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XX Municipio – Tolli (PD): Olimpiadi 2020, dieci domande al Presidente Giacomini

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In relazione alle recenti dichiarazioni di Gianni Giacomini, presidente del XX Municipio, in merito ai tanti ed ancora poco noti progetti che riguardano Roma Nord nel caso in cui le Olimpiadi 2020 vengano assegnate alla Capitale, Marco Tolli, Consigliere PD nel XX Municipio e Vice Presidente Commissione Urbanistica, ci ha chiesto di ospitare una sua lettera aperta al Presidente affinchè i temi trattati siano oggetto di pubbliche riflessioni. Ci auguriamo che anche Gianni Giacomini voglia usufruire delle nostre pagine nel rispondergli.

“Gentile Presidente – scrive dunque Marco Tolli – in data 20 Settembre 2011 Lei ha dichiarato alla stampa (leggi qui) che “proprio in questa zona abbiamo anche previsto nuovi insediamenti in collegamento anche con i progetti che saranno realizzati in vista della candidatura alle Olimpiadi di Roma 2020

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Ritenendo che i fatti da Lei citati siano di grande rilevanza per il futuro e lo sviluppo di Roma Nord, credo che vada marcata l’esigenza di aprire un dibattito pubblico, largo, teso ad informare e stimolare la partecipazione attiva di comitati e cittadini.

Le sue dichiarazioni si riferiscono alla più grande trasformazione urbana che abbia mai investito Roma Nord. Un processo che va reso sostenibile, che ha bisogno di democrazia e partecipazione e che merita una governance adeguata capace, da un lato, di vincere tentazioni speculative e volgari aggressioni da parte del mercato, dall’altro tutelare l’interesse pubblico attraverso una adeguata infrastrutturazione e il rispetto di vincoli e prescrizioni.

Per questa ragione, ringraziando Vignaclarablog.it per lo spazio che mi concede, desidero rivolgerle alcune domande.

In merito alle sue dichiarazioni, Presidente, le chiedo di specificare meglio

1. quali saranno le aree utilizzate per i nuovi insediamenti
2. A chi appartengono
3. Il numero di metri cubi previsti
4. Se sarà utilizzata anche l’area dell’attuale Galoppatoio e in quale modo intendete aggirare i forti vincoli architettonici, ambientali e paesaggistici in vigore
5. Se, dopo le eventuali Olimpiadi, gli alloggi per gli atleti saranno messi sul mercato oppure usati per l’emergenza abitativa
6. Se i progetti saranno discussi con il territorio così come previsto dalla delibera di CC 57 del 2006

La scelta di realizzare il villaggio olimpico a Tor di Quinto comporterà inevitabilmente la nascita del media village nelle vicinanze, lungo l’asse Flaminia e precisamente nelle aree di Saxa Rubra dove il PRG approvato individua una centralità metropolitana.

Parliamo di una centralità di servizi, circa 150.000 mc, pensata per decentrare alcune facoltà universitarie (medicina, vista la presenza del S. Andrea e Scienze della Comunicazione, vista la presenza della RAI). Un cinema (che a Labaro manca!!), un albergo (per i parenti dei ricoverati al S. Andrea) e quote di commerciale e residenziale.

Presidente le chiedo quindi di voler chiarire

7. Se saranno cancellate le previsioni di PRG
8. La natura del peso insediativo che si prevede a Saxa Rubra
9. Se, dopo le eventuali Olimpiadi, gli alloggi per i giornalisti saranno messi sul mercato oppure usati per l’emergenza abitativa

Le chiedo inoltre di chiarire un aspetto fondamentale

10. Considerato che solo pochi mesi dopo le elezioni del 2013 conosceremo gli esiti della selezione per la sede delle Olimpiadi, lei e il Sindaco Alemanno avete intenzione di procedere approvando le varianti urbanistiche prima delle elezioni o, al fine di evitare il mercato delle aree stimolato dagli annunci, attendere gli esiti della scelta?
Marco Tolli”

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14 COMMENTI

  1. Ho l’impressione che il Presidente Giacomini abbia parlato di questioni in generale, di idee generiche, auspici per il futuro. Nella realtà le domande puntuali che il consigliere Tolli fa hanno urgente bisogno di una risposta non solo da Giacomini ma anche da tutte le entità e persone che stanno lavorando per la candidatura di Roma ad organizzare le Olimpiadi nel 2020. Molte delle questioni non sono state ancora decise nè istruite . Aprire un dibattito pubblico con tutti gli interessati è doveroso e urgente. Facciamolo subito con trasparenza e onestà. Nella difesa dell’interessse pubblico e dei cittadini tutti. Contrastando speculatori e poteri occulti che già operano dietrole quinte. Olimpiadi 2020 . un bene Comune.

