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Torna la protesta dei residenti di via Gradoli

Galvanica Bruni

Di nuovo in piazza i residenti di via Gradoli che sabato 12 novembre hanno manifestato su via Cassia perché la legalità torni nella loro strada. Da oltre un anno, dopo l’ultimo sgombero di fine 2010, si battono infatti per contrastare l’abusivismo edilizio delle decine di unità immobiliari, ex cantine illegittimamente trasformate in abitazioni, ancora presenti nella via.

Ad indire la manifestazione il “Comitato per via Gradoli”, costituito circa due anni fa da un nucleo di residenti stanchi di assistere passivamente al degrado che ha trasformato la loro strada in una delle più “chiacchierate” vie di Roma Nord se non dell’intera Capitale.

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“All’evento – così comunica il presidente del Comitato, Carlo Maria Mosco – hanno partecipato numerose persone stanche di una Amministrazione che fa il gioco delle tre carte e non risponde alle istanze dei cittadini; sono stati coinvolti anche i passanti e gli automobilisti attraverso forme di comunicazione diretta e per il tramite di volantini redatti anche in lingua russa, albanese, romena, spagnolo e singalese.”

Alla manifestazione, alla quale il Comitato aveva invitato tutte le forze politiche del XX Municipio, del Comune di Roma, della Provincia e della Regione Lazio, ha partecipato Andrea Antonini in rappresentanza di CasaPound Italia.

“I residenti – continua l’avvocato Mosco – chiedono che siano adottati dal Sindaco e dai Dipartimenti di Roma Capitale, ognuno per le rispettive competenze, i provvedimenti indifferibili e dovuti per legge volti all’eliminazione definitiva delle illegalità poste in essere. Perdurando l’inerzia dei soggetti sopra indicati – conclude – sarà adita l’Autorità Giudiziaria affinché ne accerti l’eventuale responsabilità penale e civile.”

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6 COMMENTI

  1. Non credo sia utile, per i residenti di via Gradoli, politicizzare le proprie iniziative con la presenza di esponenti di Casapound (in cerca di visibilita’… oltretutto)
    In questo modo, c’e’ il concreto rischio di essere presi un po’ meno su serio…

    Gianluca

  2. Caro Gianluca,
    abbiamo invitato tutti i rappresentanti del Municipio con i quali nel corso del tempo abbiamo avuti contatti, alcuni membri del consiglio comunale nonché le forze politiche del Municipio, del Comune, della Provincia e della Regione.
    All’appello ha risposto con la propria presenza soltanto Andrea Antonini.

    L’idea comune che vi sia uno scollamento tra realtà e politica esce ben rafforzata da situazioni come questa.
    Ho perso il conto delle volte in cui membri del Comitato si sono recati presso Uffici e politici per chiedere il rispetto della legge.
    Andrea Antonini è invece sempre stato presente agli eventi del Comitato (compresa la pulizia della discarica di Via Gradoli, in cui era presente anche Marco Tolli del PD).
    Infine posso immaginare che se CasaPound avesse cercato la visibilità, alla manifestazione avrebbero partecipato 400 simpatizzanti armati di bandiere e striscioni, il che, come forse Le è noto, non è avvenuto.

    Con riguardo al “concreto rischio” cui fa riferimento, siamo stati presi sul serio dal direttore dell’AISI, gen. Giorgio Piccirillo, e dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
    Dal canto suo, sono due anni che il Sindaco ci ignora.
    Quando verrà chiamato a rispondere di fronte al Pubblico Ministero, si ricorderà di noi.

    Infine, sabato pomeriggio, presso il Teatro dell’Ascolto in Via Veientana, si è tenuto un incontro del PD al quale ho partecipato insieme a Lucio Maria Frizzoni e a Luciano Frugoni.
    Ho ritenuto opportuno parteciparvi per rappresentare la delusione di quei membri del Comitato, simpatizzanti del PD, per l’indifferenza mostrata dal loro partito, anche e soprattutto a livello comunale, in relazione alle problematiche della via.

    Mi auguro di averLa con noi in occasione della prossima manifestazione.
    Cordialmente

  3. Non è colpa del Comitato se le “grandi ” forze politiche sono poco interessate o addirittura indifferenti all’annosa questione di via Gradoli: Riguardo alla politicizzazione delle iniziative del Comitato, rivendichiamo la natura politica delle stesse nel senso più alto e più nobile: alla politica ci rivolgiamo in quanto responsabile dell’attuale situazione di illegalità e quindi deputata alla sua risoluzione. Purtroppo nè Mago Merlino nè Gandalf possono intervenire !

  4. Per fortuna che Alemanno quando si era insediato aveva detto che lui avrebbe fatto tante cose che i precedenti sindaci di sinistra non avevano fatto. Dalla questione sicurezza alle case popolari, dalle irregolarità fatte dalle gestioni di sinistra alla viabilità ecc.ecc. Ma perchè certi politici danno fiato alla bocca? Meglio stare zitti si fa più bella figura!

  5. Non credo sia utile politicizzare via gradoli ……Alemanno non tocchera’ mai una strada di Marrazzo ed amici…..ex presidente regione lazio….sindaco …opposti si fondono su sesso cocaina e soldi…….si sa……a via gradoli gira tanta droga e’ noto a tutta roma……..fa comodo a tutti lasciare la casbha la……..transennate la via e fate ronde a turno……chi entra e chi esce schedato…..

  6. Sono un professionista, di sinistra (poi mi domando che vuole dire essere di sinistra oggi?) ma faccio i miei complimenti a Andrea Antonini che si impegna ( e lo ha fatto anche in passato) per la tutela del nostro territorio. Piuttosto dove sono finiti gli altri politici del municipio e della città? I loculi-cantine non sono accettabili a Roma nel XXI secolo. Continuare la bonifica del territorio chiudendo tutte le trappole dove sono rinchiusi gli stranieri, sfruttati da proprietari di immobili senza scrupoli. E’ compito della ASL, in coordinazione con le altre istituzioni. Continuare le denunce, non rassegnarsi, la discarica e il residence di via Mastrigli sono un esempio da seguire.

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