Home ATTUALITÀ Ponte Milvio – l’ufficio pubblico diventato bar: parla Gianni Giacomini

Ponte Milvio – l’ufficio pubblico diventato bar: parla Gianni Giacomini

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La storia del locale di via Riano, a Ponte Milvio, destinato ad ufficio del XX Municipio, rimasto chiuso per 25 mesi e poi trasformato in un bar – come denunciato da VignaClaraBlog.it lo scorso 5 luglio (leggi qui) – è approdata ieri nel Consiglio del XX Municipio. Il presidente Gianni Giacomini, rispondendo ad una question-time presentata dai consiglieri PD Alessandro Cozza e Francesco Scoppola (leggi qui), ha dichiarato che per mesi si è “opposto con forza alla trasformazione del locale ma che è stato prevaricato dall’VIII Dipartimento del Comune di Roma”.

Ha poi aggiunto che l’attuale apertura del bar presenta comunque aspetti di irregolarità “in quanto, sulla base di una specifica delibera comunale, le attività di un mercato rionale al chiuso non possono essere svolte all’esterno dello stesso”. Esiste dunque un motivo, secondo il presidente Giacomini, per far intervenire la Polizia Municipale.

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Ma la novità è piuttosto un’altra. Archiviata la possibilità di ottenere il contestato locale il Presidente Giacomini annuncia che, sempre nel centro commerciale di via Riano, al XX Municipio ne sarà assegnato a breve un altro. “Pochi mesi ancora – dice Giacomini – ed i cittadini di Ponte Milvio, della Farnesina, di Vigna Clara e del Fleming avranno anche loro un ufficio istituzionale del Municipio a portata di mano”.   (red.)

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14 COMMENTI

  1. Un Presidente di Municipio “prevaricato” dagli impiegati e dirigenti di un Dipartimento?? Ma non si vergogna a dirlo? Non riesce ad opporsi alla volontà di un ufficio del Comune: è questa la sua forza politica? Per di più in una vicenda che “presenta aspetti di irregolarità tali da far intervenire la Polizia Municipale”!!

    Se fosse una burla potrebbe anche essere divertente, ma siamo su VCB e ho modo di credere che notizia e virgolettato siano veri… Con questo governo del XX non ci si annoia mai: ogni giorno c’è un motivo di disperazione.

    Ma ora consoliamoci con l’ennesima promessa per il futuro: “Pochi mesi ancora e…”

  2. Premessa: sarebbe opportuno che i rappresentanti nelle istituzioni (a qualsiasi livello, non mi riferisco solamente a Giacomini) abolissero il tempo “futuro” dalle loro comunicazioni: “Faremo, approveremo, realizzeremo….” e si limitassero al tempo “passato” (prossimo o remoto che sia) “Abbiamo fatto, abbiamo approvato, abbiamo realizzato….”, tanto per dare immediato riscontro ad affermazioni troppo spesso (anche in buona fede) affidate alle incertezze del futuro.

    La prevaricazione non è “cosa normale“… o si hanno titoli e diritti (ed allora non c’è prevaricazione), oppure si devono far valere i propri diritti in qualunque sede. Che un ufficio comunale “prevarichi” è cosa inaudita, tanto quanto un Presidente di Municipio che si fa “prevaricare”, senza reagire.

  3. Che gli abitanti di via Riano, ovvero dove è accaduto questo “tremendo”evento”, siano ostaggio di una banda di giovani ubriaconi e non, ma sicuramente maleducati, che tutte le sere considerano la strada e l’impiancito del centro commerciale come un campo di calcetto e luogo di chiassose litigate tra loro ed i passanti in auto,con lancio di bottiglie di birra e quant’altro, che danneggino seriamente le infrastrutture esistenti (questa notte hanno sfasciato due lampioncini del marciapiede e dato fuoco ad un pannello citofoni di una palazzina) grazie all’intrattenimento offerto, fino a notte fonda, da un bar, già esistente, dove viene praticato e ricercato il “rekord” degli shortini……tutto questo non interessa a nessuno….
    Che un esponente politico del comune o del Municipio XX occupi un analogo negozio del centro comm.le già dal tempo delle ultime elezioni…..non interessa a nessuno,
    allora …chiedo e mi chiedo: perché tanta acredine nei confronti di una attività che funziona nelle ore di mercato e che offre un servizio più che onorevole ai clienti del mercato stesso???? C’é forse qualche altra motivazione….?

