Home AMBIENTE Il Campidoglio proroga le ordinanze anti volantinaggio, affissioni abusive ed antiwriters

Il Campidoglio proroga le ordinanze anti volantinaggio, affissioni abusive ed antiwriters

Galvanica Bruni

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nella giornata di sabato 29 gennaio ha ridettato la sua linea dura sul rispetto del decoro urbano prorogando per un altro anno sei ordinanze la cui scadenza era fissata per il 30 gennaio 2011. Fra queste, le tre ordinanze emesse l’8 febbraio 2010 per reprimere l’affissione selvaggia e la distribuzione di volantini, l’abbandono di rifiuti in strada e gli atti vandalici di danneggiamento o di imbrattamento degli edifici, quest’ultima ribattezzata “antiwriters”.

Vediamole una ad una

L’ordinanza anti-volantinaggio prevede l’obbligo di distribuzione diretta con la consegna a mano a condizione che l’interessato accetti di prendere il volantino (sul quale, per legge, deve essere riportato in modo visibile l’obbligo di usare i cestini dei rifiuti per disfarsi dello stesso).
Ne consegue che i volantini non possono essere collocati sui parabrezza delle auto, sui cancelli dei condomini, nei luoghi pubblici, sui tavoli degli esercizi commerciali, nelle cassette della posta all’interno dei condomini od abbandonati sulla strada.
Le sanzioni? Per ogni specifica trasgressione (ad esempio, se la norma viene violata in tre condomini diversi ubicati uno dopo l’altro sulla stessa strada si tratta in realtà di tre trasgressioni diverse) si applica una multa di 50 euro per chi effettua materialmente il volantinaggio e 412 euro per il committente (il cui nome o ragione sociale, per legge, deve essere chiaramente esplicitato sul volantino)

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L’ordinanza anti-writers prevede una multa di 500 euro per chi imbratta i muri di edifici di interesse storico, luoghi di culto e monumenti. Previsto anche l’obbligo di ripulitura entro 15 giorni. Se cio’ non avviene l’imbrattatore si vedra’ recapitare a casa un’ ulteriore multa pari alla spesa effettuata per l’intervento ‘in danno’. La sanzione scende però a 300 euro se si tratta di edifici pubblici e privati, di arredo urbano, di mezzi pubblici, di vetrine e serrande di esercizi commerciali. L’ordinanza prevede, infine, anche una sanzione amministrativa che puo’ arrivare fino a 1000 euro per chi vende bombolette spray non biodegradabili ai minori di 18 anni.

L’ordinanza contro la sporcizia nelle strade prevede multe di 50 euro per chi abbandona i rifiuti non ingombranti in strada, sanzione fino a 500 euro per chi in strada lascia rifiuti ingombranti, anche se vicini ai cassonetti ,ed una multa di 250 euro per chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane.

Chi controlla

A febbraio 2010 il Sindaco Alemanno ebbe a dire che agli Agenti dei 19 Gruppi di Polizia Municipale sarebbe stato affiancato un gruppo di Vigili Urbani del Nucleo Decoro Urbano composto da 90 unità. L’AMA, da parte sua, avrebbe dovuto aumentare l’organico degli accertatori, sguinzagliati a pattugliare la città, fino a 100 addetti.
Numeri questi che non è facile capire se oggi, a distanza di un anno, siano diventati una realtà.

L’efficacia ed i risultati

Da osservatori, quali siamo, del territorio di Roma Nord, la valutazione dell’efficacia di queste ordinanze nel primo anno di applicazione non è positiva.
Stendendo un velo pietoso sull’ultima campagna elettorale della primavera 2010 durante la quale, com’è solito, candidati presidenti e candidati consiglieri alla Regione Lazio non hanno lasciato una sola parete libera dai loro manifesti (nonostante il sindaco Alemanno avesse incontrato Renata Polverini ed Emma Bonino, le due candidate presidente alla Regione, per siglare un patto sui manifesti abusivi), oggi lo stato delle nostre strade è quello di sempre.

Manifesti. Non c’è una facciata di edificio, pubblico o privato, un muro, una palizzata che non abbia ancora oggi un manifesto affisso o tracce di vecchie affissioni. Parlare di decoro urbano è pura utopia. C’è di tutto: dal circo di turno all’appuntamento col politico in visita pastorale.

