Home AMBIENTE Farnesina – Nel Parco Volpi spunta l’ipotesi di un parcheggio interrato

Farnesina – Nel Parco Volpi spunta l’ipotesi di un parcheggio interrato

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Lunedì 24 gennaio alle 10, seconda seduta del 2011 del Consiglio del XX Municipio. All’Ordine del Giorno due proposte di risoluzione una delle quali riguarda l’ipotesi di destinare a parcheggio il sottosuolo del Parco Volpi, quella grande area verde situata fra via della Farnesina, il Foro Italico e via dei Colli della Farnesina. La notizia che si ipotizzi di sventrare il parco per costruirvi dei box dei quali,  in quella zona, non pare esserci tutta questa necessità, non può non stupire.

Stupisce altresì perchè parliamo dello stesso Consiglio che, nella seduta del 5 novembre 2008, aveva votato all’unanimità la Risoluzione 52/2008, un vero inno all’ambiente nel quale si chiedeva a gran voce la riqualificazione dell’area mentre oggi si pone il dubbio se non sia meglio utilizzarla per creare un parcheggio interrato.

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Con quella risoluzione, infatti, considerato che il parco in argomento “versa in condizioni di totale degrado ed è sprovvisto di requisiti oggettivi per la sua fruibilità da parte dei residenti della zona” l’intera assemblea decideva di “chiedere all’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma di assumere tutte le più opportune iniziative affinché vengano in breve tempo realizzati un’area giochi per bambini, un’area destinata ai cani, un percorso pedonale asfaltato con sistemazione del verde e ripristino delle panchine divelte, un’illuminazione adeguata alla estensione del parco e la bonifica, messa in sicurezza e riqualificazione dell’area”.

Oggi come allora

Tutto ciò, come spesso accade, non è mai avvenuto e quella risoluzione è rimasta lettera morta fin dal giorno successivo alla sua approvazione.  Colpa di chi, in Municipio, doveva perorarne l’attuazione? Responsabilità di chi, in Campidoglio, avrebbe dovuto dare ascolto all’istanza del Consiglio ed invece  l’ha ignorata? Quien sabe.

Resta il fatto che, oggi come allora, il Parco Volpi versa in stato di abbandono. Ideale per  far scorazzare i nostri amici a quattro zampe, è molto meno fruibile dagli anziani e dai bambini. Fatte salve alcune nuove panchine installate qualche mese fa – senza peraltro rimuovere le vecchie, in marmo divelto e quindi pericolose per i più piccini – null’altro è stato fatto.

 

Ma per quanto abbandonato è pur sempre un grande polmone di verde, di aria e di ombra, ricco com’è di vegetazione. Si contano a decine gli alti pini,  sono circa settanta, e solo l’idea che parecchi di essi possano essere abbattuti per consentire la costruzione di un parcheggio interrato (forse lo stesso parcheggio che doveva vedere la luce a Piazza Jacini?) fa inorridire.

 

Cui prodest?

Cui prodest un parcheggio proprio lì? Dal lato via della Farnesina, il ceto sociale dei residenti, con tutto il rispetto dovuto, non lascia supporre la disponibilità di 60,70mila euro per l’acquisto di un box ed anche l’ipotesi che parte dei posti auto possa essere destinata ad uso rotazionale non appare avere un grande appealing: nei pressi ci sono solo negozi a carattere locale, non grandi centri commerciali. Dal lato Colli della Farnesina invece la quasi la totalità dei palazzi è già dotata di parcheggi privati.

A che pro dunque ipotizzare un parcheggio in una zona che non ne sente la necessità? Il Parco Volpi, per il bene della comunità, va difeso, riqualificato, bonificato ed attrezzato, non sventrato. Ne riparleremo dopo la seduta di Consiglio del prossimo 24 gennaio.

Nel frattempo ricordiamo ai nostri lettori tutti i precedenti articoli di VignClaraBlog.it sul Parco Volpi, pubblicati in epoca sicuramente non sospetta: clicca qui.

Edoardo Cafasso

© riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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19 COMMENTI

  1. A che serve fare parcheggi se poi nessuno, o quasi, li usa, come nel caso di quello interno all’Auditorium?
    Le auto sono lasciate ugualmente in sosta selvaggia.
    Occorre che si spendano prima soldi per la repressione totale delle infrazioni e poi per i parcheggi che rimangono semideserti.