  4. Ma io mi chiedo chi é allora che ha portato gli uffici circoscrizionali del xx municipio a viale Tor di Quinto incrocio con via Flaminia zona non adeguatamente servita dai mezzi pubblici? Mi chiedo come può un locale così piccolo ospitare un’ ufficio che soddisfi le esigenze del cittadino e dove si rilascino certificati e documenti vari? A chi vogliono prendere in giro? Ho si deve pensare che ci sono degli interessi diversi sotto? Il presidente del xx Municipio e company si dovrebbero preoccupare dei problemi reali del posto dove gli abitanti non dormono più la notte e dove dalle 20,00 in poi scorre alcool a fiumi anche a minorenni.E del mercato rionale che è ridotto alla fame e nel degrado più totale cosa dicono? E del centro commerciale fallito cosa dicono? Dei posti di lavoro persi e che si continuano a perdere perchè non cè neanche la volontà di cambiare il senso dell’entrata del parcheggio del centro commerciale cosa dicono? E della costruzione in vetri che sorge a via Riano e che sembra sia stata data ad un ristorante pizzeria e che sicuramente era molto più idonea ad ospitare gli uffici circoscrizionali cosa dicono? Allora vi dico io una cosa siete molto lontani dai problemi reali e dalle esigenze dei cittadini!!!!!

  5. La stessa storia della questione Cerquetta. Il Municipio riesce soltanto a lamentarsi per le “prevaricazioni” dei Dipartimenti del Comune. Evidentemente l’Amministrazione Comunale sa di trovare terreno fertile nell’inerzia (altrimenti sono decisioni condivise) del Municipio. Speriamo bene per il futuro.

  6. Cari amici che difendete a spada tratta questo bar ed il suo titolare sappiate che nessuno ce l’ha con lui e con il suo lavoro. Il problema è un altro, anche se fate un po’ finta di non averlo capito: agli abitanti di Ponte Milvio e dintorni è più utile un bar in più o un ufficio anagrafico dove andare a fare certificati senza essere obbligati a arrivare fino a prima porta ? Cara Sara che dici che il bar è nato dal primo giorno, stai dicendo una piccola bugia perchè anche su vignaclarablog puoi trovare tante foto nelle quali si vede che fino a poco fa sui vetri del locale c’era scritto “comune di roma”… cerchiamo di non prenderci in giro fra di noi per favore. Anche io abito a Ponte Milvio e ho gli occhi per vedere e la testa per ragionare.
    Lucia

  7. cara Lucia vai a vedere sulla piantina del mercato prima di parlare ,io non prendo nessuno in giro ci sono le prove, credimi sono sicura,che “comune di roma” le sa.e tutto mercato lo sa la storia dell Bar.Sara.

  8. Cara Lucia il bar esisteva sia sul primissimo progetto sia sul primo plastico del mercato ed era esattamente proprio dove e’ ora. Se proprio devi accusare qualcuno prenditela con il presidente del municipio che ti ha preso in giro . Prima di parlare bisognerebbe conoscere i fatti.

  9. ieri avevo scritto un commento in cui dicevo molte verità…a questo punto credo scomode.. e non è stato pubblicato….comunque resta di fatto che il presidente del xx municipio e coloro a cui era stata promessa la licenza devono vergognarsi…e voi come giornale per me non siete più attendibili visto che censurate le risposte scomode.

  10. Gentile Simona,
    ci dispiace prendere nota del fatto che non ci considera attendibili per non aver pubblicato un suo commento. Per dovere di trasparenza verso gli altri lettori dobbiamo quindi specificare – come peraltro le è stato segnalato via mail – che le è stato rifiutato un commento perchè contenente affermazioni verso terzi non suffragate da atti o documenti; esse sfioravano il limite della diffamazione a mezzo stampa e non è costume di VignaClaraBlog.it addentrarsi in tali meandri.
    Cordialmente,
    La Redazione

  11. allora esprimo di nuovo le mie opinioni…sulle prime piantine e plastici erano previsti sia il bar che il fioraio…il xx municipio si è appropriato di quel locale pur sapendo che era stato predisposto per l’attività ora sorta..torno anche a ribadire che il xx municipio dovrebbe preoccuparsi di risolvere i veri problemi di Via Riano…perchè se c’è questa volontà di aprire uno sportello per il cittadino il xx municipio non prende uno dei tanti negozi chiusi nel centro commerciale?e ce ne sarebbero diversi molto più grandi è idonei da poter ospitare un serio sportello anagrafico…oppure si stà scatenando questa bufera ( e ve lo do per certo) perchè la licenza era stata promessa a qualcun altro anche se non aveva titoli e diritti?comunque un ultima cosa a chi parla e scrive senza sapere…il bar fà orari di mercato quindi non si troverà mai aperto alle 20 o alle 23…prima di parlare a vanvera informatevi!!!

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