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XX Municipio – In Consiglio o al Giardino degli Aranci?

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giardino aranciSette, con le due di oggi, sono le sedute del Consiglio del XX Municipio andate consecutivamente a vuoto a causa dell’assenza della maggioranza. Sette sono anche i colli di Roma: Campidoglio, Viminale, Palatino, Quirinale, Celio, Esquilino ed Aventino. Ma è quest’ultimo, a quanto pare, ad essere il più frequentato e non solo da turisti, altri ne hanno fatto ormai la loro residenza fissa.  E’ anche oggi scarna la cronaca da via Flaminia 872.

Come previsto ieri (leggi qui) la seduta delle 13.30, chiamata in seconda convocazione, non si è potuta tenere. Pur bastando la presenza di solo 9 consiglieri all’appello hanno risposto in 8: 3 del PdL, 4 del PD ed il consigliere di SEL.
Idem per la seduta straordinaria delle 15.30 dove i presenti sono stati solo 7: 1 PdL, 5 PD e SEL.  La discussione sui fondi del CIPE è stata rinviata, in seconda convocazione, alle 12 di venerdì 22 aprile.

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Continua dunque questa telenovela a puntate dal canovaccio ormai scontato: la maggioranza, con qualche rara eccezione, è compatta nell’astenersi dai lavori d’aula senza che il motivo venga ufficialmente reso noto se escludiamo una sibillina dichiarazione rilasciata giorni fa dal Presidente Giacomini: “Una diversa calendarizzazione dei lavori ci permetterà di riprendere da subito l’attività amministrativa”.

Dal che se ne potrebbe dedurre che il Gruppo PdL sia in contrasto con la conferenza dei capigruppo a cui spetta il compito di assegnare le priorità ai temi da trattare. Ma è solo questo il motivo o c’è dell’altro che all’opinione pubblica non viene detto?

“Nessuna frattura interna, non è vero che esiste una spaccatura all’interno della maggioranza”. E’ sempre il Presidente a parlare. Fatto sta che all’interno del PdL non tira aria di concordia e il “tutti per uno e uno per tutti” non risuona più da tempo nelle stanze della maggioranza.

Ma le beghe interne poco interesserebbero i cittadini se, come riflesso, non comportassero l’immobilismo delle attività del Consiglio che, eletto a suffragio diretto, è l’organo più importante avendo compiti di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Municipio. Ma se non lavora, che indirizzi può mai dare alla Giunta, organo esecutivo?

Sette sedute andate a vuoto in una manciata di giorni sono tante, sono troppe per passare sotto silenzio. E’ di fatti uno strano silenzio quello che le circonda. Ci saremmo aspettati, nel gioco delle parti, ferro e fuoco da parte dell’opposizione ed invece anche su quel fronte le bocche son cucite.

Assenti gli uni, zitti gli altri, se ne potrebbe dedurre che la politica è venuta a noia ai nostri politici. Meglio una passeggiata al Giardino degli Aranci, in primavera l’Aventino è uno dei più bei colli di Roma.

Claudio Cafasso

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6 COMMENTI

  1. Vorrei sapere una cosa, e lo dico con la massima sincerità e senza interesse a fare polemica: possibile che nessuno del PDL abbia il coraggio e l’onestà di venire qui a dirci per quale motivo, singolarmente oppure come partito, non vuole piu’ partecipare alle sedute di consiglio ? Non capisco cosa succede e sono confusa. Faccio un appello alle poche donne del PDL che se non sbaglio sono 2:
    perchè non volete più rappresentarci ? Spero tanto in una risposta e ringrazio in anticipo.

  2. Cara Maurilia, quanto è fresca e purtroppo vacua la sua richiesta! Vacua non per lei, ma per le persone a cui è diretta. E perchè non allargarla a tutte e tre le donne presenti in Consiglio ? Ma la terza è dell’opposizione la cui compagine al completo è impegnata a spremere gli aranci nel famoso giardino ! Bella questa immagine figurata dell’Aventino che accoglie tutti i nostri rappresentanti, complimenti alla redazione per la fantasia. A parte questo, tutto il resto è tristezza che si merita solo un no comment. Che la notte porti “consiglio” a tutti.

  3. Invece che sul’Aventino consiglierei, tanto per rimanere nel XX^ Municipio, una
    passeggiata in uno dei nostri bellissimi parchi ( Insugherata, Inviolatella, Veio),
    accessi permettendo !

  4. Gli accessi ai nostri parchi sono sempre più “inaccessibili”, e forse piuttosto che prendercela solo con le pur gravi responsabilità del Consiglio tutto del XX municipio, dovremmo allargare lo sguardo a quanto succede nel Comune di Roma, nella Regione Lazio e in tante altre amministrazioni: un Governo agonizzante e un presidente del Consiglio ossessionato dalle sue vicende giudiziare, stanno portano alla rovina il Paese.
    S poi, per uno dei tanti miracoli ai quali siamo abituati, davvero la crisi cessasse e si avviasse la stagione delle controriforme minacciate, poveri noi!

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