Ma il peggio arriva quando sono le stesse istituzioni locali a comportarsi “contra legem”. C’è da enfatizzare l’avvio dei lavori per i marciapiedi, ad esempio in via della Camilluccia? Giù una sventagliata di manifesti abusivi a Vigna Clara.
C’è da annunciare l’inaugurazione di un monumento a Tomba di Nerone? E vai con centinaia di manifesti sui palazzi di via Cassia. Tutti firmati ovviamente, con nome cognome e ruolo pubblico rivestito.
Eppure l’ordinanza sindacale non esclude il territorio di Roma Nord né i suoi amministratori dal rispetto della stessa.

Volantini. I pacchi di dépliant continuano ad essere lasciati a terra davanti ai portoni, i volantini vengono ancora apposti sui parabrezza delle auto, le cassette della posta delle nostre abitazioni rigurgitano foglietti volanti.
Accade tutti i giorni di vedere giovani extra-comunitari, assoldati per pochi euro, girare per le strade con borsoni colmi di volantini o con i carrelli della spesa rigonfi di depliant.
Anche in questo caso c’è di tutto. Dalla grande catena commerciale di elettrodomestici al supermercato di zona, dalla scuola di nuoto a quella di cucito. Dal parabrezza dell’auto al marciapiede il percorso è breve ed il risultato è che le nostre strade sono un letamaio.

Chi li ferma? 50 euro per il ragazzo e 412 per il committente sono ben misero deterrente, posto sempre che un Vigile od un accertatore AMA sia presente e sanzioni la trasgressione.

Scritte sui muri. C’è poco da raccontare, sono sotto gli occhi di tutti. Nel XX Municipio, icona del degrado causato dai writers sono i 136 metri di lunghezza di Ponte Milvio dove bombolette spray e pennarelli, venduti alla luce del giorno, la fanno da padrone. E nessuno ferma e sanziona gli imbrattatori e chi fornisce loro gli strumenti.

Volere è potere

Ben venga la proroga delle ordinanze ma se la stessa non è accompagnata da una più ampia strategia di interventi contro le trasgressioni il 2011 ne registrerà un secondo flop.

Chi imbratta, chi sporca, chi semina le strade di deiezioni canine o di volantini, chi deturpa le facciate pubbliche e private degli edifici,chiunque egli sia e qualunque ruolo svolga, va perseguito con mezzi molto più efficaci di una firma apposta sotto una proroga di un’ordinanza.

Il decoro della Capitale va garantito, difeso e tutelato con interventi strutturali ma soprattutto con capacità e determinazione: l’aver rinnovato questi provvedimenti deve essere solo l’inizio di una nuova stagione la cui parola d’ordine deve essere chi sporca paga e, se del caso, denunciato, come minimo all’opinione pubblica. Basta volerlo, perché volere è potere.

Claudio Cafassso

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12 COMMENTI

  1. Perché VignaClaraBlog non istituisce una sorta di Dazibao virtuale nel quale tutti i cittadini possano segnalare infrazioni a queste ordinanze?

  2. Mi sembra una bella idea: Inizio io segnalando volantini e scritte che imbrattano l’arco che si trova in Piazza dei Giuochi Delfici angolo via Cassia, di fronte alla fermata degli autobus e gli annunci immobiliari che imbrattano pali e facciate in Piazza Stefano Jacini

  3. A me sembra che sia tutta Vigna Stelluti ad essere invasa di manifesti di propaganda commerciale o politici. Non c’è una un muro, un palo o una qualunque superficie su cui non sia affisso un manifesto! Sarebbe necessaria una campagna di dissuasione più energica e soprattutto che qualcuno ripulisse il quartiere.

