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Flaminia – Sfilano in migliaia per dire no alla discarica di Quadro Alto

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Erano migliaia – oltre tremila di certo, superando l’obiettivo che si erano dati – i cittadini di Riano mobilitatisi nella mattina di sabato 22 ottobre contro la discarica a Quadro Alto. Guidati dalla battagliera Marinella Ricci, sindaco di Riano, seguita dagli assessori e dai consiglieri, i cittadini hanno manifestato lungo la via Flaminia, in un tratto preventivamente chiuso al traffico.

 C’erano tutti in testa al corteo, scolaresche, anziani ed alcuni rappresentanti di comuni limitrofi come Sacrofano e Morlupo. Assenti invece i Municipi romani confinanti e quindi anch’essi convolti, quale il XX il cui Consiglio, lo scorso 27 giugno, aveva pure votato all’unanimità un ordine del giorno, primo firmatario il Presidente del Municipio, Gianni Giacomini, con il quale si esprimeva una netta contrarietà all’ipotesi della discarica a Pian Dell’Olmo (leggi qui). Che oggi la discarica si faccia a Quadro Alto è irrilevante, le due località distano solo un paio di km.

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 La manifestazione è stata pacifica, come lo sono i rianesi nell’animo. Solo per qualche minuto si è temuto il peggio quando diversi manifestanti hanno occupato per alcuni minuti i binari della tratta ferroviaria Roma-Viterbo approfittando di un passaggio a livello non custodito. L’immediato arrivo della polizia ha consentito la liberazione della rete ferroviaria ed il ripristino della circolazione.

Ricorso al TAR, appello a Giorgio Napolitano

Claudio Baccetti, segretario del PD di Riano, denuncia la decisione presa dal prefetto Pecoraro come “antidemocratica” perché, a suo dire, “vuole spostare i problemi di Roma in Provincia, distruggere una comunità e affossare un intero comprensorio, il quadrante nord della Valle del Tevere”
“Ma noi non ci fermiamo – conclude Baccetti – stiamo per presentare più di un ricorso al Tar e ci appelleremo anche al presidente Giorgio Napolitano: abbiamo già raccolto oltre un migliaio di firme”

Riano sbarca in Commissione Europea

”Presenterò un’interrogazione in Commissione Europea in modo da avviare le procedure necessarie a verificare se sussistano o meno le condizioni per trasferire nel Comune di Riano, nei siti individuati da Regione e Comune, la discarica di Malagrotta che entro il 31 dicembre dovra’ chiudere i battenti, onde evitare infrazioni comunitarie”. E’ quanto dichiarato dal presidente degli europarlamentari PD, David Sassoli, nel pomeriggio di sabato 22 ottobre.

 “Oltre alle evidenti perplessità  in merito ai finanziamenti previsti e alla capacità dei siti di Pian dell’Olmo e Quadro Alto di riuscire a smaltire i rifiuti provenienti dalla Capitale – ha sottolineato Sassoli – occorre accertarsi che le condizioni idrogeologiche esistenti consentano tale trasferimento. In particolare, l’area di Quadro Alto, sottoposta peraltro a vincoli paesaggistici, sorge sopra l’ansa del Tevere e tale ubicazione comporta un serio rischio di inquinamento delle falde acquifere. L’emergenza Malagrotta – ha concluso Sassoli – non può e non deve trasformarsi in un’emergenza Riano”.

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4 COMMENTI

  1. E non solo Riano, ricordo a tutti che il sito di Quadro Alto – Via Tiberina si trova a circa 7/8 Km da Prima Porta. Quindi ci ritroveremo una discarica anche dentro casa nostra e non per pochi anni come vigliaccamente e irresponsabilmente ci dicono Alemanno e la Polverini, ma per i prossimi 30/40 anni, visto che le aree compromesse (cave) hanno una superficie di circa 90 ettari. Una discarica a cielo aperto con quintali e quintali di immondizia e poi faremo la “Sagra del Gabbiano”. Una montagna di rifiuti, una “Malagrotta due”a Riano e aggiungo a Roma Nord. Periferia fortemente compromessa ancora, “voragini ( siamo a due; i cittadini che dopo un’acquazzone si ritrovano con l’acqua dentro casa (vedi due giorni fa a labaro); scuole compromesse con le ultime piogge; un aumento della criminalità organizzata e prostituzione (tutti voi percorreranno ogni tanto via Tiberina); il piano nomadi di Alemanno e cioè triplicare i residenti al Campo River determinando insicurezza dentro e fuori (sta scoppiando). Tutto ciò avviene in un momento in cui Municipio, Comune e Regione hanno lo stesso colore politico. Era lei Presidente che proclamava “Basta Chiacchere”!!!!!!!
    Luigina Chirizzi

