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Passeggiata notturna anti trans in via Flaminia

Galvanica Bruni

C’è chi organizza escursioni domenicali per allietare genitori e bambini e chi passeggiate feriali in nome della difesa degli stessi. In questa seconda categoria annoveriamo Riccardo Corsetto, portavoce romano del Movimento per l’Italia con Daniela Santanché, e Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale Mpi e membro dell’esecutivo romano del PdL, che in una nota congiunta annunciano per questa sera una passeggiata anti trans in via Flaminia.

“Questa sera alle ore 23.00 accompagneremo un gruppo di residenti in una nuova passeggiata di disturbo ai transessuali ed ai clienti che s’incontrano ogni notte nei pressi di via Flaminia, all’altezza del civico 950, rendendo disagi a coloro che vivono in questa zona. Saremo muniti di torce elettriche – prosegue la nota – presidiando la zona alfine di dissuadere i clienti dal sostare presso i trans per la contrattazione.”

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“Dal momento che i residenti non sono garantiti nel loro diritto al decoro, nemmeno sotto i portoni delle proprie abitazioni domestiche – concludono Corsetto e Sabbatani Schiuma – daremo seguito a periodiche passeggiate di disturbo alla prostituzione, con lo scopo di sradicare il fenomeno dalla zona.”

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53 COMMENTI

  1. Ma perchè non fanno un esecutivo del PDL romano, visto che ne fanno parte, e non chiedono ad Alemanno cosa ha fatto in questi anni?
    Sempre più allibito dalla capacità di questi signori del PDL che denunciano quello che non hanno risolto.

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  2. Santachè e Sabbatani Schiuma si prendon la briga, di dar buoni consigli,
    sentendosi come Gesù nel tempio, buoni consigli dopo che per tanto tempo hanno dato il cattivo esempio.
    Non sono credibili e usano solo la propaganda per coprire la loro inadeguatezza di maggioranza al governo del municipio, della città, della regione e del paese.

  3. …tre sfigati in cerca di visibilità… Se vogliono sradicare il fenomeno della prostituzione (anche minorile) si piazzino fuori da uno dei palazzi del loro amico Berlusconi che sono un puttanaio… E l’odiosa e rifatta “Santa-de-che” conosce già tutti gli indirizzi…

  4. Per curiosità, tornando da una serata a casa di amici, ho voluto fare una deviazione sul posto per verificare quanto affermato nel proclama.
    Ebbene, non ho rinvenuto alcuna persona, neppura una torcia e un solo misero travestito che, quasi quasi, faceva pena.

    Forse MPI è l’acronimo, più che di Movimento per l’Italia, del Movimento Pallonari Italiani.

    In fondo in fondo, li capisco…. la pizza della mamma è sempre meglio che una nottata in bianco alla ricerca di fantasmi…..

  5. Ecco che Batman-Sabbatani Schiuma e Robin-Corsetto tornano indefessi a difendere la cittadinanza contro i soprusi e le ingiustizie. Giunti prontamente sul posto grazie al bat-segnale raffigurante il tacco 12, proteggono Gotham City e fanno dormire sonni tranquilli ai residenti.
    A quando una passeggiata notturna contro le allodole che infestano la zona dell’Olgiata o un sit-in per difendere le cabine dell’ACEA dall’assalto delle feroci falene di La Storta?
    La cittadinanza ringrazia e li attende per festeggiare il successo delle loro fantasmagoriche iniziative da lo zozzone

  6. Pensassero invece a non tagliare i fondi per le cure mediche delle persone transessuali! Basta con tutto questo odio per le trans!

  7. I promotori della falsa iniziativa, in particolare Santanchè, sono personaggi veramente incredibili, nel senso etimologico del termine e….. preferisco fermarmi qui.
    Detto questo, è altrettanto incredibile come ci sia ancora qualcono, il quale non ha il coraggio di firmarsi, che ostinatamente non capisce o più verosimilmente
    finge di non capire come le rimostranze nei confronti dei travestiti / trans non hanno alcun pregiudizio omofobo o sessuofobo. Esse nascono unicamente dalla
    richiesta dell’applicazione delle norme tanto sbandierate da questo esecutivo
    ( leggi sull’immigrazione clandestina ) e dall’attuale amministrazione di Roma Capitale (ordinanza antiprostituzione) , che non sembrano nemmeno sfiorare
    la categoria delle persone in oggetto, facendoli apparire come una vera e propria “casta” di “intoccabili”.
    Nessun odio, quindi, ma semplicemente il richiamo al rispetto dell’art. 3 della
    Carta Costituzionale.

  8. Signor Frizzoni, credo che il punto sia un altro. Cioè che tra i miliardi di regole inapplicate, di cui soffriamo ogni maledetto giorno attraversando questa città incivile, l’ordinanza trans sia veramente l’ultimo problema.

