Home ATTUALITÀ E’ morto Bob Lovati, icona della Lazio. I funerali a Ponte Milvio

E’ morto Bob Lovati, icona della Lazio. I funerali a Ponte Milvio

Galvanica Bruni

Si è spento oggi a Roma Roberto Lovati, Bob per le migliaia di amici e tifosi, bandiera della S.S. Lazio. “Arrivato nella società bianco-celeste nel 1954 come portiere, dopo aver vestito le maglie di Pisa, Monza e Torino, vince la Coppa Italia nel 1958. Oggi ci lascia una persona straordinaria, che aveva stretto con la Lazio un legame indissolubile” si legge sul comunicato della società, pubblicato sul sito ufficiale.

“Quando smette di giocare, non lascia la società tanto amata: ricopre molti incarichi, da quello di allenatore delle giovanili a quello di preparatore dei portieri fino ad arrivare ad essere nominato direttore sportivo a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta.” prosegue la nota della Lazio.”La S.S.Lazio, il suo Presidente Claudio Lotito, i giocatori, i tecnici e tutto lo staff bianco-celeste si stringono attorno alla famiglia ed esprimono il proprio cordoglio” conclude la società.

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I funerali si terranno presso la Chiesa Gran Madre di Dio, a Ponte Milvio, venerdì 1 Aprile alle 15.

In tanti a stringersi intorno alla famiglia ed alla società sportiva. A cominciare dal sindaco Alemanno. “Esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa di Bob Lovati, emblema della SS Lazio per oltre cinquant’anni e da sempre punto di riferimento indiscusso per tifosi e sportivi” ha dichiarato il primo cittadino ricordando come “il suo grande attaccamento a Roma e ai colori biancocelesti hanno contraddistinto tutta la sua vita, rendendolo un simbolo e un patrimonio del calcio capitolino da quando nel 1958 conquistò la Coppa Italia”.

“Con la scomparsa di Bob Lovati, la nostra Regione perde un grande uomo di sport”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. “Il suo nome rimarrà sempre legato alla storia della SS Lazio, non solo come calciatore ma anche per i ruoli successivamente ricoperti, a testimoniare il forte attaccamento alla squadra e alla società”.

“Lovati resterà nei cuori di tanti tifosi e di tanti sportivi, che hanno potuto apprezzare il suo grande amore per i colori biancocelesti e un innegabile attaccamento alla maglia, doti sempre più rare nel calcio moderno” ha sottolineato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma. “A nome mio e dell’Amministrazione provinciale voglio fare le condoglianze ai familiari di Bob Lovati, una bandiera e un simbolo della S.S. Lazio”.

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2 COMMENTI

  1. sono del 1944 e dal ’49 tifo con grande afflato per il milan di annovazzi, buffon, frignani, schiaffino,altafini , rivera, maldini cesare fino a maldini paolo, ma non posso non ricordare le grandi figure del calcio nazionale ed internazionale che hanno reso mitica la storia del calcio non solo per la loro classe calcistica ma soprattutto per la loro classe d’immagine umana.Bob Lovati era uno di questi ed io , sebbene ragazzino, provavo un forte senso di ammirazione al solo vederlo.Fui più orgoglioso di lui quando vestì la maglia azzurra numero uno della nostra nazionale e mi entrò e mi resta nel cuore quando,non per suo demerito, subimmo a zagabria contro la jugoslavia una delle più disastrose sconfitte. Se sto ricordando questa infausta pagina della sua vita non è per svilire la sua immagine, ma per esaltarla: perchè sarebbe troppo semplice parlar bene quando le cose vanno per il meglio, ma ROBERTO LOVATI era GRANDE SEMPRE. Che Iddio lo possa accogliere fra le Sue grandi braccia.

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