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Riapertura Cassia Antica vista dal Consorzio via Cortina D’Ampezzo

Duca Gioielli

Sperimentazione Cassi AnticaLa sperimentazione in atto sulla riapertura di via Cassia Antica ha fatto tanto discutere ed ha inizialmente diviso i residenti di questa area di Roma Nord. Da una parte abitanti ed utenti della Cassia supportati da alcuni comitati di cittadini e dall’altra i residenti di Via Cortina d’Ampezzo. Muro contro muro dunque? Forse no.

In una intervista rilasciata a VignaClaraBlog.it, il Presidente del Consorzio Cortina d’Ampezzo, dr. Carlo di Paola, ribadisce che sia per lui personalmente e, come ritiene possa essere, sia per i circa 20mila abitanti nel Consorzio non esiste nessuna preclusione alla riapertura.

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Attendiamo la fine della sperimentazione

Il Presidente Di Paola tiene infatti a precisare di non aver ricevuto dal 1° agosto, data dell’inizio della sperimentazione, lamentele dai residenti ma che una valutazione effettiva della sperimentazione potrà comunque essere eseguita solamente dopo che si siano consolidate le abitudini degli automobilisti che utilizzano via Cassia Antica in discesa, in direzione di Vigna Clara e centro città.
Riapertura definitiva o chiusura al termine della sperimentazione? “Dovranno essere le istituzioni a decidere – afferma Di Paola – senza per questo penalizzare nè i residenti di Via Cortina d’Ampezzo nè quelli di Via Cassia”.

Il vero problema

Il problema vero, secondo Carlo di Paola, è la confluenza su Cassia Antica delle vetture che escono dal centro Commerciale, dove esiste peraltro l’obbligo di svolta a destra nel 90% dei casi mai rispettato (leggi qui la recente inchiesta di VignaClaraBlog.it). Ad aggravare la situazione un platano, posto a sinistra dell’uscita, che oscura la visuale di coloro che devono immettersi sulla Cassia Antica.
“Con ciò – afferma il presidente – non intendo dire che vada abbattuto, lungi da me il solo pensarlo!  Resta il fatto che è un problema che va affrontato”.

La soluzione

La soluzione definitiva, sempre secondo Carlo di Paola, che consentirebbe una corretta fluidificazione del traffico a Cassia Antica permanentemente aperta è la costruzione di una rotatoria nella confluenza Cortina d’Ampezzo-Cassia Antica-uscita Centro Commerciale.

Il progetto, presentato ben 7 anni fa dallo stesso Consorzio (leggi qui), ha solo bisogno di essere aggiornato in quanto una porzione di terreno è stata nel frattempo occupata dalla realizzazione di un insediamento abitativo. “Per il resto – afferma il presidente – mantiene ancora oggi tutta la sua validità ed attualità”.

In attesa dei tempi di approvazione del progetto e per evitare il problema dell’uscita dal Centro Commerciale una soluzione possibile potrebbe essere quella di spostarne l’ingresso verso Piazza dei Giochi Delfici, in modo da decongestionare il traffico e permettere la confluenza verso Cortina d’Ampezzo senza intoppi e, soprattutto, senza commettere gravi infrazioni mettendo a rischio la propria vita e quella altrui.

Fabrizio Azzali

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22 COMMENTI

  1. Ringrazio VCB, come sempre presente sui principali problemi del nostro quartiere. Ricordo che il presidente Di Paola, durante un incontro con il Comitato Cittadino per il XX Municipio, dichiarò anche di avere intenzione di facilitare la realizzazione della rotatoria mettendo a disposizione del Municipio e del Comune gli studi fatti a suo tempo dal Consorzio.
    Spero che ci siano stati contatti al riguardo.
    Non mi è chiara invece la soluzione provvisoria (!) alternativa alla quale accenna : non mi sembra praticabile e mi spaventa che si pensi a soluxioni che non farebbero altro che rendere ancora più lontana una soluzione definitiva, sulla quale ci sono unanimi consensi: quella della rotatoria.
    Inoltre non mi spiego perchè si debba attendere i l finanziamento per una rotatoria definitiva, mentre basterbbe crearne una con ostacoli mobili.