  9. Gentile signor Piero, potrei convenire con Lei se il fenomeno non riguardasse
    centinaia di persone che risiedono illegalmente in Italia senza averne alcun titolo.
    C’è qualcuno che può spiegarmi perchè i tunisini a casa ( forse), i travestiti /trans
    sudamericani liberi di circolare anche su AUTOVEICOLI ?
    Grazie

  10. Due delle centinaia di problemi non risolti della nostra patria; la presenza diffusa di travestiti dediti al meretricio e allo spaccio, e componenti politiche degne di essere mandate al confino.

  11. Le assicuro che tra le persone che mi rendono la vita impossibile quotidianamente, 99 su 100 sono italiani. Il mio marciapiede e’ invaso non da qualche trans ma da centinaia di selvaggi di vigna Clara. Volentieri farei uno scambio.

  12. CONTRO IL DEGRADO DICO SOLAMENTE BASTA TANTE PROMESSE DAL PRESIDENTE ESSERE PRESI IN GIRO DA QUESTI 4 POLITICANTI INCAPACI

  13. Piero, lasci stare la discussione, tanto è inutile! L’ultima volta che ho tentato di intervenire su di un tema simile, dicendo che quelli del comitato di Via Gradoli si lasciano andare a commenti a dir poco omofobi (e anche un pò, tanto, fascisti, viste le frasi e i riferimenti), mi sono beccata un coro di insulti! Sono addiritturi arrivati a dire che in realtà dietro il mio nome si cela un trans, e no una donna! A lei danno del Marrazzo (oramai il massimo dell’insulto!), ora vedrà quello che risponderanno a me!! In realtà mi sono accorta che ci siamo messi in mezzo ad una guerra personale, che, come vede, travalica oramai i confini di Via Gradoli, ed è diventata una battaglia di “genere”! E al grido di “Tutti al confino” vi saluto

  14. Gentile Sig.ra Lucia,
    non c’è peggior sordo…………………..

    Il Comitato dei fascisti, nazisti, razzisti, golpisti, paracadutisti, bersaglieri ciclisti…….e chi più ne ha ne metta !

  15. Io non la butterei tanto sul ridere.

    Ricordo di aver letto, con un certo orrore, tutta la discussione richiamata dalla Sig.ra Lucia e di aver tratto delle conclusioni simili alle sue. Soprattutto mi colpirono alcune affermazioni del Presidente del Comitato, il Sig. Mosco, di cui invece tante volte avevo apprezzato i commenti. Il risultato è che se prima provavo una certa simpatia per il Comitato e ne seguivo (su VCB) le vicende, ora guardo la vicenda di via Gradoli con più distacco e disinteresse, anzi spesso non vado proprio più a leggere!

    Questa mia vuole essere una critica costruttiva e spero che il Sig. Mosco abbia l’intelligenza di non offendersi. Credo che il Presidente di un’associazione/comitato di cittadini abbia tra i suoi compiti quello di creare un interesse diffuso (oltre la sbarra di via Gradoli, nella fattispecie) relativo ai problemi che toccano direttamente i membri del Comitato. In questo caso non mi sembra si sia andati in questa direzione e anche questi ultimi interventi del Sig. Frizzoni non credo che aiutino.

  16. Gentile sig. Paolo, mi sorprende che Lei confonda così facilmente le mie opinioni personali con le mie azioni quale presidente del Comitato; le seconde devono essere valutate con riferimento agli scopi perseguiti e agli interessi dei residenti; le prime contano per quelle che sono, cioè quanto le Sue, quelle di Lucia e quelle di Frizzoni.

    Se il Suo giudizio nei mie confronti, peraltro, oscilla dalla simpatia all’orrore, forse potrebbe essere opportuno incontrarci per mostrarle Via Gradoli, i suoi abitanti, il degrado delle zone vicine dove i travestiti operano alla luce del giorno e i famigerati loculi interrati e un caffé, secondo l’ordine a Lei più gradito.

    Con riguardo alla questione transessuali (rectius: travestiti), mi pare che ai più sfuggano alcune circostanze fondamentali.
    1) I residenti per anni hanno passivamente tollerato i travestiti molti dei quali spesso hanno dato sfoggio della loro vissuta intensa, ma anche insopportabile, volgarità, parlando ad alta voce nella strada o nel supermercato (quante telefonate dei clienti ho dovuto giocoforza ascoltare …), o attraverso il loro modo di vestire o di attendere i clienti nella via.
    Confesso che a questo punto mi sento libero di essere un po’intollerante…e sono felice che Via Gradoli possa dirsi strada de-transizzata.

    2) In Italia l’applicazione concreta del principio sacrosanto della tolleranza comporta alcuni corollari tra cui il menefreghismo, l’indifferenza, il non voler prendere una posizione scomoda, l’ipocrisia, al punto che oramai i corollari costituiscono il principio.

