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Insugherata – RomaNatura assente, il XX Municipio ascolta i Comitati e ne sposa la causa

Galvanica Bruni

Ieri, mercoledì 9 marzo, si è tenuta presso il XX Municipio l’audizione della Commissione Urbanistica e Grandi Parchi presieduta dal consigliere PdL Marco Petrelli e dal vice presidente, consigliere PD Marco Tolli. Ad esser ascoltati sono stati il rappresentante del Comitato Robin Hood, quelli del Comitato Cittadino per il XX Municipio, il dr Rodolfo Bosi, esponente di VAS, la Signora Paola Carra in rappresentanza di RetaKe Roma e numerosi cittadini preoccupati e indignati per la recente chiusura del ponte che dà accesso alla Riserva Naturale dell’Insugherata.

Ne da notizia a VignaClaraBlog.it il rappresentante del Comitato Robin Hood spiegando che il vice presidente Tolli ha fatto il punto della situazione illustrando le iniziative prese dalla Commissione e le richieste dei Comitati di quartiere.

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Ha preso poi la parola lo stesso portavoce di Robin Hood che, Carta dei Servizi alla mano (carta edita da Roma Natura), ha ricordato come a seguito della chiusura degli ingressi lungo la Via Cassia sia interdetta la fruizione della Riserva dal lato Est e quindi ha illustrato la richiesta dei Comitati che vorrebbero la creazione di un accesso in zona Tomba di Nerone (proposta peraltro già valutata e approvata dal Dott. Cresta, Direttore di Roma Natura nel 2010).

Robin Hood ha fatto anche presente come la realizzazione di un ingresso in quella zona consentirebbe di sanare la situazione di grave degrado presente nell’area e che si trascina da anni.

“E’ stata poi la volta del dr Bosi – prosegue Robin Hood –  che, dopo aver ricordato a tutti i vincoli esistenti in una Riserva Naturale, ha chiesto al Municipio di fare propria la richiesta dei Comitati facendo presente come attualmente ad una popolazione di oltre 50.000 residenti sia interdetto l’accesso all’Insugherata. Infine, la signora Grazia Salvatori, del Comitato Cittadini per il XX Municipio, ha invece riferito dell’incontro avuto con il nuovo assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Marco Visconti, e della sua disponibilità perché i lavori di riapertura del sentiero siano effettuati dal Comune di Roma qualora ci sia il nulla osta di Roma Natura.”

E cosa ha detto RomaNatura? “Niente – ci riferisce ancora Robin Hood – perché il rappresentante dell’Ente, nonostante la prevista partecipazione all’Audizione, non si è presentato.”

L’incontro si è concluso dopo circa due ore con l’impegno della Commissione a portare lunedì prossimo in Consiglio una mozione a firma di tutti i membri (maggioranza e opposizione); la mozione richiederà la soluzione dell’annoso problema degli ingressi all’Insugherata con le tre proposte (in ordine di priorità) fatte dai Comitati di quartiere:
1. apertura di un sentiero che dai Giardini di Tomba di Nerone, senza entrare in proprietà private, porti direttamente alla Riserva;
2. attuazione della Convenzione stipulata tra Roma Natura e il Sig. Amedeo Gambino per la riapertura dell’accesso di Via Panattoni chiuso nel 2008;
3. riapertura dell’ingresso di Via dell’Acqua Traversa.

Appuntamento dunque a lunedì 14 Marzo, alle 10, nella sala Consiglio del XX Municipio.

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2 COMMENTI

  1. Mi é stato richiesto a livello politico ed ho predisposto e trasmesso a chi di dovere la seguente bozza del possibile ordine del giorno da mettere in votazione il prossimo lunedì 14 marzo.

    ORDINE DEL GIORNO N.

    ……

    Il Presidente pone in votazione il seguente ordine del giorno:

    PREMESSO

    – che con deliberazione n. 27 del 12.7.2006 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il Piano di Assetto della riserva naturale dell’Insugherata (pubblicato sul supplemento ordinario n. 1 al B.U.R. n. 25 del 9.9.2006), che prevede una serie di accessi pubblici all’area naturale protetta anche sul versante Cassia di competenza del Municipio di Roma XX;
    – che tutti gli accessi pubblici previsti si affacciano su aree per lo più di proprietà privata, di cui si rende necessaria una preventiva acquisizione nelle forme consentite dalla normativa vigente in materia, per garantirne comunque un attraversamento ai fini della fruizione fino alle aree limitrofe di proprietà pubblica;
    – che al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi del piano di assetto, l’Ente di gestione Roma Natura si è impegnata a realizzare uno dei punti di accesso alla riserva naturale da Via Italo Panattoni, che dal 1960 circa veniva utilizzato dai residenti e che era stato chiuso nel 2008 dalla S.r.l. “Colle Adriano”, proprietaria delle aree;
    – che in data 31 marzo 2009 il Consiglio Direttivo dell’Ente Roma Natura ha approvato una convenzione tra l’ente stesso e la società “Colle Adriano”, che oltre all’apertura dell’accesso da via Italo Panattoni prevede anche la realizzazione di servizi igienici, di accoglienza ed informativi;
    – che con risoluzione n. 58 del 21.12.2009 il Consiglio del XX Municipio ha approvato di chiedere all’Ente Roma Natura di voler considerare la revisione della convenzione stipulata con la società “Colle Adriano” srl al fine di garantire una maggiore definizione delle competenze e degli obblighi, attraverso in particolare un ampliamento della durata della convenzione a 10 anni, tacitamente rinnovabile salvo disdetta:
    – che per una serie di circostanze la suddetta convenzione non è stata a tutt’oggi comunque attuata;

    TENUTO CONTO

    – che l’attuazione della suddetta convenzione è prevedibile in tempi quanto meno non immediati;
    – che via Italo Panattoni consente soltanto un accesso da sud alla riserva naturale, che garantirebbe comunque la fruizione principalmente al bacino di utenza che gravita sui limitrofi quartieri di via Cortina d’Ampezzo, via della Camilluccia e di Vigna Clara;
    – che a partire dal 2008 è stato sbarrato dai privati anche l’accesso dalla Tomba di Nerone sulla Cassia coincidente con un sentiero da uso consuetudinario indicato come secondo ingresso alla riserva naturale nella Carta dei Servizi edita dall’Ente Roma Natura;
    – che si rende quindi necessario e prioritario garantire un accesso alla riserva dell’Insugherata anche e soprattutto dalla via Cassia, per assicurare la fruizione ai circa 50.000 abitanti del quartiere “Tomba di Nerone”, in tempi immediati, non ulteriormente dilazionabili, senza dover aspettare la realizzazione di quanto previsto dal Piano di Assetto;
    – che a seguito di una riunione tenutasi il giorno 9 settembre 2010 con l’allora Direttore dell’Ente Roma Natura, dott. Stefano Cresta, è stata garantita, a seguito di sopralluogo dei guardiaparco, la fattibilità della realizzazione di un sentiero che dal parco pubblico di Villa Paladini consente di raggiungere la parte fruibile della riserva naturale attraverso una strada poderale in disuso, al momento ostruita da una fitta vegetazione infestante, che sembra di proprietà dell’Istituto Italiano dei Tumori;
    – che la realizzazione dello stesso accesso con relativo sentiero è stata sollecitata nel corso della audizione con la Commissione Urbanistica del XX Municipio che si è tenuta in data 9 marzo 2011;

    CONSIDERATO:

    – che per arrivare a realizzare il suddetto sentiero occorre ottenere un preventivo assenso da parte dell’istituto che ne è titolare, con cui dovrà essere sottoscritto un apposito atto di utilizzo del bene sotto la forma che verrà ritenuta più opportuna anche a tutela dell’interesse pubblico generale (servitù di passaggio o comodato d’uso gratuito o convenzione, sempre e comunque senza oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del proprietario);
    – che l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Roma, Marco Visconti, in un incontro avuto con lui sull’argomento ha assicurato di poter sostenere i costi di decespugliamento e pulitura del sentiero dalla vegetazione infestante, nonché della messa in sicurezza dell’intero medesimo tracciato;
    – che il Consiglio del XX Municipio, pur ribadendo la necessità di attuare la convenzione che consenta un accesso alla riserva naturale da via Italo Panattoni, considera urgente ed indifferibile realizzare l’accesso dalla via Cassia per assicurare nell’immediato una maggiore fruizione dell’area naturale protetta;

    INVITA

    l’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Roma:
    – a voler prendere contatto con l’Istituto Italiano dei Tumori che risulta essere proprietario della strada poderale di collegamento tra il parco pubblico di Villa Paladini a monte e la parte fruibile a valle della riserva naturale dell’Insugherata, per avere un preventivo nulla osta;
    – a concordare, d’intesa con l’Ente Roma Natura, un atto di utilizzo del sentiero che stabilisca la sua assegnazione al medesimo ente di gestione, che dovrà farsi carico dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
    – a far eseguire dal Servizio Giardini il disboscamento del sentiero a cura e spese dell’Assessorato, come peraltro da impegno assunto con i cittadini;

    SOLLECITA

    L’Ente di gestione Roma Natura a dare completa attuazione alla convezione stipulata il 31.3.2009 nelle forme e nei modi richiesti dal Consiglio del XX Municipio con la risoluzione n. 58 del 21.12.2009.

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