  2. Gran brutta idea. Fa inorridire, come dice giustamente l’articolo… Basta con questo delirio da parcheggio interrato. Non se ne può più!

  3. Sono d’accordo solo se non toccano nemmeno un albero.
    Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento, Cemento,
    MA BASTA
    Impariamo a sviluppare qualcos’altro e non solo l’edilizia.

  4. Ma il Municipio e il Comune non dovrebbero rappresentare e curare gli interessi della collettività di riferimento?
    Nel caso del Parco Volpi, non si capisce di quale collettività il Municipio Roma 20 e il Comune di Roma curano gli interessi.
    Il Passante Nord-Ovest è stato inaugurato nel dicembre del 2004. Per quella data il parco doveva essere restituito ai cittadini risistemato ed illuminato in maniera idonea. Così non è stato !
    Fino a poche settimane fa, nel parco, sempre più degradato e con 1 solo lampione funzionante, sono inspiegabilmente rimasti dei container dove continuavano ad alloggiare persone, non si capisce a quale titolo.
    Alcuni giorni fa, finalmente i container sono stati rimossi ed ecco la sorpresa: il Municipio e il Comune cosa pensano di fare? Invece di adoperarsi per rendere civilmente utilizzabile il parco, e restituirlo alla comunità, cosa fa? Propone di destinare a parcheggio il sottosuolo del parco. MI PARE CHE SI SIA PERDUTO QUALSIASI SENSO DI VERGOGNA!

  5. L’unca consolazione è che forse questo è l’unico blog romano che ancora si scaglia contro le infrastrutture e non apre boccuccia contro la sosta selvaggia.
    I parcheggi interrati ci sono IN TUTTO IL MONDO OCCIDENTALE, le auto in mezzo alla strada ci sono solo da noi.
    Vi pigliate una grande responsabilità a porvi in questa maniera.

    http://www.propuproma.com

  6. Articolo 21 della Costituzione Italiana: ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure…”

    Si chiama libertà di stampa, in virtù della quale ci assumiamo ovviamente tutte le responsabilità in relazione a quanto pubblicato sulle nostre pagine.

    La Redazione

  7. Ci sono alcune soluzioni al parcheggio selvaggio: impedire alle auto di accedere alle aree urbane, rendere gratuiti i parcheggi interrati, abolire le “auto blu”, portare la Città Giudiziaria e altri ministeri fuori del GRA, sopprimere i parcheggi a pagamento e relativi “ausiliari”, consentire ad ogni nucleo familiare di avere 1 sola auto (come a Tokyo), abbassare il costo dei ciclomotori, fare piste ciclabili e vendere bici a prezzi stracciati, rendere navigabile il Tevere, obbligare i costruttori a fare palazzi con al di sotto parcheggi, non dare permessi all’apertura di centri commerciali se non c’è spazio per le auto ……e chissà quante altre.
    Comunque per i parcheggi interrati sarebbe sufficiente fare un “referendum” tra i residenti di un quartiere prima di decidere.

  8. I parcheggi interrati nelle città dell’occidente civile e democratico li fanno dove servono, senza rovinare piazze o parchi, (ne ho visto uno stupendo sotto la piazza principale di Saragoza- Spagna, con macchine che entravano o uscivano dalle strade laterali ), servono davvero per le auto e non sono dannosi e inutilizzati come quello di via Stefano Jacini, che è “servito” solo a eliminare l’accesso dalla Cassia al quartiere di Vigna Clara e ad intasare il tratto di strada più inquinato di Roma.e dove per anni non ho mai visto un’auto che entrasse o uscisse. Poi bisognerebbe fare uno studio sui tempi di realizzazione. State seguendo quelli in Piazza Cavour?

  9. Dando uno sguardo al sito http://www.propuproma.com, nella sezione “chi siamo”, non si capisce bene chi siete. Guardando, invece, la vostra homepage, nel lato destro compare un simpatico elenco di costruttori di parcheggi: pro pup roma o pro domo vostra?