    3) Vorrei ricordare quanto mi ebbe a dire l’ex senatore Sergio Flamigni, membro della Commissione Stragi su Via Fani, come noto autore di un interessantissimo libro dal nome “IL COVO DI STATO – Via Gradoli 96 e il delitto Moro “.
    In particolare, contattato telefonicamente dallo scrivente nel mese di novembre 2009, alla domanda di cosa ne pensasse della presenza di travestiti così diffusa senza alcun contrasto da parte dello Stato, rispose di non disporre di informazioni aggiornate non avendo più alcun ruolo istituzionale da anni.
    Per quanto concerne il passato, peraltro, le sue attenzioni all’epoca (1996) furono [dico, giustamente] attratte dalle BR e dai Servizi e non dai travestiti.
    Tuttavia, proprio in ragione della funzione assunta, ebbe modo di sapere come i travestiti rivestissero assai spesso il ruolo di informatori, ciò che gli garantiva protezione e libertà di esercizio delle proprie attività.

    Conseguentemente, nella famosa lettera al generale Giorgio Piccirillo, direttore dell’AISI, esposi la seguente domanda, rimasta senza esito:
    “Corrisponde al vero che i transessuali sono per lo più informatori dei servizi segreti? Per quale motivo tali soggetti, formalmente privi di titolo per soggiornare sul territorio italiano, continuano a non essere oggetto di restrizioni della loro libertà di movimento e a non essere espulsi?”

    L’Italia abbisogna di idealisti, persone d’azione, gente che faccia politica anche per la propria strada.
    Purtroppo invece abbonda di furbetti, politicanti di quart’ordine, ometti, ominicchi, servi, uomini servili, applicatori di lucchetti, e anche, mi consenta, di troppi commentatori.
    Non è così che rifonderemo la nostra patria.

    Infine, dati i tempi, mi permetto di rivolgere il pensiero agli eventi che ebbero inizio il 24 ottobre 1917
    http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Caporetto

  17. A seguito di Caporetto, nessuno oramai sperava potesse costituirsi alcun argine per gli austriaci.

    Ma la prima battaglia del Piave costituì l’inizio della riscossa.

    Mi emoziona leggere quanto scrisse il Sottocapo di Stato Maggiore Gaetano Giardino:
    ” …il soldato italiano, non per virtù di provvedimenti di comando o di governo, né per favorevole rivolgimento di situazione militare (che dovette anzi conquistare col suo sangue), ma da sé e da solo, ben inteso sotto i suoi comandanti diretti di unità e di reparti, riprese la coscienza morale e il suo valore… “.

  18. Mi spiace, egregio sig. Mosco, ma non posso essere d’accordo con lei. Vede, se lei avesse espresso quei concetti (a dir poco opinabili) al suo casuale e sconosciuto vicino di ombrellone in spiaggia, lo avrebbe fatto chiaramente a titolo personale. Ma lei l’ha fatto su queste pagine, dove abitualmente si presenta – ed è conosciuto – come Presidente di un Comitato. In più l’argomento trattato era proprio quello specifico per cui è sorto quel Comitato, non si stava parlando di calcio. Quindi l’antipatia e il distacco che ha generato è rivolto anche al Comitato, non solo a lei.

    Tra le funzioni di un presidente c’è quella di esprimersi a nome dell’entità che rappresenta, cosa che va fatta con estrema accortezza. Se io avessi fatto parte del Comitato avrei chiesto immediatamente le sue dimissioni o quantomeno avrei chiesto una presa di distanza pubblica del Comitato dalle sue parole, sottolineando che erano a titolo personale (cosa che comunque avrebbe lasciato un certo imbarazzo…). Invece nulla di tutto ciò mi sembra sia successo e quindi è lecito pensare che il Comitato non abbia nulla da obiettare a quella parole.
    Se così fosse è bene che si sappia chiaramente che tipo di ispirazione muove il Comitato di via Gradoli. Se così non fosse lei starebbe arrecando un danno al Comitato, conferendogli una veste che non ha e che, contrariamente a quelli che dovrebbero essere i suoi obiettivi, allontana le persone invece di creare consenso e costruire alleanze.

    Quale delle due?

    Spero che rifletta e non si picchi.
    Se no non importa. Contento lei e, soprattutto, contenti gli altri del Comitato…

    Saluti e buon lavoro

  19. Cara lucia, dovrei rispondere che probabilmente tra i primi incivili che infestano le strade di roma ci sono figli o parenti stretti di aragorn e lucio maria. Ma piu’ probabilmente non sanno cosa vivamo a ponte milvio, giacche’ si possono permettere di sfogare la loro esigenza di legalita’ solo su chi ha abitudini diverse quanto all’abbigliamento e alle abitudini sessuali. Ipocrisia da quattro soldi, molto da XX.

