La nuova squadra di governo dell’Alemanno bis conta 12 assessori ed 11 consiglieri delegati ma sul totale sono solo 2 le donne, uno scarso 9% che non trova riscontro nell’articolo 5 dello statuto di Roma Capitale che prevede il rispetto del principio di pari opportunità in tema di nomine. Ecco perché i Consigli di ben 15 Municipi di Roma, dal XX al I, hanno sottoscritto una mozione al Sindaco per chiedere un corretto riequilibrio della presenza femminile.
“Ora mancano all’appello soltanto quattro Municipi (ndr: II, V, VII e XVI) – hanno dichiarato i consiglieri PdL di più municipi che si son fatti portatori dell’istanza – che in ogni caso nei prossimi giorni discuteranno la mozione. Un voto particolarmente importante, da cui si evince come la Città di Roma, nella sua prima rappresentanza declinata negli enti territoriali di prossimità, stia chiedendo a gran voce al primo cittadino il rispetto del principio di pari opportunità”.
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Mi chiedo come si possa essere promotori di tale istanza quando nello stesso Municipio XX la Giunta è competamente costituita da uomini.
L’osservazione è interessante, ma nel caso della Giunta del Comune il Sindaco non ha rispettato una specifica norma dello Statuto comunale, mentre più complessa è da un punto di vista fomale la situazione maschilista nel XX Municipio :
C O M U N E D I R O M A
Deliberazione n. 122 del 17 luglio 2000
Nuovo Statuto del Comune di Roma.
OMISSIS
Capo I
PRINCIPI GENERALI
OMISSIS
Art. 5.
(Principio della pari opportunità in tema di nomine).
OMISSIS
3. Nel nominare i componenti della Giunta Comunale, i responsabili degli uffici e dei servizi nonché nell’attribuire e definire gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna, il Sindaco assicura una presenza equilibrata di uomini e di donne, motivando le scelte operate con specifico riferimento al principio di pari opportunità.