  2. Oltre alle evidenti perplessità in merito ai finanziamenti previsti e alla capacità dei siti di Pian dell’Olmo e Quadro Alto di riuscire a smaltire i rifiuti provenienti dalla Capitale – ha sottolineato Sassoli – occorre accertarsi che le condizioni idrogeologiche esistenti consentano tale trasferimento. In particolare, l’area di Quadro Alto, sottoposta peraltro a vincoli paesaggistici, sorge sopra l’ansa del Tevere e tale ubicazione comporta un serio rischio di inquinamento delle falde acquifere.

    ci sara’ da ridere quando i rianesi ci rimanderanno via acqua i rifiuti di Quadro Alto e il percolato da discarica arricchito di piombo, arsenico e svariati metalli pesanti scorrera’ placidamente sotto i ponti romani fino al mare.

  3. Ma Giacomini, che ha approvato la unanime mozione contro la discarica votata in Consiglio di Municipio, condendo la propria votazione con battagliere promesse di piazza, catene e chi più ne ha ne metta dov’era questa mattina?

    Dov’è il presidentucolo che, a sentirlo parlare, suscita un perfetto mix tra ilarità e fomento?

    A non più di 10 km dalla “sua” Prima Porta sorge una delle più grandi discariche d’Italia (proprietà? Cerroni ovviamente) e lui che fa?

    La speranza che trovi un briciolo di dignità per dimettersi l’ho persa da tempo, ma un augurio voglio avanzarlo: non vedo l’ora che arrivino le elezioni per vederlo fuggire domani come fugge oggi in consiglio quando qualcuno lo attacca.

    Forse è giunto anche il momento che le opposizioni siano un po’ meno “signorine” (non signorili) di quando siano state sino ad oggi: questo presidentucolo non lo merita.

  4. E’ sempre emergenza. Mai che si possa programmare con tempo una corretta gestione dei servizi. Per tanti anni si è rimandata la chiusura della discarica di Malagrotta senza promuovere una diversa cultura della produzione e raccolta dei rifiuti urbani.
    Alla fine i politici affidano ai funzionari la scelta per non pagare fio a livello di consenso elettorale.
    Ed è il prefetto Giuseppe Pecoraro che decide dove fare le nuove discariche e dove fare i campi per i Rom.
    E tali scelte ricadono sempre ai territori più vulnerabili e politicamente poco difesi : il XX Municipio e il comune di Riano.
    Stavolta, però, i cittadini e i governi di prossimità sono insorti : «Una discarica a Riano ferisce il territorio e non dà un’ adeguata risposta al problema rifiuti nel Lazio.
    Blocchiamo questo progetto e ripartiamo da Riano per un grande evento pubblico in cui si discuta realmente del futuro dei rifiuti del Lazio». Propongono i comitati locali.
    La paura della gente è che la scelta di Quadro Alto diventi definitiva. Per questo l’ altra notte il Pd ha affisso manifesti che evocano lo spettro più temuto dai cittadini di Riano: «La destra di Alemanno e Polverini trasferisce la discarica di Roma in provincia. No a una nuova Malagrotta».
    Anche il PD del XX Municipio si pone il problema dell’adeguatezza di tale scelta e condanna, comunque, qualsiasi scelta che non sia concordata con i governi locali e con i cittadini che ne pagano il maggior prezzo.
    Ne discuteremo con i responsabili istituzionali e faremo di tutto affinché Riano e il territorio del XX Municipio non diventino nuove Malagrotta.
    Occorre promuovere la raccolta differenziata, creare consapevolezza di stili di vita diversi che difendano la necessità di un ambiente sostenibile e, come avviene, in tante altre città europee, i rifiuti diventino opportunità di crescita e di sviluppo rispettoso dei diritti delle persone.

    Vincenzo Pira
    Coordinatore del PD XX Municipio

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