  20. Egregio prof. Paolo,
    è facile parlare senza conoscere e glielo dico senza alcuna polemica.
    E’ ancor più facile voler ricondurre il problema via gradoli ai soli trans, quando la realtà è molto, molto più complessa. Ed è una realtà che parte da lontano, dai primi anni 70. Da quel momento ad oggi la mia via ha subito delle profonde evoluzioni, arrivando a toccare, a mio avviso, il fondo (è vero che al peggio non c’è mai fine) con la vicenda Marrazzo. Una vicenda da cui escono fuori tante problematiche: dallo spaccio cocaina, ad informatori segreti, scambio soldi-prestazioni sessuali-informazioni politiche e via discorrendo.
    Il tutto ambientato in uno dei diversi mini-mini appartamenti di via gradoli, quei mini appartamenti dal Comitato tanto contestati in quanto non esistono condizioni tecnico-igieniche-sanitarie tali da poter concedere l’abitabilità.
    Per capirci meglio edifici che nascono con 40 appartamenti attualmente ne contano 120.
    Purtroppo in questi miniappartamenti, dove a volte vivono poveri disperati sfruttati(che pagano affitti d’oro a proprietari senza scrupoli) a volte vivono persone dedite al mercimonio, succede un pò di tutto. E questo in una società civile, ripeto civile, non credo vada bene.
    Per avere un’idea di quello che sto dicendo venga con noi a fare un giro della via, forse così capirà meglio il senso delle nostre parole non riducendo tutto alla questione trans, che forse mediaticamente attira di più.
    Premesso che personalmente mi reputo e (le persone che mi conoscono) mi reputano una persona democratica, se voler migliorare la propria via e voler estirpare questo “cancro” degli scantinati, con tutto quello che ne consegue, significa essere fascisti allora, chissà, forse lo sono anche io.
    Le suggerisco, però, di studiarsi meglio la storia del fascismo, magari troverà una risposta diversa alle sue affermazioni.
    Se, però, vuole approfondire l’argomento e non fermarsi alla sola questione trans (di cui le potrei raccontare tanti episodi incivili a cui ho assistito), La invito formalmente a prendere contatti con noi del Comitato; saremo ben lieti di offrirle un caffè e farle conoscere meglio una realtà che probabilmente Lei neanche immagina.
    In attesa di sue cortesi notizie, La saluto cordialmente
    Luciano Frugoni

  21. Mi è capitato qualche volta di sentire parlare in televisione gente come Santoro, Travaglio, Veltroni, Benigni, Fazio….grandi difensori di immigrati clandestini, rom, transessuali e mi sono sempre chiesto: ma questi personaggi cosa hanno da spartire con questi poveri disgraziati? E’ gente ricca o ricchissima che vive in case lussuosissime e che non mi risulta impegnata in attività di volontariato in qualche baraccopoli o alla mensa della Caritas, che non è andata a soccorrere le popolazioni dell’Aquila e neppure, credo, abbia mai dato un po’ del loro patrimonio per costruire un ospedale o un orfanotrofio. Come loro ce ne sono tanti altri, gente che si limita a parlare, ben sapendo che i problemi, quelli veri, sono ben altra cosa.

  22. Egregio Strix lei ha ragione ce ne sono tanti che parlano a vanvera senza aver toccato con mano la realtà….parlando di gente illustre che parla a vanvera, non ritiene di aver avuto una limitata versione di parte?
    Le risulta che l’egregio Silvio ad Arcore distribuisse pasti ai poveri ?
    Le risulta che a Villa Certosa siano stati ospitati poveri albanesi ?
    Lei ha visto mai distribuire pasti caldi alla Cerquetta dove vive l’egregio presidente della nostra circoscrizione ?
    E ha visto mai la fila a via Flaminia o a piazza del Campidoglio a ritirare sussidi e panini ?
    Egregio Strix ce li metta tutti nell’elenco e sarò in accordo con lei

  23. Gentule Torquati,
    Lei siede in un consiglio locale, seppure in opposizione, è capogruppo, ed ha certamente più mezzi di me per risolvere problemi giacché non ricopro incarichi né istituzionali né rappresentativi. Faccia qualcosa, venga con me in strada, porti il signor Mosco, l’unico che non vede in trans in via Flaminia. Li ho conosciuti tutti i trans, perché sto in mezzo alla strada, ho un rapporto cordiale con loro, guardi il video, sono solo poveri cristi che tirano a campare, ma non lo devono fare sotto i portoni dei residenti. E’ qui la questione.
    Sottolineo che il sottoscritto è un semplice militante, uno che non percepisce denaro pubblico, come Torquati che percepisce il gettone e sentenzia sui blog “amici” per strappare l’applauso di qualche elettore compiacente.
    Good night and see you soon

    Riccardo Corsetto
    riccardo.corsetto@gmail.com

    http://www.youtube.com/watch?v=_Ed3P5QxVNs

  24. Grande sociologo Piero perché non parli per te invece di offendere figli e parenti di altri, ma come ti permetti ? Se non ti piace il XX hai altri 19 municipi dove andare a vivere !!!!