  2. Le dichiarazioni del Presidente del Consorzio confermano che non mai c’è stata nessuna preclusione preconcetta alla riapertura, le (giustificate, a mio avviso) rimostranze sulla precedente sperimentazione furono solo motivate dall’assurdo divieto per i residenti di via Cortina, di potere risalire sulla Cassia, obbligandoli ad arrivare a Piazza Giochi Delfici, per poter ritornare verso San Godenzo.
    Il buonsenso, come sempre (o quasi) non ha fazioni. Comunque….. ROTATORIA !!!!!

  3. la situazione all’incrocio mi sembra più che regolare. In ogni caso non capisco perchè si parli di “favorire” i residenti di Cortina d’ampezzo, perchè devono essere i residenti di via cortina a decidere della riapertura, perchè c’è lo stop sulla cassia antica e non su via cortina. Non credo che vada favorito nessuno penso solo che vada ripristinata la viabilità con il buon senso e nel rispetto delle regole di viabilità

  4. Buongiorno
    Ringrazio per una riapertura e sperimentazione finalmente seria e per la mia esperienza quotidiana di residente in zona posso dire:
    NON ESISTE PROBLEMA DI TRAFFICO!

    La rotatoria mi sembra solo una scusa per spendere altri soldi pubblici in un momento di grave crisi per tutti, quando i miei figli vanno in una scuola pericolante e senza palestra perché mancano i fondi per agiustarla.

    L’intevento dei vigili in loco al mattino è assolutamente superfluo e vorrei chiedere alla Municipale di “stare a guardare” perché la situazione funziona perfetamente da sola già così! Certo, sarebbe meglio se gli utenti del supermercato rispettassero i divieti ed il supermercato mettesse sulla sua corsia un cordolo per l’obbligo svolta a destra: economico ed efficace.
    Grazie e buona giornata

  5. Problemi di traffico non ce ne sono, anzi, raramente c’è chi scende.
    Il vero problema è la pericolosità dell’incrocio come sottolineato nell’articolo, unica soluzione la rotatoria.

  6. Sono totalmente in disaccordo sulla sperimentazione e sulla riapertura di Via Cassia e trovo molto strano che sia il presidente del Consorzio sia i residenti di Via Cortina,come me, non riescano a rendersi conto che invece il problema traffico esiste! In questi giorni ho constatato che forse solo durante la presenza dei vigili si osservano i segnali stradali, le svolte consentite, le precedenze….poi è il caos assoluto! Ma immaginiamo cosa può succedere in una giornata di pioggia o durante il periodo che precede il Natale? Senza considerare il rallentamento delle corse degli autobus e il disagio degli studenti che transitano regolarmente tutti i giorni. Come membro del comitato spontaneo Cortina D’ Ampezzo che già precedentemente si era opposto con una raccolta di firme contro la riapertura della Cassia, inviterei i residenti e lo stesso presidente a riflettere meglio sulla questione e a valutare seriamente tutti i problemi che potrebbero derivare da una eventuale riapertura senza un preciso intervento di pianificazione del traffico.

  7. Sig. Brullo cominci a riflettere e valutare come mai non vengono multati tutti quelli che uscendo dal Centro Commerciale non rispettano l’obbligo di svolta a destra (questa è la SOLA ragione del caos assoluto!). Perchè non vengono multati come è successo a migliaia di cittadini della Cassia che hanno percorso una corsia preferenziale? Ma che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B?
    Invece di spendere migliaia di Euro per una inutile rotatoria cominciamo col “bastonare” gli indisciplinati e i “privilegiati” che sono all’origine del problema traffico!!

  8. Ben detto Strix ! Se il comitato “spontaneo” di cui parla la signora (che tanto spontaneo non era, furono visti anche politici della circoscrizione intenti a raccogliere firme !!) è lo stesso che ottenne dal sindaco la lettera che congelò la precedente sperimentazione addio apertura definitiva, se scendono in campo i pezzi da 90 la vedo messa male e con lui il presidente Giacomini !

