagi per tutto il quartiere. La lottizzazione non prevede infatti, necessari interventi correlati per lo sviluppo del territorio, per i servizi aggiuntivi al quartiere e per la progettazione di valide alternative alla viabilità attuale. In più, gli elaborati grafici sulle nuove costruzioni fanno accapponare la pelle. Molte sono le opere viarie in tutta la città programmate, finanziate ma non realizzate.”

“Questo continuo processo di urbanizzazione – incalza Ciardulli – aggraverà il problema della mobilità e dell’inquinamento intaccando la qualità della vita degli abitanti, non solo di Ottavia, ma anche di Palmarola, Giustiniana, Selva Candida, Casalotti. In sintonia con queste nuove lottizzazioni, la Giunta Capitolina ha riscritto gli artt. 13, 52 e 53 delle “Norme Tecniche di Attuazione” del Nuovo Piano Regolatore (NTA) e nel mese scorso ha inviato la proposta ai municipi per acquisirne il parere.
Si tratta di una vera e propria aggressione di aree dove il precedente Piano Regolatore prevedeva zone agricole, verde pubblico e servizi. Inoltre si intendono eliminare le procedure di partecipazione dei cittadini nei programmi integrati (PRINT), strumenti urbanistici nati per migliorare la viabilità e i servizi di aree già edificate mediante risorse private.”

Il Coordinamento Comitati Roma Nord – sottolinea infine Ciardulli – ha quindi sollecitato il Presidente Milioni e la Giunta del Municipio XIX a dare risposte ufficiali e pubbliche alla lettera aperta sul traffico inviata al Sindaco e ai Presidenti dei municipi XVIII e XIX (leggi qui) e ad organizzare al più presto una grande assemblea pubblica in uno spazio idoneo, come l’aula magna dell’Istituto Fermi, per informare e coinvolgere i cittadini sulle trasformazioni urbanistiche in atto e dibattere sulle iniziative politiche e civiche da intraprendere per tutelare i cittadini dagli effetti disastrosi di queste nuove speculazioni edilizie.”

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