  25. E bravo Piero , hai fatto il pieno di sciocchezze.
    Complimenti , una serie di insulti gratuiti ed a seguire un mica poco contorto ragionamento su “sfoghi” , abitudini ed abbigliamenti (?) più o meno diversi.
    Potrei risponderti di pensare ai parenti ed ai figli tuoi , che non “infestiamo” nulla od altro ancora.
    Ma francamente a queste parole preferisco non ribattere.
    Se pensi che io mi possa “inquadrare” nei “benestanti del XX” , ti sbagli ,sciocco
    E tutto sono meno che ipocrita, due volte sciocco.

  26. Mi sento in obbligo di dare atto al dott.Corsetto di aver avuto un’idea brillante. Sono un residente in Via Flaminia al 950, nel complesso di nuova costruzione ai civici 950-962 dove abitano decine di famiglie. Il problema dei transessuali che da marzo a novembre invadono via Flaminia nel tratto in questione è purtroppo un problema tangibile che sta alla base di un processo di degrado cui forse molti, leggendo i commenti qui su, sottovalutano gli effetti. Durante la prima “passeggiata di disturbo”, alla fine di settembre, un mercoledì se non erro, verso le 23 sulla via si contavano 16 transessuali, 3 dei quali sono anche stati intervistati dal Corsetto. Il giorno successivo i transessuali presenti sulla via, alla stessa ora erano 4, evidente riflesso dell’azione di civile interferenza attuata il giorno precedente.

    Forse non tutti sanno che nei mesi più caldi, tra maggio ed agosto, il numero di transessuali che battono sul tratto di Via Flaminia in questione supera le 30 unità (in meno di 200 metri di strada). I clienti dei trans (ed i trans stessi) sono in massima parte consumatori di cocaina, e questo fa sì che il trans diventi lo snodo di più attività criminalei, compreso lo spaccio ai propri clienti. Ora, al di là di ogni speculazione politica e sterle polemica l’iniziativa di Corsetto ha avuto dei risultati tangibili, sia in termini immediati e soprattutto, si spera, avendo fatto luce su una situazione che per noi residenti, per la nostra sicurezza personale, è di primaria importanza. Grazie.

  27. Sig. Urbano io a dire la verità parlavo di quelli che sono soliti fare in TV i paladini degli immigrati clandestini, rom e transessuali. Comunque sono in accordo con lei: mettiamoceli TUTTI nell’elenco!

  28. gentilissimi signori , non ho letto tutti i commenti fatti ma come cittadino e come residente nello stabile adiacente dico che e’ un indecenza tornare a casa , anche nelle prime ore serali , magari con i propri figli in macchina e trovarsi davanti uno spettacolo indecoroso come quello che abbiamo noi qui sotto . Spesso e volentieri i trans sono svestiti con il loro attributo in bella vista , ed io mi vedo rivolgere da mia figlia domande a cui non so cosa rispondere .
    Sono stati fatti esposti ai viglili urbani , a carabinieri e polizia ma l unica cosa che si e vista e’ la presenza di un paio di pattuglie che oltre a non mandare via i trans si intrattenevano in conversazioni con loro …. Adesso mi dite cosa possiamo fare noi cittadini ????
    Riccardo corsetto e’ l unico che si e’ preoccupato di noi , e’ l unico che e’ venuto qui a parlare con noi e ci ha proposto la fiaccolata e l intervento di una telecamera …. se anche altri esponenti di altri partiti politici volessero darci una mano sarebbero i benvenuti …. ma fino ad ora non se ne sono visti !!! magari sotto elezioni verrano , questo e’ sicuro … ma ad oggi la realta’ dei fatti e’ che solo Riccardo corsetto e’ venuto qui da noi e ci ha messo la faccia .

    Alessandro RF

  29. Caro Corsetto,
    mi dispiace che Lei se la sia presa per aver fatto notare che Lei, come ha avuto più volte il piacere di sottolineare nei suoi comunicati, è membro dell’esecutivo dello stesso partito dell’attuale Sindaco di Roma, il quale anche lui ha più volte annunciato la lotta senza confini alla prostituzione.
    Le faccia presente nel prossimo esecutivo che le sue ordinanze in periferia, dove ho il piacere di vivere e dove, anche se retribuito, consumo le suole delle scarpe stando sul territorio, ha prodotto danni pesantissimi.
    Tutta la prostituzione, come i fenomeni di illegalità diffusa, si sono spostati ai confini del territorio del Comune di Roma perchè allungando un passo le sue ordinanze non hanno più valore. Le dico di farglielo notare, perchè più volte ho detto le stesse identiche cose anche in Consiglio municipale ai suoi colleghi di partito, ma che indubbiamente non hanno avuto l’accortezza di ascoltare.
    Tralascio le evidenti e mal celate provocazioni di spirito demagogico riguardo le retribuzioni dei Cons. municipali. Le faccio però notare che io non cambio mai casacca, sono Daniele Torquati, capogruppo del PD del XX Municipio militante del PD e abitante della periferia romana e come tale mi prendo le mie responsabilità anche come iscritto ad un partito e non solo come amministratore.
    Infine lasciando da parte la dialetica politica, Gentile Corsetto, colgo l’occasione per ringraziarLa sinceramente della solidarietà che ha avuto la sensibilià di dimostrarmi, tramite mezzo stampa, dopo il proiettile che mi è stato recapitato lo scorso 2 Agosto.
    Codiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  30. Bah, io non capisco…i cittadini lamentano un problema che comunque è tale (avere un via vai di trans sotto casa è certamente un disagio), delle persone che fanno politica fanno per denunciare il problema, e cosa accade? un consigliere dell’altra sponda, magari ci può fare polemica politica che sarebbe legittima, se ne lamenta, poi troviamo qualche miserabile che sguazza con battute da caserma. povera italia.

