Home AMBIENTE Affissioni abusive: oltre alle multe il Campidoglio promette denunce penali

Affissioni abusive: oltre alle multe il Campidoglio promette denunce penali

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Lo ha dichiarato il sindaco Alemanno: “Roma Capitale vuole combattere con decisione il dilagare delle affissioni pubblicitarie abusive che imbrattano da anni la nostra citta’ con grave danno al decoro, alla bellezza e alla stessa funzionalita’ degli arredi urbani. Per questo desidero ringraziare l’assessore Visconti e il dipartimento Ambiente per l’articolato piano messo a punto per il contrasto a questo fenomeno illegale, che prevede denunce penali e multe salate per attacchini e committenti”.

Pubblicizzare imbrattando cassonetti, lampioni e segnali stradali nella Capitale diventa dunque un reato perseguibile penalmente.

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Oltre, dunque, alle contravvenzioni già previste dal regolamento – 412 euro per ogni manifesto abusivo e 50 per chi viene sorpreso ad affiggerlo – l’amministrazione capitolina sporgerà denuncia penale contro tutti i responsabili: titolari degli esercizi commerciali, ditte di affissioni, personale che attacca i manifesti.

Il reato è quello di danneggiamento aggravato (art. 635 del codice penale), che prevede pene da 6 mesi a 3 anni. Già depositata alla Procura della Repubblica una denuncia contro 108 soggetti (riconducibili alle attività commerciali pubblicizzate nei manifesti abusivi). Nel contempo, il Campidoglio ha chiesto alle compagnie telefoniche di disattivare i numeri reclamizzati sui manifesti.

“A partire da cio’ che ci dicono i cittadini sui blog – ha detto l’assessore capitolino all’ambiente, Marco Visconti – ci siamo mossi per le azioni di denunce, sequestri, defissioni e multe”.

Discorso a parte va fatto per i manifesti elettorali abusivi. “In quel caso, anche se la politica non ci da una mano e dovrebbe essere piu’ attenta alla citta’ – ha spiegato Visconti – va elevata una multa e non scatta la denuncia penale perche’ il manifesto elettorale deturpa ma non danneggia. E poi, purtroppo, se nelle finanziarie si mettono d’accordo in modo bipartisan per non pagare non e’ colpa nostra”.
Questo per i manifesti abusivi elettorali. E quelli abusivi politici ma non elettorali, saranno denunciati anch’essi come reato? Attendiamo di poter dare notizia della prima denuncia.

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3 COMMENTI

  1. Beffarda coincidenza tra il proclama “antiabusivismo” del Sindaco e la proliferazione dei manifesti abusivi del XX municipio… A rimetterci – more solito – il decoro cittadino. Forse, lasciando da parte il Codice Penale, una multa di € 1.000,00 per volta (con la certezza dell’incasso) potrebbe essere altrettanto efficace.

  2. E bravo il nostro sindaco. Inizi a disattivare il cellulare di Giacomini allora!
    Interessante anche quanto dice Visconti… “il manifesto elettorale abusivo deturpa ma non danneggia”… molto interessante… E perché mai? Il candidato che rispetta la legge (e il decoro pubblico) non é forse danneggiato da chi invece imbratta ogni angolo della città con un numero dieci, cento volte maggiore di manifesti?

  3. non dovrebbe essere difficile dissuadere, magari multando o sanzionando, coloro che attaccano autoadesivi sui cassonetti dell’ama, sui pali dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale, facendo pagare loro almeno il notevole costo della rimozione in caso di una futura riverniciatura delle opere in oggetto. Per non parlare delle affissioni degli autoadesivi con numero di telefono e nome su tutte le superfici più o meno lisce di tutti i muri condominiali di Roma. alfredo38

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