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Corso Francia – Sigilli a Giorgione il paninaro meglio noto come lo zozzone

Galvanica Bruni

Sigilli, multa e sequestro del chiosco: chiude Giorgione, il famoso paninaro del viadotto di Corso Francia, meglio noto fra i nottambuli di Roma Nord come lo zozzone di Corso Francia. Ubicato da circa 15 anni all’altezza della rampa per viale Tor di Quinto, era l’idolo dei ragazzi della movida, una tappa fissa all’uscita dai locali. Ma la scorsa notte, fra sabato 28 e domenica 29 maggio, non sono stati i suoi aficionados ad affollare il chiosco quanto gli agenti del XX Gruppo di Polizia Municipale accompagnati dai funzionari dell’ASL.

Privo di licenza commerciale, privo di autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, mai avuta quella alla somministrazione, non in regola con le norme igienico-sanitarie, insomma l’esser stato trovato mancante di ogni requisito gli è costato 15mila euro di multa, il sequestro dell’attrezzatura, i sigilli al chiosco.

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Non solo. Come precisa il Messaggero, “gli uomini della Asl hanno sequestrato circa 40 chili di carne e formaggi freschi, conservati all’aperto e senza data di scadenza, e altri 50 chili di pane, stipati in buste trovate adagiate sull’asfalto”.
D’altra parte se lo chiamavano lo zozzone un motivo doveva pur esserci.

In ogni caso panino dopo panino, notte dopo notte, Giorgione, ovvero lo zozzone, s’era fatto un nome in tutta Roma Nord. Sempre aperto fino alle prime luci dell’alba, rappresentava il refugium peccatorum di chi voleva mettere qualcosa sotto i denti in poco tempo ed a pochi soldi.
E ad occhi chiusi, non tanto per l’estasi dovuta alla bontà del cibo quanto per non vedere da dove venisse e come era stato cucinato. Ma questo aspetto era secondario, fare un salto da Giorgione alle tre, alle quattro, alle cinque del mattino era diventato un must a prescindere dall’età del nottambulo.

Laziale, gioviale, grande e grosso, Giorgione riscuote simpatia ed i suoi panini pure. Non a caso su facebook si contano a centinaia i sostenitori della sua cucina on-the-road.

Prendiamo Zoretto, che sulla sua pagina appunto dedicata a Giorgione dichiara: “Come fai a trascorre ‘na serata a Roma senza passà, prima del ritorno a casa, dal mitico Giorgione, paninaro de Corso Francia. Perchè Giorgione c’ha na certa struttura, ed i 5 euro per il panino so tutti risparmiati. Il mio preferito? Medaglione, hamburger (sulla piastra 1), maionese, ketchup e n’anticchia de senape, na foglia de insalata, un pezzetto de pomodoro, funghetti, melanzane e peperoni a volontà. Giorgione diventerà presto un marchio di qualità per tutti i paninari del mondo.”

E che dire di Alessandro, che ha fondato un gruppo pro Giorgione sulla cui pagina si legge “Su uno dei ponti più belli della capitale risiede da circa 14 anni il Grande Giorgione….vedi fermarsi gente in giacca e cravatta che rientra da festoni in ville …Tanto tempo fa si spendevano 4.500 lire e sembrava eccessivo ora spendi quanto? 5 euro ?…non dormi e ti si ripropone sullo stomaco il giorno dopo. Ma quanto merita!”

Indiscutibilmente amato, indiscutibilmente gratificato.
Cinque euro a panino, aggiungiamone altre cinque per un paio di birrette, fanno dieci euro ad avventore. Senza scontrino. Teniamoci stretti, ma proprio al minimo, ed ipotizziamo trenta, quaranta consumazioni a notte: in un anno fa un business intorno ai 100mila euro. Esentasse.
Moltiplicateli ora per 10, il numero di anni da quando è in circolazione l’euro. Bella cifra, vero?

A Il Messaggero Giorgione ha dichiarato: “Comprerò un camion bar, mi metterò in regola e tornerò”. Purchè lo faccia veramente: mettersi in regola.

Edoardo Cafasso

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11 COMMENTI

  1. Ero convinto avesse almeno l’occupazione suolo pubblico, possibile non gli abbiano fatto alcun controllo in tutti questi anni?
    Ultimamente ci passo poco perchè i prezzi sono decisamente troppo alti anche se la qualità è buona (si rifornisce da un ottimo macellaio del centro suo amico di lunga data…).
    ps 30, 40 consumazioni a notte? forse avete dimenticato uno zero 🙂 io stimerei più un minimo di 30-40 nelle serate più sfigate d’inverno per arrivare anche a mille d’estate… sempre esentasse, ovviamente 🙂
    Buona piastra centrale a tutti!

  2. E’ geniale il fatto che la causa del controllo sia per la vendita di alcolici dopo l’orario prestabilito dall’ordinanza….Li manderei al GOA a fare lo stesso…..

    TOGLIETEMI IL MAC e LASCIATEMI GIORGIONE…..

  3. …@ Adriano…. non è una novità gli abusivi “tollerati” a Ponte Milvio…. tavolino selvaggio, ombrelloni, porchettari ecc…. ;(

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