  31. Alla sinistra ha sempre dato fastidio quando si parla di disordine morale…del resto loro annoverano grandi esempi come Marrazzo colto in mutande, oopss scusate in flagrante reato sia di favoreggiamento della prostituzione ( stava con un trans) che di uso di droga ( ne fu trovata, e quel tal Guerino, lo spacciatore, ci rimise le penne). Comunque al di là di questo, che c’è di male scendere in strada e constatare come vive la gente, soffocata da continui via via di macchine, trans in mostra? Nessuno finora è mai sceso in campo per difendere le persone, i cittadini ai quali in tempo di elezioni promettiamo di essere solidali con le loro esigenze? Io sono fiera di appartenere al gruppo politico di Fabio Schiuma e sono altrettanto fiera di una donna decisa e vicina alla gente come Daniela Santanchè, perchè la vera politica non si fa in Parlamento, o in Campidoglio, ma la si fa in strada, con i cittadini, portando avanti le loro richieste, le loro lamentele. Perchè si va a votare? Per scegliere chi ci deve rappresentare e se chi ci rappresenta si tappa occhi e orecchie per non vedere, è chiaro che si è fatto eleggere per altri motivi e che della gente non gli importa un ciufolo. Invece chi sta dalla parte degli elettori, lo fa fino in fondo e questo la cara sinistra lo fa solo a parole, nei comizi stile Peppone a Brescello o di Totò nel film ” Gli onorevoli” ( Prometta, prometta, erano le parole che gli venivano suggerite dai marpioni del suo partito). Ma mettersi in discussioni sui problemi di vita quotidiana è una fatica che difficilmebte si vuole affrontare, forse perchè non si hanno risposte esaurienti da dare. Ma c’è chi queste risposte le ha. Bravi Fabio e Riccardo!!! Forza e onore!

  32. Prendo atto dei ringraziamenti rivolti da residenti di Via Flaminia 90 a Corsetto.

    Ciò non toglie che la sua tesi soffra di un evidente difetto; essa, infatti, finisce per provare troppo in quanto, salvo che battere sotto le case altrui, i travestiti sarebbero legittimati a espletare le loro funzioni in Via Salaria, sui lungotevere, nei viali del villaggio olimpico e in ogni altro luogo ove non vi siano portoni.
    Visto poi il riferimento ai portoni,mi chiedo: ma se battono in prossimità dei cancelli dei garage va bene o no? E poi, a quale distanza dai portoni potremmo ritenere lecita la prostituzione?

    A dir la verità, nutro dubbi sulla natura di militante di Corsetto.
    Sinceramente mi sentirei di attribuirla a Torquati (il quale ancora ricosrda il mio intervento telefonico a Radio Onda Rossa ove ebbi modo di ringraziare il PD per la ripulitura della discarica di VIa Gradoli (e fin quì tutto bene) e anche Casapound (e quì andò molto male….;-)

    Certamente Corsetto non ce lo vedo sul Piave.
    Anzi, non lo vedo proprio.
    Il 17 ottobre, giunto intorno alle ore 23 nel tratto della via consolare in questione, mi sono trattenuto per circa 30 minuti, alla ricerca di segni di vita o, quanto meno, di movida sicura.
    Ho intravisto un solo travestito, neanche uno dei residenti, né corsetti o busti o giarrettiere.

    La politica va presa sul serio; la gente va presa sul serio.
    Le promesse vanno mantenute
    Le mantenute e i mantenuti invece vanno cacciati …
    Viva l’Italia

  33. @ Valerio, Alessandro e Lorella: il vostro desiderio di vivere in tranquillità è di tutto rispetto, ci mancherebbe altro, non capisco una cosa però: che bisogno avete di un robin hood che venga a proteggervi. Possibile che non siete in grado di organizzarvi far voi, pacificamente si intende, che nessuno ha mai pensato di costituire un comitato come avviene dappertutto ? Sembra invece che voi stavate aspettando il mantello politico sotto il quale ripararvi. Ma che paura avete a scendere in strada senza la protezione di Corsetto o Schiuma, che paura avranno mai fatto questi due ai trans che non potevate fare pure voi ?
    Le loro intenzioni saranno pure buone come dice Lorella, che però è di parte, ma non bisogna dimenticare che sono politici e come tali sempre alla ricerca dell’esposizione mediatica, uno dei due è pure direttore di un giornale e quindi alla ricerca della notizia. Organizzatevi per conto vostro, raddrizzate le schiene e lasciate perdere i politici che di qualunque colore sono pensano solo al loro tornaconto !!!

