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Kabul? No, siamo a Valle Muricana

Lettere al direttore

Via Valle Muricana, un territorio di circa diecimila abitanti che sorge a ridosso di Prima Porta, ai più è semi sconosciuta. E’ un quartiere in continua espansione dove le case in costruzione o appena costruite non si contano. Uno di quei quartieri che sembrano fatti apposta per rimediare alla continua espansione demografica che ha ormai allargato a dismisura i confini di Roma. Eppure, disservizio dopo disservizio, abbiamo constatato che questo territorio rappresenta una delle realtà più problematiche del XX Municipio.

La stessa storia

La storia sembra ripetersi, uguale e invariata, ogni volta che si presta attenzione alle rimostranze dei cittadini. I problemi dei quartieri del XX Municipio, che VignaClaraBlog.it spesso porta all’attenzione della pubblica opinione, sono sempre gli stessi. Problemi di viabilità, strade danneggiate, pulizia carente, senso civico che scarseggia.

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Ma a Via Valle Mauricana tutto questo (e c’è di più e di peggio) è ormai assurto a sistema. C’è qualcosa di sistematico nell’amministrazione di questo territorio. Ed è sufficiente chiederlo ai cittadini, spesso irritati, a volte rassegnati, ma quasi mai, o in pochissimi casi, arrabbiati.

Non è difficile capire il perché: dopo il balletto di appelli, lettere, denunce cui sempre seguono rassicurazioni, incontri, garanzie, promesse (non mantenute), dopo tutto questo, col tempo della burocrazia a segnare il passo, è normale che la rabbia iniziale sbollisca e lasci il posto alla rassegnazione.

E non è il nome di un amministratore che quegli stessi cittadini invocano. “Rivolgetevi al Karol Wojtila”. Questo è il consiglio, da noi seguito, che gli abitanti di Via Valle Muricana ci hanno dato.

Il comitato Karol Wojtila

Ma cos’è il Karol Wojtila? Un comitato di quartiere nato con l’intenzione di rimediare ai problemi di un territorio con la sola cura davvero efficace: l’aggregazione e la coesione sociale.

Si legge infatti nello Statuto: “il Comitato si pone, come scopo statuario ed attività istituzionale, la promozione della solidarietà, del volontariato e dell’aggregazione sociale attraverso lo svolgimento di attività a carattere economico, culturale, sportivo, ricreativo e sociale, finalizzati ad innalzare la qualità della vita dei cittadini, alla partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della città, facilitare l’inserimento nella vita sociale di persone svantaggiate, minori, anziani ed in condizioni di disagio sociale e di emarginazione, offrire servizi in campo sociale, assistenziale, formativo e indicativo delle strade da percorrere per una migliore coesione sociale“.

Il Comitato Wojtila ha capito che l’emarginazione è la prima alleata del degrado cittadino e che l’unica arma che il cittadino possiede per far valere i propri diritti è l’unione.

Né scuole né un posto dove incontrarsi

A Via Valle Muricana mancano punti di ritrovo. Non ci sono scuole né centri sportivi. Luoghi di incontro per anziani e giovani sono un’utopia. Anche quel poco che si è fatto ha finito per rendere più esasperata la situazione.

È il caso del Centro Polivalente di Via Sulbiate. Una struttura costruita da oltre due anni e inutilizzata. O meglio, utilizzata in maniera del tutto impropria. Una struttura che doveva essere destinata a uso e consumo di un’intera comunità che ne ha più che mai bisogno (c’è chi la suggerisce come sede per un asilo, leggi qui) e che giace semi abbandonata.

Abbandonata da tutti ma non dai ladri che hanno già visitato più volte il Centro. E dove non sono i ladri interviene il tempo: piccole crepe e altri piccoli danni già hanno fatto la loro comparsa. Che si debba chiudere il Centro prima ancora della sua apertura?

E ancora: immondizia non raccolta sparsa per chilometri sui lati delle strade. Chi ha risolto questo problema? Il Comitato di quartiere, che ha organizzato iniziative per la raccolta autonoma dei rifiuti.

Si legge in un volantino realizzato in occasione di una delle campagne di pulizia: “potrebbe essere l’occasione per conoscere altre persone che come te nutrono gli stessi ideali, dove tutti siamo forza attiva per questo territorio”. Iniziative che danno il passo ad altre iniziative, il Comitato tende così a coinvolgere l’intera comunità nella soluzione di tutta una serie di problemi.

Una “tattica” che ha già dato i suoi frutti. Quello dei rifiuti è un problema dovuto anche alla mancanza di cassonetti, che qualora ci sono vengono assurdamente posizionati sui marciapiedi, obbligando i pedoni a percorrere pericolosamente a piedi un tratto di strada (la tragedia c’è già stata, ma i cassonetti sono ancora lì. Assurdità che a Via Valle Muricana si susseguono una dopo l’altra).

Ma la cosa che salta subito agli occhi è lo stato delle strade. E in questo caso ci sentiamo di consigliare a chi voglia verificare coi propri occhi di recarsi di persona a Via Valle Muricana.

Strade come a Kabul

in una nota del comitato le vie del quartiere vengono paragonate alle strade di Kabul.

Un’esagerazione? No, semplicemente una constatazione aderente alla realtà di un disagio che travalica i confini dell’assurdo. Case nuove di zecca, ancora fresche di vernice che hanno come unica via d’accesso sterrati, vie in cui l’asfalto è quasi completamente saltato, buche che definire voragini è poco. E la cosa scandalosa è che in alcune vie le strade sono state fatte. Ma a metà.