  2. Nell’inatteso e stupefacente silenzio totale che ha accompagnato questa lettera aperta (commentatori abituali dove siete ?), pongo l’undicesima domanda ma la pongo all’egregio Tolli: lei è certo che il destinatario giusto dei quesiti sia proprio il presidente Giacomini ? Abbiamo sempre sentito dire che i municipi hanno pochi poteri, che diventano zero sulla questione dei grandi eventi che accadono sul territorio di loro competenza. Cosa mai le potrà rispondere, sempre se risponderà, il nostro presidente ? Praticamente poco o niente. Io le domande le avrei indirizzate al sindaco.

  3. La domanda più importante è proprio la decima e già in altre occasioni è stata data larisposta: la Giunta Alemanno intende comunque procedere ai cambi di destinazione d’uso, aprscinder dall’effetiva futura scelta di Roma come sede per le Olimpiadi. Si realizzerebbe la cemntificazione dell’area di Tor di Quinto, area la disotto del livello del Tevere, che fu sottratta al’insediamento previsto dal vecchio piano regolator negli anni ’70, per le opposizioni dei comitati di quartere e delle associazioni ambientaliste, anche perchè era appena venuto fuori lo scandalo della Magliana. Ora si torna alla carica, chissà se si riuscirà nuovamente ad evitare scelte dannose all’interesse pubblico e non solo all’ambiente.

  4. IL trasferimento del Gran Teatro alla piazza della Stazione Saxa Rubra ha a che vedere con il liberare terreni (per ora non edificabili) con la volo9ntà di qualcuno di costruire in quella zona il nuovo villaggio olimpico ?

    Nel progetto iniziale si ipotizzava la zona di Tor Vergata. Ma gli interessi dei costruttori prevalgonoo sempre. Persino il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi è intervenuto mesi fa richiamando l’attenzione a preservare il laghetto di Tor di Quinto dall’invasione del cemento selvaggio. Vigiliamo e seguiamo con attenzione questo processo informando i cittadini.

  5. Sarebbe interessante avere da parte del Presidente Giacomini una risposta sui 10 punti sottoposti alla sua attenzione dal Consigliere Tolli. Ci permetterebbe di avere una visione della trasformazione che il Comune con l’avallo del XX Municipio intende fare del nostro territorio . Proprio per il suo ruolo di rappresentanza e carica Istituzionale ha l’obbligo e la responsabilità di informare e avviare una discussione con i cittadini. Non solo assisteremo alla cementificazione di Tor di Quinto, ma che fine farà la centralità metropolitana di Sax Rubra??? si pensa di trasformare quell’area in alloggi e dopo?????Oggi che il Presidente “gioca in casa” avendo sia il Comune di Roma che la Regione del suo stesso colore, dimostri in che modo tiene ai cittadini del XX municipio.
    Luigina Chirizzi

  6. No, vi prego, ditemi che non è vero! C’è il rischio che questo sconsiderato piano vada avanti indipendentemente dalle Olimpiadi? E io che pensavo che, se con un pizzico di fortuna a Roma non fossero stati assegnati i Giochi Olimpici, avremmo tirato un sospiro di sollievo! Perchè lo sappiamo tutti che questo malaugurato progetto comporterebbe solo danni e disagi a tutti i cittadini e all’ambiente (e tanti guadagni per i soliti speculatori) e che non risolverebbe i problemi della nostra città.
    Certo è assurdo e paradossale augurarsi di non vincere l’assegnazione di un’Olimpiade, che normalmente sarebbe fonte di vanto, prestigio e benessere. Appunto “normalmente”. A Roma sarebbe solo fonte di disastri ambientali e urbanistici. Per non parlare dell’aspetto economico: come e dove troveranno i fondi? Siamo la capitale di un Paese sull’orlo del baratro, ahimè a un passo dal default (e che comunque avrà serissimi problemi nel prossimo decennio, perchè mi chiedo come farà nel futuro a pagare gli interessi salatissimi dei nostri BTP, vedrete che manovre finanziare ci aspetteranno in futuro!). In questo contesto, come si può pensare di organizzare un evento del genere?
    Chiudo con un plauso e un quesito.
    Plauso: al consigliere Tolli per le dieci domande.
    Quesito: perchè a Roma nessuno parla di questo progetto?

  7. Sono molto soddisfatto di vedere che ci sono ancora nelle istituzioni ,anche a livello periferico,anticorpi a difesa della legalità. Nella sua qualità di consigliere municipale mi pare giusto che Marco Tolli si sia rivolto in prima istanza al presidente del municipio,il quale,del resto, in diverse occasioni ha espresso una preoccupante propensione a non rispettare ne le indicazioni del PRG ne salvaguardare le risorse del territorio. Naturalmente il sindaco dovrà essere coinvolto.