  34. Non capisco come possa nn essere lodata un iniziativa del genere. Ecco signori, questa è l’Italia. Il problema è se sia la destra o la sinistra a promuovere l’iniziativa. Ma smettiamola con questi assurdi giochi, io abito vicino alla zona interessata dall’articolo, e dico che è una vergogna vivere in queste condizioni! Bravo Corsetto e bravo Schiuma, ridate decoro al mio quartiere in nome di chi volete voi ma fatelo! E se i signori che scrivono contro voi qui sopra continuano così vi propongo di spostare i trans sotto le loro case, e per evitare inutili risposte aggiungo che i trans erano presenti in questa zona anche sotto amministrazioni battenti bandiere diverse… ( chi vuole capire capisca ).

  35. @ Danilo
    Caro danilo , io come penso anche gli altri residenti della zona abbiamo un lavoro e per quanto mi riguarda torno a casa la sera distrutto , e una volta a casa cerco di usare le mie ultime forze per stare con mia moglie ed i miei figli .

    Andare in strada e cercare di mediare questa situazione con i trans sinceramente penso sia compito delle forze dell ordine e non di privati cittadini .
    Ho provato a dialogare con un paio di trans chiedendogli se gentilmente potevano spostarsi dalla parte opposta del cavalcavia in questione , infatti dalla parte opposta del cavalcavia ci sono solo aziende che al massimo alle 19 chiudono , in quanto da quel lato non darebbero fastidio a nessuno . Le risposte che ho ricevuto da questi signori sono state volgari , mi sono stati mostrati i loro attributi e detto che se non me ne andavo sarei stato ” inc….o ” .
    Adesso caro danilo mi dice lei cosa fare ? Corsetto almeno e’ venuto con una telecamera e alcuni collaboratori e spero vivamente che torni al piu presto e piu volte fino alla risoluzione del problema .
    Ripeto che questo e un problema che dovrebbe essere risolto dalle forze dell ordine , in loro assenza credo che un consigliere comunale abbia il potere mediatico e gli strumenti adatti per portare alla luce queste problematiche , di qualsiasi partito politico sia .

  36. @Danilo
    Caro Danilo, vuol essere così cortese da passare dalle nostre parti e spiegare ai miei figli di 7 e 9 anni cosa ci fa una/uno mezzo nudo per la strada? E vuol essere ancora più cortese da ospitarlo sotto casa suo o magari nell’androne del suo palazzo così da evitare ai miei figli certi spettacoli? Gliene sarei grata almeno quanto lo sono a Corsetto e Schiuma che hanno perlomeno ottenuto che di questa faccenda se ne parli.

  37. @ Danilo. Sono i politici che ci rappresentano che devono difenderci, mettersi in prima linea, altrimenti che senso ha il mio voto? Riccardo Corsetto è un giornalista che non guarda in faccia a nessuno, non cerca la notizia per farsi bello agli occhi della gente, ma vuole fare conoscere realtà di cui non tutti hanno il coraggio di parlare. In quanto a Fabio Sabbatani Schiuma il suo lato migliore è quello di essere controcorrente nella panoramica politica sterotipata: per lui la politica ha un solo nome: cittadinanza, vivere quotidiano. E non lo fa per avere chissà quale pregio in Paradiso!!!! Lo fa per supplire la poltronaggine dei politici capitolini, i quali però, a differenza sua, sono ben pagati, eccome!

  38. Prendo atto delle dichiarazioni a favore di Corsetti e di Schiuma.
    Per quanto mi riguarda insisto nel dire che il 17 non c’era nessuno dei due e finora non sono stato smentito (peraltro, chi lo facesse affermerebbe il falso).

    In ogni caso chiunque fosse interessato a partecipare alla petizione, già sottoscritta da circa 200 residenti di Via Gradoli e del XX° Municipio, volta all’applicazione della normativa vigente in tema di extracomunitari privi di permesso di soggiorno, come i travestiti, può contattarmi alla posta elettronica carlomosco [at] gmail [dot] com.

  39. @ Alessandro: certo che glielo dico io cosa fare: raddrizzare la schiena e non cercare alibi. Mi scusi ma il suo è il classico atteggiamento italiano: “tengo famiglia” e quindi non si può, poverino, impegnare nella difesa dei suoi diritti… meglio stare in pantofole alla finestra ad aspettare batman e robin che vengono a salvarla.
    Secondo lei i cittadini di via Gradoli, oppure di via Mastrigli, oppure di Pirzio Biroli, oppure del Labaro sono tutti single, campano di rendita, c’hanno tempo da buttare ? No perchè sono lavoratori come tutti ma si sono organizzati e senza avere NESSUNA protezione politica qualche risultato lo hanno raggiunto. Le dice niente tutto questo ? Pure loro pero’ tengono famiglia.