Le poche volte che il visitatore, girando un angolo, può trarre un sospiro di sollievo alla vista di una strada degna di questo nome si traducono presto in incredulità: percorsi pochi metri dall’inizio di quella via il manto stradale si interrompe e comincia, a seconda dei casi, un percorso fatto di crepe, buche larghe quanto l’intera via, tombini che emergono dal suolo per diversi centimetri (e ci sentiamo di consigliare all’ipotetico visitatore di mettere da parte l’automobile e recarsi a piedi in questa sorta di giro turistico infernale, se non altro per evitare di restare intrappolato in questa o quella voragine).

Strade che, si badi bene, sulla carta sono segnalate come private ma che di fatto non lo sono.

Un’osservazione sorge spontanea: cosa succede in questa Kabul romana quando a fare la loro comparsa sono i nostri romani acquazzoni? Se di problemi ne vediamo nelle civilissime strade romane cosa potrà mai succedere in queste strade che di civile non hanno niente?

La risposta ce la danno le immagini che qui pubblichiamo di Via Berbenno, dove un foro del manto stradale, riparato dopo un mese di sollecitudini da parte del Comitato, ha causato un allagamento totale della via. Immagini che parlano da sole.

Ma ogni tanto succede di imbattersi in una strada completamente asfaltata, magari con un impianto per la raccolta delle acque. Una strada dove tutto è a norma. Per poi scoprire che quella strada se la sono costruita gli abitanti stessi, con i loro soldi e per loro iniziativa.

Altre volte invece si scopre che questa o quella via è in perfette condizioni perché c’è la dimora del notabile di turno. Ma c’è chi non ha la fortuna di essere né notabile né di poter camminare con le proprie gambe. Ne sa qualcosa un anziano indigente che ha la sfortuna di abitare in una di queste vie da terzo modo e che si è visto negare dalla USL una sedia a rotelle automatica perché inutilizzabile in strade ridotte in simili condizioni.

Via Valle Muricana è un compendio di tutte le imperfezioni e di tutte le conseguenze di pessime amministrazioni locali e centrali succedutesi nel tempo. A noi è parso però significativo che quando le autorità latitano siano i cittadini a scendere in piazza, a unirsi e intraprendere una lotta a suon di segnalazioni, denunce, carte bollate.

Loro non si arrendono

Questo il Comitato Karol Wojtila, guidato dal suo Presidente Erminio D’Agostino, l’ha fatto e lo sta facendo. Con un sito internet intitolato non a caso a Sandro Pertini dove sono riportate notizie, documenti, cifre di questa immane lotta contro il degrado, l’inefficienza e soprattutto l’indifferenza.

E contro anche l’assurdità, come quando viene proposto di realizzare un’area verde non all’interno del centro abitato, in modo che possa essere facilmente raggiunta da bambini o anziani, ma in uno spazio del tutto estraneo al contesto del quartiere.

Anche queste sono le difficoltà contro cui devono scontrarsi i cittadini, un sistema alla base del quale c’è un modo di pensare che è sbagliato, che punta più all’interesse personale che al benessere di una comunità.

Ma il Comitato Wojtila e il suo Presidente hanno promesso battaglia, loro non si arrendono. Seguiremo le loro vicende con la speranza che all’assurdità si sostituisca il buon senso.

Adriano Bonanni

© riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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25 COMMENTI

  1. Buonasera
    Volevo ringraziare questo giornale che ha voluto ospitare le nostre rimostranze verso un’amministrazione forse distratta? Ma sicuramente poco reattiva verso le grida che si sono levate dal nostro territorio .
    Come uomo ho imparato a lavorare e poi chiedere il giusto salario cercando di soddisfare quei bisogni di padre di famiglia , distratto per molto tempo dal lavoro mi sono ritrovato in un quartiere che e’ cresciuto senza un Equilibrio Urbanistico .
    Per capire meglio siamo fermi a 31 anni fa ;
    1) Le corse dell’autobus erano quasi uguali alle attuali .
    2) I ragazzi non hanno spazi dove giocare (in 4 Km nemmeno una panchina)
    3) Non e’ stata realizzata neanche una Scuola (materna /elementare/media)
    4) Viabilita compromessa che va verso il collasso senza nessuno che si degni di definire un piano per la realizzazione d’infrastrutture idonee .
    5) Centri di aggregazione ancora inesistenti (anche solo per consegnare opere gia’ finite bisogna pregare i responsabili quasi a farli sentire dei santoni che fanno i miracoli).
    6) Il decoro e’ rimasta una parola e non mi riferisco al lavoro dell’AMA che attraverso i suoi addetti cerca di fare cio che puo’ , ma alla mancanza di organizzazione ; nel numero di cassonetti , nella dislocazione , nella mancanza di un’area per la raccolta di rifiuti ingombranti e potature, controlli e sanzioni x gl’incivili.
    7) Molte targhe delle strade sono illegibili perche sporche, alcune con i sostegni rotti e poggiate a terra.
    8. Vecchie cassette della luce lasciate ad ingombrare anche i marciapedi appena fatti, pur essendo fuori norma per la loro altezza da terra , per lo sportello in ferro che ne custodisce il contenuto , in alcuni casi con il contenitore in muratura rotto (con gravi rischi per l’incolumita dei bambini).
    9) Pulizia delle strade , COSA VUOL DIRE ???
    Potrei continuare ma forse e’ piu’ importante che vi dica perche sono indignato .
    Come cittadino Romano , Europeo ascolto tantissime volte dire dai politicanti di turno , non ci sono i soldi , aspetta che vedo adesso parlo con il mio amico e vedrai che qualcosa si rimedia, sai non possiamo fare niente perche le vostre strade sono private, adesso dobbiamo aspettare che venga varato il bilancio ecc ecc.
    POI PERO VEDO ALBERI RECISI A VENTI CM DA TERRA CHE CON TUTTO IL LORO VIGORE HANNO UNA DECINA DI GERMOGLI L’UNO , ALTI 30-40CM , VENGONO ESTIRPATI CON TUTTE LE RADICI PER DIMOSTRARE CHE ERANO MALATI.
    MANCANO I SOLDI E FANNO IL GIARDINO DEI CANI CON PISCINA A PONTE MILVIO.
    SI ORGANIZZANO FESTE RIPETITIVE CHE NON SERVONO A NIENTE SE NON A SPERPERARE DENARO PUBBLICO (150°ANNIVERSARIO UNITA D’ITALIA).
    FESTA DEGLIA ANZIANI PRIMA DI NATALE ( NOI VORREMMO FESTEGGIARLA TUTTI I GIORNI MA I NOSTRI ANZIANI NON SANNO DOVE ANDARE).
    BEFANA DEI BAMBINI (I NOSTRI BAMBINI VORREBBERO DIVERTIRSI TUTTI I GIORNI E NON SANNO DOVE ANDARE).
    SOLDI CHE IL MUNICIPIO NON UTILIZZA E RITORNANO NEL SALVADANAIO COMUNALE .