  8. Ci mancava il Gran Teatro !!! arrivare a Labaro sara’ un’odissea !! Gia’ lo è prendere il raccordo anulare : prima era operazione agevole ( essendo labaro posta al di sotto di esso ) ora… tour turistico sopra la diga ( di notte perennemente al buio e sperando che non ti si fermi la macchina essendo sprovvisto si corsia di emergenza il che è PERICOLOSISSIMO !!!) Per non parlare della via Flaminia : imbuto perenne senza via di uscita .. prossima ad accogliere gli ulteriori spettatori diretti al Gran Teatro . Ma cosa importa la viabilita’ , la sicurezza : c’è la speculazione edilizia alle porte : la solita storia , i soliti silenzi !

  9. Non so a quali delle dieci domande potrebbe rispondere il Presidente Giacomini, lui è veramente a conoscenza di quanto avviene nel territorio?. Vorrei ricordare che il nostro Municipio è per il 90% inserito o perimetrato dal Parco di Veio e che di questo deve ancora essere approvato il Piano di assetto come anche deve essere approvato il nuovo PTPR regionale. La preoccupazione è che le eventuali nuove trasformazioni possano avvenire anche in aree attualmente non edificabili, e che si potrebbero aggiungere alle Centralità indicate dal PRG nel XX Municipio. Mi preoccupa oggi ripensare ai commenti sul costruttore romano che avendo acquistato molti ettari all’interno del parco di Veio ci stupiva per la sua nuova vocazione agricola. Da circa due anni, e non so se alcuni dei lettori lo abbiano notato, in modo più o meno continuativo sono avvenuti strani scavi e successivi rinterri su vasta area compresa tra via di Quarto Peperino e di Via di Grotta rossa , per esperienza potrei dire che sembrerebbero lavori per opere di urbanizzazione primaria, e in questi giorni sono stati ultimati due piccoli edifici dove verranno collocate molto probabilmente cabine di media per Enel o Acea, naturalmente queste sono solo preoccupazioni e mi piacerebbe avere informazioni.

  10. Volevo fare i miei complimenti a Marco Tolli e mi auguro che il presidente Giacomini possa rassicurarci rispondendo immediatamente alle 10 domande poste. Noi cittadini siamo molto preoccupati della possibile devastazione del territorio da parte di costruttori senza scrupoli che continuano a tenere in ostaggio l’amministrazione pubblica della nostra città. Inutile dire che non ci aspettiamo alcuna fermezza da parte delle istituzioni vs la salvaguardia dell’ambiente e vs uno sviluppo urbanistico fatto con criterio ed esente dalla prostrazione ai soliti poteri forti.
    Per questo siamo allarmati di fronte ad un progetto che invece potrebbe rappresentare una grande occasione di sviluppo dell’area di Roma Nord, zona densa di problemi, non ultimo quello della mobilità.
    Mi auguro che il consigliere Tolli possa continuare a tenerci informati sui progetti in corso per permetterci di essere vigili contro ogni possibile sfruttamento ed abuso sul territorio.

  11. Concordo totalmente con quanto scritto dalla Signora Laura Materazzi. Tempo fa infatti scrissi un post dello stesso tenore..
    Quindi non aggiungo altro se no che rimango anche io in attesa (vana?) di risposte e delucidazioni da parte del presidente Giacomini..

  12. Mi associo alle domande di Marco Tolli, le ritengo degne di nota e soprattutto frutto di chi ha veramente a cuore la preservazione del territorio, c’è una domanda però che Marco ha dimenticato di porre: Tutti questi pseudo futuri lavori perchè non tengono contono dell’urbanizzazione di via Tiberina, tenuta Piccirilli, e Santisidoro. Località queste appartenenti alla XX CIRCOSCRIZIONE e al comune di Roma e che a tutt’oggi sono ancora sproviste di : ACQUA POTABILE E FOGNE!!!

  13. Credo si possa concordare sul fatto che il comparto dell’edilizia sia una ricchezza per la nazione.

    A volte è una ricchezza soltanto per l’imprenditore e per qualche politico …
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/07/nelle-telefonate-di-lavitola-le-strategie-su-come-aggirare-il-referendum-sullacqua/155662/

    Il problema, come al solito, è gestionale. La P.A. deve (dovrebbe) esercitare i propri poteri nell’interesse generale.
    Invece, in presenza del dis-interesse generale, i giochi li fanno i poteri forti, che a volte sono forti proprio in quanto i contro-poteri latitano.

    Ben venga pertanto la sorveglianza dell’opposizione, di cui certamente Marco Tolli rappresenta nel XX Municipio una delle punte di diamante, anche se forse ha giocato troppo di anticipo facendo un processo alle (mi sembra troppo scarne) intenzioni espresse da Giacomini.
    A meno che io ignori qualche retroscena, il che può certamente essere….

    In ogni caso la dialettica non ha mai nuociuto, men che mai in politica.

    Visto che ci sono, vorrei stimolare il dibattito, non me ne vogliate, sulla possibilità-eventualità che il piano casa Polverini possa salvare i loculi di Via Gradoli e delle vie limitrofe.
    Marco, puoi sollevarmi dal mio incubo notturno?

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