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Un successo la Giornata dell’Inviolatella Borghese

Galvanica Bruni

Nella mattinata di oggi, domenica 9 ottobre, sulla Cassia  si è tenuta la manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino per il XX Municipio e dal Comitato “Robin Hood” intitolata “Ottobrata all’Inviolatella Borghese” a cui hanno partecipato tantissimi cittadini e bambini. L’evento voleva innanzi tutto porre in evidenza le carenze relative alla messa in sicurezza dell’area e poi far conoscere ai residenti di Roma Nord questo stupendo parco non ancora a tutti noto. Peccato che le istituzioni locali, a differenza degli scorsi anni, abbiano disertato l’evento.

La giornata, svolta con il patrocinio dell’Ente Parco di Veio, ha visto la partecipazione del suo commissario straordinario, Pezzella – unico rappresentante delle istituzioni intervenuto – e di alcuni guardaparco che hanno distribuito materiale informativo tra cui la dettagliata carta turistica ed escursionistica a scala 1:20.000.

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Il parco, realizzato grazie ad un accordo tra Comune di Roma e l’Istituto Marymount, si stende ai piedi del quartiere di Vigna Clara e comprende un’area giochi, un’area cani e un’ampia zona pianeggiante sistemata a prato con una piccola area umida. Il laghetto, formatosi con le acque piovane e con quelle provenienti da una sorgente, nonostante siano ingombre di rifiuti, sono un vero e proprio ‘ecosistema’ al cui interno vivono e si riproducono alcune specie di acquatici (germano reale e gallinella d’acqua) e numerose nutrie.

Il tutto ha avuto inizio alle ore 10 con l’illustrazione delle caratteristiche dell’area e una breve passeggiata fino al laghetto; successivamente ha avuto inizio la gara di simpatia per cani e la gara di disegno per i bambini.

All’interno dell’area recintata, ripulita e bonificata dai cittadini, è stato allestito un breve percorso dove i cani dovevano fare sfoggio di simpatia e obbedienza; numerosi i partecipanti tra meticci e cani di razza come dobermann, bull-dog, bull-terrier, yorkshire e border collie.
La coppa per il cane più simpatico è andata a Spina un meticcio di taglia media mente quella per l’obbedienza è andata a Diego Armando un piccolo e vivace pinscher.
A premiare i bravi e pazienti conduttori è stata Rosanna Oliva del Comitato Cittadino per il XX Municipio.

Mentre si svolgeva la manifestazione per i cani ha avuto inizio anche la gara di disegno per i bambini con tema “l’Inviolatella”; tantissimi i piccoli che si sono cimentati nell’impresa che alla fine ha visto tutti vincitori. Ad ogni bambino è stato offerto un dono messo a disposizione dai commercianti di Vigna Clara e Piazza Stefano Jacini mentre il materiale per i disegni è stato gentilmente offerto dalla Ditta Vertecchi di Via Pietro da Cortona.

In un angolo del parco, organizzato dalle attivissime signore del Comitato è stato allestito un piccolo posto di ristoro con bevande fresche e uva bianca e nera; purtroppo a causa del vento non è stato possibile invece effettuare le riprese dall’alto mediante un piccolo “drone” che ha suscitato moltissimo interesse.

La giornata si è conclusa con l’offerta di piccoli gadget alle signore (anche questi offerti dai commercianti di Vigna Clara) e con l’invito fatto ai presenti di frequentare l’Inviolatella Borghese.

A margine della bella e simpatica giornata svolta tra l’altro sotto un bellissimo sole c’è da mettere in evidenza come il Parco Urbano continui ad essere un qualcosa di sconosciuto alla maggior parte dei residenti; gente che percorre centinaia di volte in un anno la Via Cassia e ignora che le aree adiacenti sono un bellissimo parco che non aspetta altro che di essere visitato.

Un’altra considerazione riguarda l’attività dei due Comitati organizzatori che portano avanti da tempo numerose iniziative in difesa dell’ambiente in totale autonomia e senza alcun contributo da parte delle Istituzioni locali assenti alla giornata: attività che richiedono tempo e denaro che esce dalle tasche di cittadini che non intendono però abdicare di fronte ad una inerzia e un disinteresse oramai diffuso.

L’occasione è servita infine al Comitato Cittadino XX Municipio per confermare la propria intenzione di proseguire nei contatti con Ente Parco di Veio, il Comune di Roma – Assessorato all’Ambiente e il Municipio XX per assicurare l’unitarietà dei circa 50 ettari di proprietà comunale, tutti da rendere accessibili e fruibili liberamente.

Secondo il Comitato – si legge nella nota diffusa al termine della giornata – va completata in tempi brevi la messa in sicurezza di tutti i terreni di proprietà comunale, inclusi i tredici ettari confiscati alla banda della Magliana, sui quali il Comune si appresta a realizzare i necessari lavori e sui quali l’Ente Parco di Veio intende ristrutturare e utilizzare per i Guardia Parco e come punto informativo il piccolo manufatto che si trova all’inizio di Via dell’Inviolatella Borghese. Opere indispensabili per rendere percorribili e fruibili tali territori e contribuire ad una maggiore sicurezza della zona e dei quartieri circostanti.

E’ inoltre necessario – si legge ancora nella nota – realizzare sia l’accesso programmato dal Comune da via Fabbroni, sia, come richiesto i dai Comitati quello dalla parte di via Oriolo Romano attraverso i terreni dell’ex Istituto sperimentale di Cerealicoltura, appartenenti al Centro Ricerche Agricole, e quindi anche essi di proprietà pubblica. E’ necessario, infine, realizzare le opere per l’accesso di chi proviene da Piazza Stefano Jacini.
(clicca qui per leggere l’intero comunicato).

Francesco Gargaglia

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4 COMMENTI

  1. Si apprezzano sempre queste iniziative, così come chi mette il proprio tempo a disposizione, ma per dovere di cronaca bisogna precisare che, al contrario di quanto sostenuto in questo articolo,nonostante il programma prevedesse l’inizio della passeggiata con guida alle 10 e la gara per i bambini e i cani alle 11, il tutto è iniziato con un’ora di ritardo. Le poche persone che erano arrivate alle 10 hanno dovuto attendere oppure sono andate via deluse o spazientite, portandosi via cani e bambini.
    In questo comune disastrato, degno di un paese disastrato, sarebbe un bel segnale se si perdesse la pessima e romanissima abitudine di ritardare.

  2. Mi rammarico che la signora Renata e altri si siano spazientiti per il ritardo con cui è iniziata la passeggiata e di conseguenza l’avvio delle due gare. Veramente non si trattava di un convegno, nel quale il programma prevede la registrazione e dopo circa trenta minuti l’inizio vero e proprio del programma, ma di passare una mattinata al’aperto e, per chi volesse, partecipare alle attività programmate da un gruppo di volontari.. .
    Gli organizzatori sono arrivati con buon anticipo sul posto, ma si è atteso che si formasse un gruppetto più nutrito per iniziare la passeggiata. Io che non vi ho partecipato, posso dire che nessuno mi aveva segnalato fastidio per l’attesa, mentre ho dovuto dare indicazioni a numerose altre persone arrivate dopo su come raggiungere il gruppo che era partito. Eravamo di domenica mattina, evidentemente non tutti avevano messo la sveglia!
    Visto che ci trovavamo in un luogo piacevole, non credo che per le persone puntuali l’attesa sia stata così fastidiosa, comunque se c’è stato qualcuno venuto solo per le gare e con altri impegni successivi, e ora se ne lamenta, evidentemente la comunicazione non era stata efficace. .

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