    PER FAVORE NON CHIEDETECI DI ELEMOSINARE CIO CHE E’ DOVUTO
    ” C’E’ UN TEMPO PER OGNI COSA ”

    INSOMMA UTILIZZANDO UNA FRASE NOTA A TUTTI E DETTA IN MANIERA
    BENEVOLA (AI POLITICANTI) ” DATEVE DA FA’ “

  2. Condivido pienamante quanto detto da Erminio, i residenti di Valle Muricana sono stufi di elemosinare agli amministratori quei beni e servizi che come cittadini che pagano le Tasse hanno diritto di Avere.Ringrazio quindi la redazione del blog per essersi resa conto della situazione in cui vive il nostro territorio e per aver dimostrato interesse nei nostri confronti, e soprattutto un GRAZIE al comitato WOJTILA per l’impegno che quotidianamente mette nel sollecitare le amministrazioni a fare qualcosa per questa splendida quanto invivibile zona. BASTA PROCLAMI…DATEVE DA FA…!!!

  3. Sulle carte del parco di veio per chi non conoscesse la zona c’è la denominazione pietra pertusa una zona che ancora qualche anno fa’ era ricca di querce ora quasi,nell’indiferenza degli amministratori,completamente sparite per far posto a villette a schiera vendute a caro prezzo con strade come ha potuto constatare il vs inviato da terzo mondo e con servizi sulla carta esistenti mai realizzati.Ma è su una frase dell’articolo che vorrei soffermarmi:quando si parla dei notabili di zona,sarebbe il caso di fare qualche nome ad iniziare dal presidente del municipio Giacomini che durante la campagna elettorale vantava le sue origini locali,all’assessore ai lavori pubblici Erbaggi che vi risiede,cosi come anche al delegato ai trasporti Scipioni senza dimenticare l’ex capogruppo alla regione Prestagiovanni che dalla sua casa vede il centro anziani in costruzione da chissa quanto tempo.Tutto questo per dire che le cose si sanno ma non si vuole risolverle perchè,non è l’interesse dei cittadini che amministrano il loro primo dovere ma,almeno sembra,la voracità dei costruttori che giorno dopo giorno continuano a saccheggiare il territorio senza nulla in cambio.Rileggendo il mio intervento non vorrei che si pensasse che io sia prevenuto nei confronti di chi amministra il territorio perche le colpe non hanno colore politico ad iniziare dai piani particolareggiati di zona fatti dalla giunta dell’ex sindaco Veltroni dove senza consultare i residenti si decise di stravolgere il territorio con la scusa della riqualificazione,Riqualificazione che passati gli anni ancora attendiamo,intanto a circa due km in linea d’aria si è pensato di scaricare i rifiuti di Roma senza poter usufruire di quelle compensazioni(essendo l’area nel comune di Riano)che la legge prevede.con buona pace di RomaCapitale.

  4. Scusate se ve disturbo dentro a sta locandina ma io so abituato a esse pratico.
    Sto territorio e’ pieno de furbetti che co la scusa de fa finta de nun capi se fanno i cavoli loro , praticamente ar pari de Masaniello e d ‘Esau se so vennuti.
    -Chi pe n posto de lavoro.
    -Chi pe na striscia d’asfalto.
    -Chi pe apri n’attivita.
    -Oppure de beneficia de pia quarche lavoro.
    N somma se sta a programma’ pe i fii nostri n sistema da plebei.
    Nun parlo COSI perché so scemo ma me chiedo come Po fa uno ca ricevuto n favore dai potentati de turno a annaje contro?
    E persone come me che nun conoscono nessuno stanno a perde a pazienza .
    Me picerebbe sape che ce stanno a fa tre consorzi.
    Che pensano da fa st’amministratori.
    Spero solo che sti pecoroni se svejanoe ritornano a esse come e donne che na vorta su sto territorio, se facevano vale’; Margherita, Assunta,Raffaella,Bice, a Sora Anna donne co le sfere.
    N’Saluto a tutte e persone vere daje comita nun te scoraggia’.

