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I giardini di Tomba di Nerone ed il parcheggio di Vigna Stelluti all’OdG del Consiglio del XX Municipio

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Il Consiglio del XX Municipio è stato convocato lunedì 11 aprile alle 10 con all’ordine del giorno quattro argomenti dei quali due molto sentiti. Si discuterà infatti della riqualificazione del Parco Caduti sul fronte Russo, in zona Tomba di Nerone, il cui degrado è stato più volte segnalato da VignaClaraBlog.it (leggi qui),  e dell’incremento dei posti “rotazionali” nell’ambito del parcheggio interrato (clicca qui) che sarà realizzato a Largo di vigna Stelluti.  Ma ecco l’ordine del giorno completo.

Proposte di risoluzione

1.Riqualificazione del Parco Caduti sul fronte Russo e installazione di giochi

Continua a leggere sotto l‘annuncio

2.Principi di modifica della delibera di Giunta Comunale 154/97

3. Attività A.C.R.U. GIUSTINIANA VIII, completamento VI stralcio esecutivo nell’ambito della realizzazione della rete di fognatura acque nere

Mozione

4. Richiesta di attuazione dell’art.5 dell’Ordinanza n.129 del 27.11.2008 del Comune di Roma per il P.U.P. n.101 previsto nel Piano Urbano Parcheggi del Comune di Roma.

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3 COMMENTI

  1. La riqualificazione del Parco Caduti sul fronte Russo può avvenire, a “costo zero”, attuando quello che da tre anni i cittadini vanno chiedendo: ovvero la realizzazione di un accesso alla Riserva dell’Insugherata (semprechè qualcuno sia in grado di costringere l’Ente gestore ad uscire dall’immobilismo che lo contraddistingue!).
    I giardini sono un minuscolo fazzoletto di terreno, per giunta in pendenza, su cui non ha alcun senso spendere altri soldi del contribuente. Che fine ha fatto il progetto che prevedeva la realizzazione di un “chiosco” i cui gestori si sarebbero dovuti far carico della pulizia e manutenzione dei giardini?
    Anzichè investire ulteriori somme in giochi che presto o tardi si trasformerebbero in “tavoli” o “letti” per ubriaconi e sbandati meglio allora impiegare una somma esigua per realizzare un “sentiero natura” che riqualificherebbe tutta l’area e verrebbe incontro alle esigenze di una popolazione di 50.000 residenti! In questo modo si darebbe inoltre attuazione al Piano di Assetto (che per “qualcuno” sembra non esistere!).

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