  9. Credo che sia molto difficile sperare in multe per gli indisciplinati che transitano giornalmente lungo il tratto in questione…A quelli da lei menzionati ci aggiungerei coloro che scendendo dalla Cassia non rispettano lo stop! I vigili, in zona sono presenti solo in casi eccezionali (e la sperimentazione è uno di quelli!) o comunque non in quel tratto e non credo che esistano cittadini di serie A o B.
    Inoltre, ci tengo a precisare, che la raccolta di firme non è stata “sponsorizzata” politicamente da nessuno! E finiamola di vedere i politici ovunque o di pensare che ci siano sempre loro dietro a motivatissime proteste!
    Personalmente non conosco nessuno dei pezzi da 90 di cui parla lei,Strix. Ha mai pensato che forse a bloccare la precedente sperimentazione sono state altre ragioni?

  10. E quali sarebbero le ragioni attuali per terminare la sperimentazione? ? Il “caos”di cui parla la signora MR Brullo? O “cosa può succedere in una giornata di pioggia o durante il periodo che precede il Natale? ”
    Il caos non risulta proprio, salvo la signora non alluda alle infrazioni commesse impunemente dagli indisciplinati, ma mi sembrerebbe davvero assurdo invocare di nuovo il senso unico per impedirle, invece di sanzionarle.
    Proeccupata per “cosa può succedere in una giornata di pioggia o durante il periodo che precede il Natale?”, non si proeoccupi, sicuramente non si arriverebbe al traffico che normalmente intasava via di Vigna Stelluti prima della riapertura della Cassia. Io so soltanto che ora non mi succede più di dover dirottare per via Belloni per poterlo evitare almeno in parte, come invece ero costretta a fare molto spesso.

  11. Cara signora Brullo, come fa a non ricordare che a raccogliere le firme davanti la GS di via Cortina c’erano due grossi esponenti del pdl del municipio ? e come fa a non ricordare il telegramma inviato al sindaco ? e come fa a non ricordare la lettera del sindaco al comandante dei vigili con la quale si ordinava velatamente di interrompere la sperimentazione ?
    Ecco quanto era “spontaneo” il suo comitato !
    Ed ora che la riapertura ha dato una grande mano a tutti i genitori come me che portano i loro bambini alla zandonai senza dover fare tutto il giro cassia-corso francia-vigna stelluti – piazza giochi intasando, inquinando e perdendo almeno 20 minuti in più, lei si preoccupa di cosa potrebbe succedere in un giorno di pioggia sotto natale quando, poverina, troverà difficoltà a scendere dal suo eremo a fare shopping. Bel senso civico !

  12. per la signora Brullo
    Finalmente una voce fuori dal coro.
    Una sola però. Percorro quotidianamente quel tratto di strada e l’unico momento di panico è stato l’altro giorno quando a causa di un incidente la Galleria Giovanni XXIII era chiusa.

    Non ho trovato ingorghi, non ho trovato situazioni pericolose se non quelle create dagli automobilisti che uscendo dal supermercato girano a sinistra verso Vigna Clara o vanno dritti per Via Cortina d’Ampezzo malgrado il divieto che è sempre esistito. Questi sono al pari di chi non rispetta lo Stop di Via Cassia che invero sono molto pochi. Si fermi 5 minuti all’incrocio e faccia il conto. Io lo ho fatto per sfizio ed ho contato 20 vetture che effettuavano l’infrazione in uscita dal piazzale del centro commerciale contro una che non ha rispettato lo STOP.

    In riferimento all’intervento dei politici sulla questione parlerei più di cittadini di serie A come dice lei. La prima sperimentazione fu infatti bloccata sia perché era partita male sia per l’intervento del gabinetto del sindaco sollecitato da qualcuno di potente residente in Via Cortina.