    Penso che er comitato e’troppo tenero co ste vorpi de politici.
    Er giornalista vostro s’e reso conto de sta a n’artro monno .
    Me ricordo n passato purtroppo lontano dove donne vere muovevano sto territorio pe contesta all’amministratori i servizi.

  5. Buongiorno. Sono Adriano, residente al 3° km di Valle Muricana. Mi allineo perfettamente ai concetti espressi da Erminio, Rocco e gli amici del posto. L’articolo del giornalista è bellissimo, complimenti. Speriamo che raggiunga gli occhi e le orecchie giuste perchè vedere un luogo di Roma così bello lasciato in agonia perenne è un vero delitto. L’unica speranza ormai è puntare sui cittadini, ma con grande energia e capacità di coinvolgimento. Gli interessi politici ed economici in essere non sono alla portata di noi semplici residenti lavoratori, per questo lamentarci al bar o alla posta non serve a niente. Così restiamo voci isolate che nessuno ascolta. Credo che dovremmo unirci in massa alle iniziative di Erminio e Rocco, che sanno come e dove muoversi. Ma usciamo fuori dal guscio, coraggio. C’è in ballo il futuro dei nostri figli, ma anche il nostro presente. E non è cosa da poco. Amici di Valle Muricana, fatevi sentire. Adesso..

  6. Oggi ho sentito er sindaco de Roma di ‘ che chiedera’ o stato de calamita’.
    SINDACO NOI DE VALLE MURICANA SO 31 ANNI CHE STAMO STTO CALAMITA.
    SEMO PEGGIO DER BELICE.
    VEDI N’PO COI TANTI IMPEGNI CHE C’HAI TRA NA TELEVISIONE E L’ARTRA SE POI FA N SARTO DA NOI.
    ER CONSIO CHE TE DO PORTETE A GIP E NPO DE SEDIE (nun c’avemo manco na panchina pe fatte mette a sede).

  7. si costriusci ogni giorno aumentano le case ………e le strande sono sempre le stesse !!!!!!!!!!!!!
    anzi una ………l’unica strada ….ma comè che mia nonna era un’abusiva 40 anni ed ora si costruisce anche di notte ….mahhhhhhhhhhhh
    povera valle muricana .

  8. letto il messaggio del presidente del comitato Karlo Wojtila. condivido a pieno il suo giudizio invitando i cittadini della zona valle Muricana KM 3-4-5-a mobilizzarsi e fare dimostrazioni pacifiche c/° il municipio nei giorni in cui si svolgono i consigli municipali per far sentire il nostro disaggio e far si che il Presidente Giacomini con la sua giunta si impegnano a far si che anche il ns quartiere diventi abitablie.sia per anziani che banbini fornendoci luoghi e servizi di diritto dei cittadini.
    Partecipiamo alla vita sociale del comitato che tanto s’impegna per noi.

  9. Ho letto con piacere l’articolo pubblicato sul vostro blog riguardo il quartiere valle muricana.
    Duole riconoscere che con minuziosa precisione e professionalità il giornalista,abbia saputo cogliere ciò che per lunghi anni i politici di governo nascondono sotto il tappeto,ignari dei tempi che cambiano e del fatto che i cittadini sono stufi di tali atteggiamenti politici.
    Fino a qualche anno fa si ribaltavano le responsabilità del non fare su governi avversi sia questi di stato,sia comunali e sia regionali;oggi,però le scuse sono finite ed i problemi sono irrisolti.E’ il caso di far sapere che oggi nel Lazio sia comune che regione sono con il governo centrale “AMICI”?
    Il giornalista con pochi minuti trscorsi sul territorio ha ben scorso quali reali problemi affliggono questo territorio che ben 30 anni dalla sua nascita,ancora non ha un toponimo identificativo.Le strade sono paragonate a quelle di Kabul,senza esagerazione.
    Gli sviluppi urbanistici sono riscontrabili solo a quelli edificatori e commerciali ma di pari passo si può dire che sono venuti a mancare gli sviluppi di urbanizzazione in molti casi anche primari.I piani particolareggiati del territorio sono prossimi alla loro naturale scdenza prevista al 2014.Sarà questo il vero motivo del disinteresse a realizzare opere pubbliche su quei terreni indicati nelle planimetrie in attesa di qualche variante che assegnerà di nuovo i terreni alle speculazioni edilizie? Certo è che ormai i cittadini attendono che vengano date risposte alle loro domande del tipo dove sono finiti i soldi versati per le opere di urbanizzazione rese dai cittadini che per oblazioni e per rilasci licenze edilizie hanno dignitosamente pagato?
    quale trasparenza di bilanci sono state resi pubblici per le opere fin qui realizzate dai consorsi ad opere a scomputo?Mesi addietro si parlava di un asilo a via sulbiate in un edificio pubblicoma dalle parole non si è ancor passati ai fatti.Sono susseguite ben altre voci come controproposta al realizzo dell’asilo di via sulbiate.
    Sono tanti i cittadini che oggi chiedono smentita proprio alla voce che da qualche giorno circola sul territorio, che parla di un edificio privato,(tra l’altro sembra vicinissimo ad un traliccio d’alta tensione)messo a disposizione per un futuro asilo.
    Smentita dovuta poichè se ciò corrispondesse al vero ci troveremmo difronte ad una distrazione di fondi pubblici verso privati a danno di realizzazione di opere pubbliche previste e finanziabili da e per il comune di Roma.
    Qui di certo, in un territorio sulle verdi colline del Vejo a pochi minuti da Roma e nel comune di Roma è giusto rivendicare quello che da anni è stato scippato nel diritto ed inultimo vale la pena ricordare agli amministratori del municipio e del comune,che qui non ci sono figliastri ma dignitosi cittadini ai quali va restituita la giusta attenzione e riconoscenza.
    Roberto

