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Cesano – Un parco iniziato e mai finito preda del degrado

Galvanica Bruni

Se ci si arriva in una piovosa mattina autunnale, col cielo livido e le pozzanghere sparse a coprire lo sterrato, il colpo d’occhio è impressionante. Siamo a Cesano, e per quelli che hanno una buona memoria fotografica il parco che sorge tra il palazzetto dello sport e la Chiesa di via della Stazione di Cesano ricorda in ogni particolare l’idroscalo di Ostia com’era quando, trentacinque anni fa, in una giornata di pioggia, veniva trovato a poche ore dall’alba il corpo di Pier Paolo Pasolini.

Lo stesso degrado, lo stesso abbandono, lo stesso desolato senso di incuria. Eppure si tratta di uno dei pochissimi spazi verdi che, gli abitanti lo sanno bene, a Cesano si contano sulle dita di una mano.

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Per questo il degrado di un parco situato in un punto nevralgico di Cesano, alle spalle della Chiesa di S. Sebastiano e del palazzetto dello sport in costruzione, e al lato del nuovo quartiere di villette a schiera, è difficile da accettare. Per di più si tratta di un progetto che sembra inserirsi alla perfezione nel contesto urbano di appartenenza.

L’accesso è segnato da due vialetti, uno dalla parte della Parrocchia, l’altro da via Pietro Bellino. Quest’ultimo presenta particolari disagi: per giungervi bisogna percorrere un sentiero non ancora asfaltato e pieno di buche che, soprattutto nei giorni di pioggia, può causare particolari disagi.
Il parco consiste in una costruzione ad anfiteatro centrale delimitata intorno da un ampio manto erboso, alberi e panchine Le condizioni in cui versa (erba non tagliata, sterpaglie, buche, blocchi di cemento inutilizzati e lasciati incustoditi) sono frutto di un progetto iniziato e non del tutto completato.

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Opinioni a confronto: i soldi erano pochi, i soldi bastavano
“Per il progetto, a opera del X Dipartimento, è stato previsto un finanziamento minore rispetto a quello che effettivamente sarebbe servito per completarlo – dichiara a VignaClaraBlog Giuseppe Mocci, esponente PDL locale – e questo errore della giunta comunale precedente si ripercuote ora sulla nostra.
In questo momento c’è in progetto di costruire in quell’area una scuola, sede distaccata dell’Istituto Comprensivo Enzo Biagi, che ingloberebbe una parte del parco già esistente. Ciò costituirebbe una spinta propulsiva al completamento del parco e alla sua manutenzione, infatti bisogna tener conto del fatto che, essendo una zona isolata, è più esposta di altre ad atti vandalici.
Con la costruzione della scuola, di cui già sono disponibili i finanziamenti, tutto quel tratto sarebbe più frequentato e ciò costituirebbe un deterrente all’incuria e al vandalismo cui è soggetta”.

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“I lavori furono cominciati poco prima delle elezioni – afferma Daniele Torquati, capogruppo PD al XX Municipio, residente a Cesano – e i fondi, una cifra che si aggirava attorno ai 160.000 euro, erano sufficienti affinché venissero completati. In soli tre mesi è stato portato a termine quasi tutto il progetto. Poi, con la vittoria della nuova giunta comunale, i lavori sono stati fermati e mai più ripresi”.

Cesano, in campagna ma senza spazi verdi
Quello degli spazi verdi è un problema che a Cesano si trascina da tempo. Essendo un centro abitativo caratterizzato da una presenza massiccia di costruzioni e dalla quasi totale assenza di aree verdi poco si presta ad accogliere nel modo più appropriato la crescente espansione demografica di cui è stato oggetto negli ultimissimi anni.

Pochi spazi verdi infatti significano pochi spazi all’aperto dove giocare per i più piccoli, o meno spazi di ritrovo per gli anziani. È necessario dunque un impegno comune delle Istituzioni per porre rimedio a questo problema, magari cominciando proprio dal parco in questione.

Adriano Bonanni

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1 commento

  1. Ma prima di arrivare dalla Braccianese bisogna costeggiare la recinzione di Radio Vaticana e subito ti si piazza davanti un cartello di limitazione di velocità a 30 Km/orari per presenza dossi (che non ci sono e non ci sono mai stati!) e più avanti 50 Km/orari ( e qui ci può stare) ma più avanti ritorna il divieto di velocità ridotta a 30 Km/orari!!
    Vigili urbani e forze di polizia (che viaggiano spesso per questa strada che arriva fino alla Stazione Ferroviaria) mi sa spiegare come si deve comportare il povero utente della strada?

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