  10. Sciocchezze, Pro Pup Roma è un blog civico, curato dagli stessi cittadini che curano blog come http://www.romafaschifo.com, come http://www.cartellopoli.com (ad oggi sequestrato dalla magistratura come forse sapete, ma anche forse no visto come è stato tiepido l’attacco di questo blog alla vergognosa mafia dei cartelloni che ha cambiato la faccia del XX Municipio), come http://www.bikesharingroma.com, come http://www.degradoesquilino.com.

    Qualcuno parla di soluzioni per la sosta selvaggia: le soluzioni sono molto semplici, tanto semplici che basta copiare quello che è stato fatto in TUTTE LE CITTA’ D’EUROPA.

    E’ davvero un peccato che prodotti editoriali seguiti come questo e ben fatti, infarciscano le loro pagine -naturalmente strumentalizzando la Carta Costitizionale, ci mancherebbe- di iniziative che vanno nella direzione completamente opposta rispetto a quello che capita in ogni grande capitale occidentale. Il tutto velato da un malinteso ambientalismo. In tutto l’occidente civilizzato l’ambientalismo è dare spazi alla pedonalità, alle biciclette, alla gente che vuole camminare, correre, alle mamme con passeggino, ai disabili, ai non vedenti. Per voi l’ambientalismo è lasciare Piazza Jacini ostaggio di un volgare e ignobile parking a cielo aperto.

    Ebbene è importante che sappiate che non accade più neppure in Africa, tra un po’. Contenti voi…

  11. Ma come vi permettete di pontificare come tanti unti da Dio senza sapere nemmeno una virgola di come stanno le cose in queste parti di Roma ? Ma di quale ignobile parking a cielo aperto parlate, ma ci siete mai venuti a Piazza Jacini ? Ma lo sapete o no che se anche avessero fatto il parcheggio sotterraneo sulla piazza sarebbe rimasto quello a raso, ma di che cianciate ?

  12. Certo che ormai la nostra Carta Costituzionale , se viene citata anche a proposito dei parcheggi sotterranei , gode di una popolarità mai vista finora!

  13. @Rosanna, si parlava di libertà di stampa, non di libertà di parcheggio sotterraneo….. Quello in effetti ancora non è stato regolato dalla Costituzione!!

  14. Si dibatte tanto sull’opportunità di realizzare dei box interrati (non un parcheggio!)nel Parco Volpi.
    Questo, a mio avviso, ci fa dimenticare che negli ultimi 10 anni è regnato un assoluto immobilismo da parte di chi (Municipio, Comune, servizio giardini, ACEA, …) non si è preoccupato nemmeno di sostituire le lampade fulminate o le panchine rotte.
    Vi sembra un bell’esempio questo di amministrare i beni comuni?
    Dibattere o autorizzare la costruzione di box interrati (a 70-80 mila euro ciascuno) significa soltanto poter continuare a non preoccuparsi della manutenzione del parco, lasciandolo ancora per anni nelle condizioni pietose in cui si trova.

  15. Se proprio dovesse risultare necessario costruire dei box (perché di box da 70-80 mila euro si tratta e non di parcheggio pubblico!), perché non realizzarli sotto il parcheggio a raso tra il parco Volpi e il Ministero degli Esteri, piuttosto che distruggere quello che rimane del parco?
    Comunque, il problema che permane e di cui non si percepisce la soluzione, resta la manutenzione e riqualificazione del parco.

  16. @ lucia. avevo cercato di essere ironica, ma non mi è riuscito!
    @ Pro Pup Roma Perchè invece di parlare dei massimi sistemi non risponde sul parcheggio sotterraneo di via Stefano jacinI? Ripeto:anche per l’ampliamento che gli consentirono ha invaso la sede stradale pubblica e non è più possibile arrivare a via Jacini da via Cassia. E pensare che il parcheggio fantasma non ha tolto neanche una macchina dalle strade!

  17. Aggiungo solo che Pro pup Roma e’ un sito sponsorizzato dalle ditte che realizzano i parcheggi (vedi i link sui relativi siti privati). Non esistono altri siti, o gruppi su Facebook, che sono Pro parcheggio. L’autore non ha nessun profilo pubblico e non si presenta come comitato o associazione registrata. Vorremmo che gli interlocutori fossero assumessero un profilo piu’ limpido nei confronti della opinione pubblica.

    Membro del Comitato Imera NO PUP
    http://imeranopup.wordpress.com/

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