  10. O sti giorni ho visto che stanno a fa i marciapiedi ar primo Kilometro davanti ar prato nun sara mica che vorrano costruì pure lì?
    Certo se po pensa de tutto che a st’amministratore je manca er senso civico ma de stafottenza ce n’anno tanta.
    Co tutti i problemi dentro ar quartiere se mettono a fa i marciapiedi ai Palazzinari .
    Che v’anno dato n’cambio .
    A roma se divce ugne.
    Ao che ve posso di se dovessi descrive er cittadino de Valle Muricana potrei rappresentallo come Alice ner pase de Meraviglie.
    SVEJATE RINCO STAMO SOTTO A n TRENO.

  11. da periferia collinare con tanto verde siamo diventati una zona in cui si costruiscono case anche nel bosco, ormai unico posto disponibile….cemento in ogni dove, inoltre le villette in alcuni casi si sono trasformate in grattacieli, un vero impatto….spero vivamente che rimangano tutte vuote, cosi la smania di costruire in ogni dove forse passerà a questi fanta-costruttori….

    nessun parco, solo cemento…avanti cosi

  12. Costruire, costruire, costruire.
    Ma i servizi?
    Non vogliamo giocare a Monopoli.
    Valle Muricana è diventata un quartiere dormitorio, dove ognuno è chiuso nella sua villetta ed è sempre più oggetto di disgregazione socio-culturale.
    E’ desolante esser passati da zona verde a zona cementificata, senza neanche un parco attrezzato.
    Inoltre con l’aumento dei residenti, il traffico è triplicato, ma ci resta una unica strada di collegamento.
    L’autobus passa ogni 25 minuti nei feriali ed ogni 50minuti nei festivi e le corse sono fino alle 23 circa.
    Insomma, anche se viviamo in periferia, non significa che dobbiamo rimetterci anche in termini di qualità della vita.

    .

  13. E’ GIUNTO IL TEMPO DI ALZARE LA VOCE.
    Ieri era stata rinviata ad oggi una riunione consigliare che doveva trattare il Tema di via Sulbiate se farci l’asilo oppure destinarla ad altra COSA .
    Si doveva riunire anche una commissione di tecnici che doveva valutare , i costi , i tempi e la fattibilita e quanti bambini poteva soddisfare .
    Nonostante le riunioni fatte piu volte e rinvii architettati ad arte, oggi appuriamo che nessuno si e ‘ preso l ‘onere di convocare la commissione, quindi si e’ perso ulteriore tempo senza neanche usare il garbo di avvertirci magari di non venire per non perdere la GIORNATA DI LAVORO .
    La cosa strana a noi comuni citttadini e’ che pur avendo visto la presenza di molti consiglieri, durante l’appello, DIVERSI erano assenti secondo un metodo bambinesco oppure PREMEDITATO atto a portare avanti la COSA in maniera privata , senza rispetto di chi come Noi rappresentanti del CDQ Karol Wojtyla stiamo seguendo tutta la storia con attenzione . ( Ci riserviamo di fare i nomi delle persone assenti all’interno dell’aula ma comunque presenti in municipio nei tempi opportuni) .
    Stiamo prendendo sempre piu coscienza di molte cose e comunque il nostro obiettivo e’ informare BENE i CITTADINI del quartiere che;
    1) La Struttura di via Sulbiate e’ stata realizzata con gl’oneri delle opere a scomputo.
    2) E’ terminata quasi da tre anni .
    3) Pur non essendo collaudata e’ stata utilizzata da Ravese ben due volte per riunioni del Consorzio , la seconda il 13 Marzo 2011 a cui ha partecipato anche il presidente Giacomini .
    4) All’interno dell’area del centro polivalente e’ stata fatta appoggiare un container della Protezione Civile (autorizzato da CHI ………………………………………..) forse da Ravese mmmmmmh ?
    5) Il CDQ Karol Wojtyla ha portato avanti una battaglia per la cosegna al patrimonio di tale struttura con lettere protocollate , solleciti scritti e recandosi presso gli uffici del dipartimento via Pasteur.
    6) Il CDQ Karol Wojtyla ha fatto una denuncia per furto e degrado ai carabinieri inviandone copia al dipartimento ed al patrimonio (E-mail).
    7) Mettendo da parte i nostri interessi e ascoltando anche le voci che si erano elevate dal territorio abbiamo sposato la necessita che avanzavano i cittadini anche attraverso una richiesta presentata dal consigliere Marco Tolli.
    Pur restando fermo l’impegno di valutare insieme ai tecnici la fattibilita della cosa Valutandone bene i dati ; quanti bambini potrebbe accogliere , i costi per i lavori di sistemazione , i tempi .
    Essendo consapevoli che esiste una legge regionale che agevola il cambio di destinazione d’uso delle strutture pubbliche, senza difficolta ed a motivo del poco denaro a disposizione, favorisce la riconversione di tali strutture ( chissa quando faranno la prima scuola in un territorio dove i politici sono asserviti ai costruttori) .
    IL CDQ KAROL WOJTYLA INFORMA CHE ; IN OCCASIONE DEL PRIMO INCONTRO AVUTO CON GIACOMINI IL 24/02/2011 HA CHIESTO TRE COSE ;
    1) UN POSTO DOVE POTERCI RIUNIRE VIA SULBIATE.
    2) TRE SPAZI DOVE POTER FAR GIOCARE I NOSTRI RAGAZZI .
    3) LA COSTRUZIONE DI UN’ OPERA SECONDARIA (SCUOLA ) .
    4) SI E’ RICHIESTA LA CONOSCENZA DIRETTA DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO CHE PARLANO DEL NOSTRO TERRITORIO
    DANDO PER SCONTATO CHE SI FACESSERO LE STRADE ORMAI IN CONDIZIONI PIETOSE.