    @Monica: neanche le rispondo, visto che ieri ho scritto chiaramente “il vostro desiderio di vivere in tranquillità è di tutto rispetto” la sue frasi polemiche sono gratuite.

    @ Lorella: noi votiamo i politici perchè governino non per farli scendere in strada a fare i finti vigilantes con la telecamera a fare le interviste ai trans per poi metterle su youtube, ma che tristezza se questo per per lei è il compito della politica !! Ma visto che secondo lei è giusto che Corsetto e Schiuma facciano tutto ciò essendo politici che ci rappresentano, mi vuole dire dove sono stati eletti e quindi possono fregiarsi del titolo di rappresentanti del popolo ? Aspetto ansioso la sua risposta, io già la conosco ma aspetto che ce la dia lei che sembra essere la biografa del duo.

  40. Sarei grato alla redazione se evitasse di pubblicare gli insulti gratuiti rivolti al sottoscritto, per di più da parte di personaggi i quali non hanno il coraggio di mostrare le loro identità.
    In quanto agli stessi non credo valga la pena replicare.
    Non ti curar di loro ma guarda e passa…..

    Lucio Maria Frizzoni

  41. amo i gay, i trans, gli algerini, i tunisini, gli albanesi e tutti coloro che arrivano in Italia..

    Io sono cittadino un del mondo…….

    Saluti

  42. Sig. Carlo Maria Mosco, la presenza dei transessuali è direttamente dipendendente dalle condizioni climatiche di ciascuna serata. Nell’ultima settimana la temperatura particolarmente rigida ha ridotto naturalmente il fenomeno. Se avesse fatto un giro per la via il 9 o il 10 ottobre, prima dei giorni particolarmente freddi dell’ultima settimana, avrebbe potto constatare ben altra situazione e magari farsi un’idea di quanti trans abitualmente utilizzano la nostra via come mercato del sesso e della droga a cielo aperto.
    Solamente ieri sera, quando la temperatura è stata leggermente più mite degli ultimi giorni si è assistito ad un ritorno di un numero consistente di trans sul posto.

    Dott. Torquati, le esprimo gratitudine solamente per il fatto che si sta interesando al problema. Personalmente non ho alcuna preferenza politica, soprattutto se penso ad un ambito territoriale così complesso come quello municipale, tuttavia mi piacerebbe poter vedere un impegno bipartizan su un problema che ritengo (come molti residenti) urgente. L’iniziativa di Corsetto ha un pregio: è verificabile, civile, immediatamente efficace. Altre idee o iniziative saranno egualmente ben accette, senza che le sensibilità politiche possano in alcun modo interferire di fronte alle esigenze primarie di sicurezza. Mi permetto di suggerire uno sforzo nella tutela del decoro ambientale del territorio: il degrado si instaura dove lo scenario appare più adatto. Tanti auguri a tutti di una serena riflessione sul tema, noi residenti saremo attenti e giustamente critici sugli eventi.

    Valerio

  43. Gentile sig. Valerio,
    non ho dubbi riguardo quanto da Lei affermato.
    Come abitante di Via Gradoli, che peraltro ha sempre sofferto del problema in misura ridotta rispetto a Via Pirzio Biroli, ricordo bene l’esposizione dei trans di fronte al civico 96.

    Volevo solo esprimere il mio dissenso nei confronti di chi fa proclami da casa. Quando invito i residenti nella via a un incontro per strada io ci sono sempre; e a volte è capitato fossimo in tre.

    Con riguardo al suo problema la invito a unire le forze mediante la raccolta delle firme della petizione; ne trarremmo vantaggio tutti.

  44. apriamo le case chiuse e così non li avrete più per strada se è questo il vostro problema….

    C’è grande richiesta di trans e prostitute quindi o le regolarizzi e gli fai pagare le tasse oppure avranno sempre il loro mercato nero che continuerà a crescere a dismisura per la strada o in qualsiasi luogo d’incontro…..

    Questa mi sembra sia l’unica soluzione…..

  45. Premesso che a mio parere bisognerebbe prevedere la punibilità del cliente, ricorrendo determinate circostanze quali la minore età, l’evidente stato di inferiorità psicologica o di sfruttamento da parte di terzi della prostituta.

    onde evitare polemiche, si fa presente che nella civilissima Svezia così è, se vi pare…
    http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia.html (interessantissima intervista a Jonas Trolle, l’ispettore criminale a capo della squadra anti-racket )

    http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=10028&Itemid=51 (su una proposta innovativa sempre svedese)

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/05/salvia_rendere_illegale_prostituzione.shtml (intervista ad Amato)

    http://www.psicolinea.it/c_e/prostitute_e_clienti.htm (parere in senso contrario)

    Ciò premesso, dicevo, la soluzione vera è che i cittadini per bene riprendano il controllo del territorio, distrurbando gli esercenti il mestiere e i loro clienti.
    L’idea esposta da Schiuma e da Corsetto va benissimo…solo che la si ponga in essere per davvero e non solo sulla carta….

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