    Trovo personalmente la rotatoria un intervento utile e risolutivo. Da quello che ho letto su questo sito un progetto già esiste da anni ed è proprio il Consorzio a ritenerlo utile e risolutivo sicuramente a seguito di studi di urbanistica effettuati
    Un saluto
    Stefano

  13. Rispondo brevemente a Danilo: probabilmente non ha visto bene,ma a raccogliere le firme davanti alla GS non c’erano politici del pdl bensì membri del Comitato che menzionavo,tra cui io stessa.Ognuno vede ciò che vuol vedere!
    Sono d’accordo con Stefano quando parla di una ipotetica rotatoria; potrebbe essere una delle soluzioni possibili per evitare la strozzatura che avviene all’incrocio tra Via Cassia- Cortina-Acqua Traversa.
    Comunque credo di non essere l’unica voce fuori dal coro,glielo assicuro! Quello che penso è che le sperimentazioni per essere valide vadano effettuate nei periodi e nelle condizioni peggiori e dopo attentissimi studi, cosa che generalmente non succede.

  14. E’ evidente che, se la attuale sperimentazione diventerà definitiva, il problema dell’incrocio va sistemato. E’ fin troppo chiaro che la situazione attuale è irrazionale e pericolosa. I clienti del supermercato continueranno a girare a sinistra, perchè altrimenti sarebbero costretti a fare il giro del quartiere per tornare a casa. E qualche prepotente che non rispetterà lo stop si troverà sempre. I semafori sarebbero inutili, resterebbero presto inutilizzati come quelli di piazza Giochi Delfici (e speriamo che a nessuno vena in mente di metterli). La rotatoria forse è la soluzione migliore. Per coprire le spese, si coinvolgano i proprietari del centro commerciale, che ne ricaverebbero un indubbio beneficio.

  15. Infatti gran parte del problema è dato dal supermercato CTS. Non capisco come mai nessuno proponga la soluzione più semplice, cioè spostare semplicemente l’accesso al supermercato più avanti, all’altezza di via val gardena e del Top Dì, per capirci.
    Lì ci sono oggettivamente meno problemi per gestire un accesso, un semaforo o quello che si vuole, e non si disturba il traffico e la Reale Quiete dei Signori di Cortina. Carenza di fantasia o c’è qualcosa che mi sfugge?

  16. Non ti sfugge niente, hai ragione.
    Mi chiedo però se ha un senso mettere un semaforo o una rotatoria solo perchè la gente non rispetta un DIVIETO: in altri paesi questi automobilisti verrebbero colpiti molto duramente.
    Ma quand’è che si capirà che le Norme del CdS vanno RISPETTATE ALLA LETTERA! Siccome mi tocca fare il giro del quartiere, me ne frego, e svolto a sinistra!
    Ma che razza di paese è questo?

  17. Negli altri paesi forse le autorità oltre a punire il reato magari ti aiutano pure a non commetterlo o a non indurti a commetterlo.
    E’ vero che dobbiamo essere tutti calmi ma se abbiamo noi “smadonnato” per essere costretti a fare un lungo giro quanto quel tratto era chiuso , capisco pure che dover fare un “giro di peppe” solo per girarsi di 180° , magari ti stranisce.
    Della serie , una rotatoria ( alla francese ) magari snellisce il traffico ed allunga la vita.
    Verificata la bontà sulla pontina che da quanto le hanno costruite in luogo dei semafori che causavano interminabili kilometri di auto in fila è sicuramente più fluida.
    Non credo che sia una spesa immane e non sostenibile.

  18. X Aragorn: è solo una questione di volontà, la rotatoria potrebbero farla subito a costo zero, basta usare quei “muretti” mobili di plastica dura, quelli bianchi e rossi , come si vedono in tanti altri posti.

    X signora Brullo: ognuno vede ciò che vuole vedere ma ognuno non vede ciò che non vuole vedere o non vuole ricordare. Io c’ero, forse lei no, ma ricordo benissimo un assessore del municipio 20 e un consigliere del pdl, un ragazzo giovane, alto e con i capelli lunghi di cui non ricordo il nome che distribuivano volantini e chidevano le firme.

    buona sera a tutti.

  19. La soluzione più semplice e senza costi sarebbe vietare l’uscita dal centro commerciale dalla stessa parte dell’entrata. basterebbe mettere l’uscita obbligatoria dal lato del vivaio. il traffico ora si crea perchè si crea un “incrocio” di auto che escono dal centro e devono prendere via cortina.
    grazie per l’attenzione

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