    OGGI RINGRAZIO VIGNACLARABLOG.IT CHE HA MESSO IN EVIDENZA IL NOME DEL NOSTRO QUARTIERE NELLE ZONE INDICATE SUL LATO DESTRO DEL SITO, COSI CHE ANCHE GLI ALTRI SAPPIANO CHE QUI CI SONO CITTADINI DI PARI DIGNITA’ , CHE FORSE VANNO TUTELATI NEI LORO DIRITTI NON VI PARE? .

  14. Cosa dire di questo nostro paese e del suo popolo sempre più incivile e succube di una troppo numerosa masnada di cialtroni incompetenti e disonesti il cui unico interesse e’ riempirsi le tasche per il presente e per le loro future progenie? Ci sarebbero soluzioni semplici e ovvie se nel nostro paese ci fosse il senso della COSA COMUNE, del BENE COMUNE … Dove va un popolo che non ha rispetto per il proprio passato (gli anziani) e non ha a cuore il proprio futuro (i giovani,le famiglie)?vi rendete conto che stiamo chiedendo per cortesia servizi che in altri quartieri sonola normalità,parchi panchine scuole strade….eh?scusate ma ho messo il naso fuori dal ns pàese e ho visto che esiste un buon modo di vivere, sono incazzata nera qua ci prendono in giro che tanto non ci temono i nostri stomaci sono allenati a digerire la cacca che ci stanno rifilando da anni . Vivo qui dal 1976 e posso garantirvi che l’unico up grade del quartiere e’ il numero delle abitazioni… . Credi che il CDQ sia la giusta via soprattutto grazie alla determinazione e la passione del suo presidente..GRAZIEg

  15. Salve a tutti,
    e pensare che ho intezione di sondare Valle muricana per comprarmi casa,
    ma leggendo i vostri post devo un attimino rifletterci piu approfondiatemnte.

    Sabato vado a vedere una casa in via capralba….
    Peccato credevo fosse una zona adatta per chi vuole stare in pace leggeremnte fuoric città…ma se è carente di servizi…il gioco non vale la candela..Ciao Carlo

  16. le parole del sig.carlo dovrebbero far riflettere non solo gli amministratori ma anche i costruttori.Il non realizzare quelle opere accessorie che i comparti prevedono non è un danno solo per i cittadini ma per gli stessi costruttori che vedono svalutare i loro investimenti;perchè una villa o appartamento che sia va contestualizzata all’ambiente circostante e la carenza di servizi pubblici,parchi giochi e strade decenti sono carenze che una persona che acquista anche a caro prezzo un’immobile tiene in considerazione.Non conosco il sig. carlo, spero diventi un mio vicino essendo via capralba a due passi da casa mia,ma basta poco per migliorare la situazione.Quel poco si chiama volontà e ascolto dei cittadini che vivono il territorio.

  17. Scusame Carlo se m’intrufolo.
    Quello che vivemo qui fa parte de n sistema che s’estende su tutto ern territorio nazionale.
    I potentati de turno;
    1) I Costruttori = curano solo i loro interessi (n Parmo dar 23 loro se sentono sicuri)
    2) I Consorzi gestiscono un frammentato potere distrettuale ed economico (diretto e riflesso.
    3) I politici locali gesticono n maniera feudale il Sistema
    4) I Cittadini che nun conoscono nessuno se devono raccomanda= elemosina’
    Comunque te posso di che a gente parla de piu, inizia a contestà, se fa senti’.
    Comunque vada speriamo che diventi uno di nostri perche’ ar contrario dei soggetti sopra citati e’ ancora BELLO.

  18. Annuncio a tutti i cittadini di valle Muricana piccoli risvegli di sensibilita’ Politica .
    A breve avremo dei dati importanti mai avuti in 20 anni di consorzi e amministrazione.
    Il centro Polivalente in via Sulbiate e tutta la via sono state intressate da lavori di pulizia, sono stati rimontati i discendenti mancanti (rubati) , e’ stata allacciata l’utenza elettrica ad opera del consorzio .
    I documenti delle certificazioni del centro polivalente sono state consegnate al Patrimonio (27/10/2011) l’ ingener A.F. doveva prendere visione se la documentazione e’ in regola.
    In via Pomponesco e’ sparita una transenna che segnalava una buca in mezzo alla carreggiata da tre anni (sistemazione bonaria della strada in quel tratto).
    Si sono effettuati interventi di manutenzione ordinaria in via Castenedolo e tratto di via Olginate.
    C’e ancora tantissimo da fare ma apprezziamo lo spirito positivo che va a beneficio della collettivita.