  4. Cara Luisa, non ci sarà mai nessuno a ripulire il quartiere perchè se i manifesti sono affissi sui palazzi privati, alla pulizia deve provvedere il condominio a proprie spese ma a nessuno conviene farlo perchè due giorni dopo ti ritrovi dei nuovi manifesti. Tanto vale allora lasciare che i vecchi manifesti facciano da base ai nuovi.
    Però oltre ad invocare che qualcuno venga a pulire, facciamoci un esame di coscienza: quante volte noi cittadini abbiamo denunciato, nel senso proprio di sporgere denuncia alla Polizia, gli autori di questo degrado ? Diciamo la verità: mai !
    Sapete che per legge possono essere multati non solo chi affigge ma anche chi manda ad affiggere, cioè chi viene reclamizzato ?
    Ti ritrovi sulla facciata del tuo palazzo il faccione di un politico, oppure la pubblicità di un evento organizzato da lui ? Vai alla Polizia e denuncialo per affisione abusiva e danni a proprietà privata. Dai una, dai due, dai tre, vedrai che alla quarta denuncia sul tuo palazzo nessuno ci metterà più nulla.

  5. la cassia è piena di manifesti di movimenti politici, francamente la destra batte la sinistra 9 a 1… ma tanto il XX Municipio, nel quale anche Giacomini è protagonista dell’attacchinaggio selvaggio, non se ne cura…

  6. Ovvio che non se ne cura, ma la competenza è dei Vigili Urbani.
    Se mandi un regolare esposto via fax ai Vigili del XX non possono ignorarlo perchè se no diventa omissione di atti in ufficio. A quel punto saranno obbligati ad elevare contravvenzione. Cominciamo a muoverci noi cittadini !

  7. Io mando spesso fax ai vigili urbani, ma non credo che facciano qualcosa. E’ difficile verificare poi se abbiano elevato sanzioni, soprattutto a consiglieri del municipio… hai ragione comunque, bisogna che tutti ci si muova.

  8. E’ bellissimo leggervi, come è bello scrivere su VignalaraBlog, peccato che rimaniamo tutti dei Don Chisciotte…. a chi ha il “potere” di fare delle cose , come se dice a Roma “NUN SE ‘NPICCIA”, vi faccio solo 3 esempi .
    1) Macchine abbandonate , decine le denunce , per lo stesso veicolo,rimangono per almeno 2 anni ferme .
    2) Volantini , scritte sui muri, perchè non applicano le multe alle società che pubblicizzano e che devono controllare il volantinaggio?
    3) Raccolta differenziata….. sms, mail, fax , all’AMA , non frega niete a nessuno,

    Scusate lo sfogo, ma siamo in mano a dei menefreghisti , di qualsiasi colore siano.

  9. GLI AMMINISTRATORI DEL XX MUNICIPIO DIANO L’ESEMPIO: propongo alla redazione di VCB di stilare un elenco dei “CATTIVI” che riguardi tutti i manifesti affissi ABUSIVAMENTE negli ultimi 2 anni con i nomi degli amministratori locali (Presidente, Assessori e Consiglieri…) vediamo a chi andrà la “Palma d’oro” del più “SPORCACCIONE”……

  10. Questa Sua buona azione “politica” me ne ricorda una identica di un’altra persona delle sue stesse idee politiche, fortunatamente scomparsa , peccato che dava solo la prima picconata e poi…….

  11. Complimenti per il vostro impegno nel XX municipio, quando ci passo mi chiedo come possa essere così imbrattato senza che nessuno dica niente!

    Anche zone signorili come Farnesina, Giuochi Delfici, Corso Francia sono totalmente invase dai manifesti abusivi e dalle scritte vandaliche di ogni tipo, dai graffiti alle scritte politiche, sembra che alla gente non interessi della bellezza del proprio quartiere.

    D’altro canto, Roma è tutta così, abbandonata dai romani che se ne fregano di tutto, basta che c’hanno il parcheggio davanti casa, il resto è indifferente.
    Tutto quello che all’estero è degrado – le scritte sui muri, i manifesti abusivi, il verde abbandonato – qui a Roma è diventato la normalità!

    Se vogliamo cambiare, occorre lo sforzo di tutti, in ogni quartiere, in ogni municipio. Basta lamentarsi e non fare niente.

    C’è la rete dei blog antidegrado, coordiniamoci, ogni volta che attaccano i volantini sui pali scriviamo alla municipale, più siamo e più saranno costretti a intervenire. E quando siete in compagnia e vedete i manifesti sui pali, non esitate a staccarli!

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