  19. Per Carlo. Il quartiere di Valle Muricana, a dispetto di quanti ne parlano male e fanno di tutto, insieme agli amministratori di turno, per farlo apparire ancora peggio, è una delle realtà migliori della periferia romana! Sta a noi tenerla innanzitutto pulita e ordinata, di provvedere ai piccoli inconvenienti che si creano durante le piogge o altro. Non vedo mai nessuno togliere terra o erbaccia dalle caditoie o griglie neanche davanti al loro portone…. nessuno taglia le erbacce fuori del proprio recinto, immondizia gettata ai lati di tutta Via di Valle Muricana o dove un lotto non è ancora edificato…. Il “vecchio Comitato Valle Muricana” non riusciva a far intervenire più di 30-40 persone agli incontri avuti presso il Bar Tonino, anche se presenti, da me invitati: Assessore regionale Dionisi, Pres. Fasoli, Consiglieri Municipali etc. Nella sede di Via Roncobello, hanno partecipato, settimanalmente le persone suindicate. Alcuni risultati: illuminazione di tutta via di Valle Muricana – marciapiedi lato pali luce – piazzole sosta mezzi pubblici – Via Robecco sul Naviglio e Via Zavattarello: realizzate fogne acque chiare, marciapiedi e asfalto – Via Piazzolo etc. Progetto e realizzazione Centro anziani (destinazione originaria Via Valle Muricana Km. 4), per magie politiche, altro lotto….. Sono in possesso di tutti i documenti…. AMA, ATAC Direttore Municipio…. Impegno!! di tutti!!!! Ci hanno fatto chiudere!!!!! I marciapiedi realizzati da un Consorzio! L’illuminazione da altro! Via Robecco e Via Zavattarello anch’essi da altri, qualcuno addirittura dalla Tiberina…. Abito, casualmente in Via Robecco con collaboratori in Via Zavattarello!! Mancavano solo i soldi dei RICCHI per infestare la zona con falsi manifesti…

  20. Caro concittadino (Casimirro) ,le chiedo cortesemente un incontro per approfondire le questioni molto interessanti da Lei ha esposto.
    Come saprà nel nostro quartiere e nato un Comitato Democraticamente approvato attraverso la sottoscrizione di 800 cittadini.
    L’opera svolta dal comitato e’ fatta in sordina ma portando avanti le istanze che interessano i cittadini indistintamente dalla posizione geografica dove abitano il Presidente o i consiglieri del comitato , ma bensì dove sono Evidenti le forme di abbandono , pericolo, degrado ( dove praticamente i cittadini non conoscono nessuno = SANTI IN PARADISO).
    A motivo del fatto che si sono verificati nel corso degl’anni comportamenti IMMORALI dove , si e’ pensato di concedere ad Alcuni a discapito altri beni e servizi senza tener conto dell’uguaglianza che in una società cosiddetta civile dovrebbe costituire il filo conduttore ,per una coesione che come evidenzia Lei manca in questo nostro territorio.
    Avendo sensibilità verso tutto ciò che e’ buono le confermo che non sono distante dalla Sua analisi .
    I veri nemici di questi Comitati sono i politicanti da quattro soldi che inquinano qualsiasi idea positiva che faccia perdere potere ,controllo sugli individui.
    Al contrario di Molti la mia Dignità non e’ in vendita e sono sicuro che c’ e molta gente perbene che va aiutata ad uscire dal guscio dell’indifferenza .
    Confidando nel lavoro operoso ed operando come il buon seminatore Credo/iamo in una società MIGLIORE.

  21. Risposta ad Erminio. Disponibile ad un incontro, finalizzato ad ottenere risultati apprezzabili, nel nostro territorio. Senza scontri politici o amministrativi. L’adesione deve essere completa, con la partecipazione di tutte le forze politiche, che dovranno recepire le istanze che verrano presentate dai cittadini. E dal comitato. Ritengo, inoltre, che la costituzione dei Consorzi per le opere a scomputo, non avendo raggiunto gli scopi prefissati, si mettano da parte, consentendo ad un unico interlocutore – il Comitato – di intervenire in modo sollecito, con la collaborazione del Municipio XX e del Comune di Roma, alla soluzione dei problemi di Via Valle Muricana, che, ritengo, sia la più bella realtà della periferia romana. Recapito e-mail: casimirosettimio@alice.it

  22. Il 22 ottobre del 2009 scrissi quanto segue: “Ogni volta che percorro via di Valle Muricana penso a quanto sia bella questa area a due passi dalla grande città. La strada corre lungo un crinale dal quale si posso ammirare le due verdi valli che da Prima Porta si snodano parallele verso nord fino a raggiungere Sacrofano. Mi piacerebbe un giorno poterla percorrere a piedi o addirittura in bicicletta senza dover rischiare di essere investito. Certo una pista ciclabile è pura utopia, ma completare il marciapiede già presente per lunghi tratti potrebbe essere un progetto non troppo ambizioso. XX Municipio, perché non ci fai questo regalo?”
    A distanza di due anni vedo che stanno realizzando il marciapiede all’altezza del primo km di via Valle Muricana. Spero che l’opera sia completata fino a congiungersi con il marciapiede già esistente all’altezza del 2° km, coiè fino alla farmacia.
    Intanto desidero ringraziare il XX Municipio e/o chi ha promosso la realizzazione del marciapiede.
    Paolo Congedo

  23. Prendo spunto dai punti positivi da Lei (sig. Paolo) esposti per confessarle che anch’io ho fatti dei sogni in merito al NOSTRO quartiere.
    Le distanze purtroppo nascono quando Lei parla di regali , questo non perchè non sappia come persona ringraziare CHI riserva attenzioni su un quartiere molto bello
    che però và SEGUITO anche e soprattutto in questa fase di sviluppo “incontrollato” , dove converrà che avvengono interventi urbanistici molto strani , accantonando le istanze dei cittadini che Vivono direttamente tutte le distrazioni dell’amministrazione.
    Parlando del marciapiede al primo chilometro ad esempio ,le posso dire che dal Mio punto di vista non rappresenta il massimo delle scelte; 1) perchè realizzato dal lato opposto dalla logica, per svolgere quel servizio importante di sicurezza dei pedoni che decidono di percorrere via Valle Muricana a piedi (ricongiungendosi in via Verdello dove finisce i l tratto piu’ densamente abitato), 2) perche pregiudica un espansione dell’unica arteria che serve il nostro Quartiere ,su spazi (terreni) limitrofi che fiancheggiano tutto il lato destro direzione Sacrofano (tranne rimuoverlo con sperpero di denaro pubblico),3)inopportuno, in questa fase in cui si dice che non ci sono Soldi e soprattutto l’intera borgata incompleta di opere urbanistiche essenziali per dare Decoro ad una citta che si cambia il NOME (ROMA CAPITALE ) ma nei contenuti soprattutto QUI, dimostra la distanza dai cittadini .
    Ogni cosa può essere conservata , arricchita, impoverita con il contributo POSITIVO di TUTTI.
    La mia SPERANZA è che si arricchisca con il contributo di TUTTI rendendola Vivibile, Coesa, Solidale con UGUAGLIANZA di TRATTAMENTO dei CITTADINI , Civilmente Riconosciuta per un Nome (o TPONIMO ) e la dovrebbe identificare come quartiere operaio dove TANTI hanno raccolto i loro SOGNI e per i LORO FIGLI. More…

  24. Mi unisco al coro delle critiche, delusioni ma anche sogni e speranze che ho trovato qui raccolte in un luogo che se pure non sarà (come d’altra parte il Comitato di quartiere) l’unico strumento in grado di cambiare le cose è comunque un luogo che rappresenta la volontà di non cedere alla rassegnazione.
    Se non altro tutta l’amarezza che provo io e che deve aver provato mio padre (ormai scomparso) in anni di battaglie, attese e speranze deluse, trova almeno il conforto di sapere di non essere soli a provare questi sentimenti di rabbia e sconforto.
    Pur avendo abitato per anni in questo quartiere mi sono sempre sentita un’estranea perché non è mai esistito un luogo in cui incontrarsi e un modello abitativo e di vita di cui andare fieri. Piuttosto a tratti mi sono trovata a vergognarmi di venire da qui perché queste strade devastate, questi luoghi desolati e infestati da sporcizia e degrado non mi rappresentano e non mi somigliano e mi hanno indicato soltanto la via per scappare da qui.
    L’esperienza di mio padre, che ha perso il suo proverbiale buon umore e la salute nell’assistere al declino del sogno di una vita, mi ha davvero traumatizzata.
    Ma al di là delle vicende personali questo quartiere è l’emblema della mancanza di buona politica e di cura del territorio che appartiene ad un paese intero. Eppure capisco benissimo quanti sono convinti che questo sia un luogo ricco di potenzialità, pieno di verde, a due passi da Roma e si trovano a sognare che questo possa diventare un modello esemplare di periferia. Potenzialmente è così ma quello che manca è un cambio di mentalità, non solo dei politici (che poi siamo noi a scegliere) ma anche di noi cittadini. In fondo chi ha costruito casa qui e ha scelto questo luogo per abitare investendo tutte le sue risorse economiche in questi spazi non può lasciare che la sua vita e la sua fortuna siano travolti dalla cattiva politica. Ricordiamoci che i politici temono soltanto la cattiva pubblicità e la pressione dei cittadini per questo è importante sfruttare tutti i mezzi di comunicazione possibili per sottolineare i nostri problemi: blog, giornali, servizi su telegiornali, facebook, lettere aperte, catene di mail, sono convinta che questo serva molto di più delle vecchie manifestazioni su strada.
    Sono contenta quindi di sapere che esiste il Comitato di quartiere e che tramite di esso potrò seguire più da vicino le vicende di una battaglia che alla fine dovrà per forza avere ragione della cattiva politica, perché si tratta della nostra vita.

  25. Questa Bellissima lettera mi ha riempito il Cuore .
    La delicatezza da Te usata nell’esprimere la Tua posizione e’ incoraggiante per molte persone.
    Oggi posso dire di aver conosciuto il frutto del lavoro del tuo papa , pur non avendo avuto la fortuna di conoscerlo posso riconoscere i lineamenti di una Vita spesa per gl’altri .
    Il buon seminatore semina piangendo perche’ non sa come sara il raccolto .
    Abbi fiducia “c’e un tempo per ogni cosa”.

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